Forte peso allo stomaco

Gentili dottori,
ho un periodo molto molto brutto, che dura da svariati mesi, e vorrei sottoporvi i miei sintomi per avere un vostro parere.
Da circa un anno avverto dolori e bruciori allo stomaco, ma soprattutto un fortissimo e persistente senso di peso all’altezza dello sfontere esofageo, e nausea continua. L’impressione è quella di avere lo stomaco rigido anziché flessibile e di fare addirittua fatica a respirare a causa di questa rigidità che sembra comprimere il diaframma. La digestione è molto lenta e spesso alle due del mattino sto ancora digerendo quanto mangiato alle otto di sera. A questo si associano, diarrea, una forte debolezza, che spesso mi porta a far fatica anche ad alzarmi dal letto, e pesanti vertigini che mi stanno costringendo a casa da circa sette mesi perché sia che mi sposti a piedi, che in bici, o in auto, la sensazione è quella di cadere, di ondeggiare, e di sentirmi alta da terra.
Non esco più nemmeno se accompagnata.
Ho eseguito molteplici esami da cui sono emerse:

- un'anemia sideropenica molto forte (ferritina 1 - ferro 23 - UIBC 443 - TIBC 466 - Transferrina 4.9 - emoglobina 10,5 - ematocrito 33.5 - contenuto medio di emoglobina 22.4), curata con ferro e vitamina C e B12
- incontinenza cardiale, gastropatia antrale e giunzione esofago gastrica un po’ risalita rispetto allo hiatus diaframmatico, aspetto sub continente, Mucosa gastrica con iperplasia rigenerativa foveolare, edema e lieve fibrosi della lamina propria. Assenza di Helicobacter pylori (eradicato nel 2006). No sangue occulto nelle feci. Lattoferrina fecale 3 mcg/ml.
- curva da carico insulinemica e glicemica piatta, con valori anche sotto i 70 (48, 68 mg dopo tre ore dall’assunzione) ed insulina sempre dimezzata.
- immunoglobuline ed elettroforesi proteica ok

I sintomi continuano a peggiorare tanto che mi sono chiusa del tutto in casa.
Un medico mi ha proposto un ricovero per eseguire una Tac, ma la cosa mi spaventa moltissimo perché soffro anche di attacchi di panico e mi sono lasciata prendere dal terrore per il mezzo di contrasto. Solo a sentirne parlare a casa piango per delle ore, sudo e mi vengono palpitazioni. Non oso pensare cosa accadrebbe sul momento dell’infusione.
Stanno provando a convincermi in tutti i modi ma la situazione è diventata più grande di me.
Tuttavia sono anche spaventata perché mi dico che forse ho un tumore, che se sto a casa peggiorerà sempre più, perché non vedo altra spiegazione per dei sintomi presenti da mesi e che fatalmente procedono sempre in peggio, nonostante i molti farmaci provati; Pantorc, Levopraid, Lexil, Plasil, Peridon, Buscopan.
Quali patologie potrebbero spiegare una simile sintomatologia, e soprattutto, ci sono patologie psicologiche che potrebbero creare un simile scompiglio?
I dolori allo stomaco sono fortissimi.
Ringrazio fin da subito per un eventuale parere e porgo cordiali saluti.
Consulto spesso questo sito che trovo molto serio, e soprattutto molto utile per i pazienti.

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Chirurgo generale, Urologo, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo attivo dal 2008 al 2015
Chirurgo generale, Urologo, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo
Da quanto riporta si tratterebbe di un caso di reflusso gastroesofageo con iniziale ernia jatale. La sintomatologia del reflusso è in alcuni casi molto severa ed alcuni pazienti percepiscono un dolore simile a quello dell'infarto del miocardio.
Non sono in grado di risponderLe alla domanda se patologie psicologiche sono in grado di dare disturbi tali. Non ho le competenze per farlo. Le riferisco però che la sintomatologia da reflusso è certamente accentuata da stati d'ansia, da cattive abitudini di vita (assunzione di alcolici, fumo di sigarette).
Non abbia timore a proseguire gli accertamenti. Al momento, da quanto Lei riporta non si intravede la possibilità che possa essere presente un tumore.
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