Gastrite cronica e mrge
Salve ho 49 anni e da circa 20 soffro di MRGE a 35 anni ho avuto anche un’ulcera gastrica.
Dalle varie endoscopie eseguite in seguito (ad intervalli di 4 anni, l'ultima ad aprile 2008) risulto avere gastrite cronica con RGE ed ernia iatale (non è mai stata rilevata la presenza di helicobacter) e da allora faccio uso di inibitori della pompa protonica, inizialmente per due periodi all'anno (autunno e primavera) ma negli ultimi 5 anni l'uso è costante e devo dire che con questa cura non ho più quella fastidiosa e continua acidità che mi tormenta (la terapia è composta da omeprazolo 20 mg/gg per tutto l'anno ma nei periodi più critici passo a 40 mg di omeprazolo e 10 mg di domperidone quest'ultimo prima dei pasti).
Nel febbraio 2008 dopo alcuni giorni di dolori allo stomaco, causa una acutizzazione della gastrite, ho avuto anche l'insorgenza di una fibrillazione atriale inizialmente durata 15 giorni e successivamente controllata prima farmacologicamente poi tramite ablazione eseguita a giugno 2008.
Da allora fino agli inizi di novembre 2009 tutto è andato per il meglio, poi ho avuto nuovamente una acutizzazione della gastrite, mi basta mangiare o bere qualcosa che avverto un peso allo stomaco e dolori continui con eruttazioni che continuano per circa tre ore poi via via passano, tutto questo mi genera delle extrasistoli che avverto come un colpo allo stomaco e ieri sera dopo un'ora di extrasistoli mi si è innescata anche la F.A. meno severa della prima volta perché è durata solo 4 ore ma è comunque una recidiva.
Ora ho ripreso con tutti i farmaci per gestire l'aritmia ma penso accadrà come la volta precedente che non potendoli tollerare dovrò ricorrere ad una nuova ablazione.
Esposto il quadro clinico chiedevo se il RGE pur non essendo più percepito come acido può comunque favorire l'insorgenza di FA, inoltre esiste un rimedio per la gastrite cronica.
Ringraziando anticipatamente per l'attenzione dedicatami porgo distinti saluti.
Dalle varie endoscopie eseguite in seguito (ad intervalli di 4 anni, l'ultima ad aprile 2008) risulto avere gastrite cronica con RGE ed ernia iatale (non è mai stata rilevata la presenza di helicobacter) e da allora faccio uso di inibitori della pompa protonica, inizialmente per due periodi all'anno (autunno e primavera) ma negli ultimi 5 anni l'uso è costante e devo dire che con questa cura non ho più quella fastidiosa e continua acidità che mi tormenta (la terapia è composta da omeprazolo 20 mg/gg per tutto l'anno ma nei periodi più critici passo a 40 mg di omeprazolo e 10 mg di domperidone quest'ultimo prima dei pasti).
Nel febbraio 2008 dopo alcuni giorni di dolori allo stomaco, causa una acutizzazione della gastrite, ho avuto anche l'insorgenza di una fibrillazione atriale inizialmente durata 15 giorni e successivamente controllata prima farmacologicamente poi tramite ablazione eseguita a giugno 2008.
Da allora fino agli inizi di novembre 2009 tutto è andato per il meglio, poi ho avuto nuovamente una acutizzazione della gastrite, mi basta mangiare o bere qualcosa che avverto un peso allo stomaco e dolori continui con eruttazioni che continuano per circa tre ore poi via via passano, tutto questo mi genera delle extrasistoli che avverto come un colpo allo stomaco e ieri sera dopo un'ora di extrasistoli mi si è innescata anche la F.A. meno severa della prima volta perché è durata solo 4 ore ma è comunque una recidiva.
Ora ho ripreso con tutti i farmaci per gestire l'aritmia ma penso accadrà come la volta precedente che non potendoli tollerare dovrò ricorrere ad una nuova ablazione.
Esposto il quadro clinico chiedevo se il RGE pur non essendo più percepito come acido può comunque favorire l'insorgenza di FA, inoltre esiste un rimedio per la gastrite cronica.
Ringraziando anticipatamente per l'attenzione dedicatami porgo distinti saluti.
[#1]
Credo che per ipotizzare una diagnosi,sarebbe necessario praticare una gastroscopia recente.Così si potrà valutare se esiste esofagite, dimensione dell'ernia iatale e praticare biopsia per controllare gli effetti dell'uso costante e prolungato dell'inibitore di pompa.Oltre alla esofagite ed ernia iatale,anche una patologia colecistica petrebbe essere responsabile di stimolazioni viscero-cardiache(ha eseguito un'ecografia epato-biliare ?).
Per il momento non aggiungo altro e la saluto.
Per il momento non aggiungo altro e la saluto.
Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica
[#2]
Utente
Spett.le dr. Pennetti la ringrazio della sollecita risposta.
Per il momento le posso date l'esito dell'ultima gastroscopia eseguita il 29/04/2008 dove specifica: "Esofago normale per lume e mucosa, cardias incontinente, ernia hiatale di piccole dimensioni, gastrite antrale."
La biopsia non è stata analizzata in quanto il tessuto prelevato durante la gastroscopia è risultato insufficiente...
(Da quanto mi dice penso che dovrò ripeterla e questa sarebbe la terza in 4 anni).
Per quanto riguarda l'ecografia eseguita il 17/04/2008 l'esito è il seguente :"Fegato di dimensioni nei limiti, dimostra segni di discreta steatosi senza evvidenti lesioni focali ne dilatazioni delle vie biliari. Colecisti alitiasica. Pancreas esplorabile in sede somatica, ove appare regolare."
Nella Sua risposta parla di "effetti dovuti all'uso prolungato degli inibitore di pompa", mi potrebbe gentilmente dare maggiori dettagli sulle controindicazioni dell'uso prolungato di questi farmaci.
La ringrazio anticipatmente.
Distinti saluti
Per il momento le posso date l'esito dell'ultima gastroscopia eseguita il 29/04/2008 dove specifica: "Esofago normale per lume e mucosa, cardias incontinente, ernia hiatale di piccole dimensioni, gastrite antrale."
La biopsia non è stata analizzata in quanto il tessuto prelevato durante la gastroscopia è risultato insufficiente...
(Da quanto mi dice penso che dovrò ripeterla e questa sarebbe la terza in 4 anni).
Per quanto riguarda l'ecografia eseguita il 17/04/2008 l'esito è il seguente :"Fegato di dimensioni nei limiti, dimostra segni di discreta steatosi senza evvidenti lesioni focali ne dilatazioni delle vie biliari. Colecisti alitiasica. Pancreas esplorabile in sede somatica, ove appare regolare."
Nella Sua risposta parla di "effetti dovuti all'uso prolungato degli inibitore di pompa", mi potrebbe gentilmente dare maggiori dettagli sulle controindicazioni dell'uso prolungato di questi farmaci.
La ringrazio anticipatmente.
Distinti saluti
[#3]
La spiegazione è un poco complessa, in parole povere potrebbero determinare una gastrite atrofica.Nel senso di non arginare la sola acidità gastrica,ma determinare alterazioni della mucosa gastrica(atrofia).Non tutti sono convinti di quanto le ho spiegato,però questo è il mio parere.
La saluto
La saluto
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.9k visite dal 23/11/2009.
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