Iperacidità gastrica
Salve a tutti sono un ragazzo di 17 anni e da circa un mese soffro di acidità gastrica. All'inizio la sentivo solo appena sveglio, o a volte era proprio questo a svegliarmi, poi ha iniziato a venirmi continuamente (senza diarrea, senza spossatezza e nessun altro sintomo). Pensando che non fosse niente di grave sono andato in farmacia e il farmacista mi ha conisgliato Maalox compresse, da prendere una al bisogno. Dopo 4 giorni non ho notato nessun miglioramento, e sono andato dal medico di base, che mi ha consigliato Maalox sciroppo 1 cucchiaio 1 ora dopo i pasti e Pantecta40 compresse, 1 al mattino. Oggi è il 12° giorno che faccio questa cura, ma i sintomi non si alleviano. Non bevo (neanche il caffè), non fumo e faccio sport regolarmente. Qualcuno saprebbe aiutarmi? Grazie in anticipo delle risposte
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Gent.le Utente
solitamente non sono d'accordo nel somministrare una terapia senza prima aver effettuato una corretta diagnosi; detto questo il consiglio è quello di rivolgersi ad uno specialsita gastroenterologo, comunque ritengo opportuno consigliarle l'effttuazione di un'esame endoscopico dello stomaco, l'esofagogastroduodenoscopia, che consente non solo di valtare il grado di infiammazione della mucosa gastrica, la presenza d eventuali lesioni, ma anche di effettuare il prelievo della mucosa gastrica per valutare l'eventuale presenza di una infezione da elicobacter pilori; mi spiego meglio: esiste anche la possibilità indiretta ad eseguire questa diagnosi attraverso il breath test (cosiddetto test del respiro), personalmente sono solito farlo eseguire per controllare l'efficacia della terapia, mentre per la diagnosi preferisco la valutazione diretta dell'esame istologico.
a sua disposizione per ulteriori suggerimenti
auguri
dr. massimo massari
www.massimomassari.it
solitamente non sono d'accordo nel somministrare una terapia senza prima aver effettuato una corretta diagnosi; detto questo il consiglio è quello di rivolgersi ad uno specialsita gastroenterologo, comunque ritengo opportuno consigliarle l'effttuazione di un'esame endoscopico dello stomaco, l'esofagogastroduodenoscopia, che consente non solo di valtare il grado di infiammazione della mucosa gastrica, la presenza d eventuali lesioni, ma anche di effettuare il prelievo della mucosa gastrica per valutare l'eventuale presenza di una infezione da elicobacter pilori; mi spiego meglio: esiste anche la possibilità indiretta ad eseguire questa diagnosi attraverso il breath test (cosiddetto test del respiro), personalmente sono solito farlo eseguire per controllare l'efficacia della terapia, mentre per la diagnosi preferisco la valutazione diretta dell'esame istologico.
a sua disposizione per ulteriori suggerimenti
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dr. massimo massari
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Prof.Massimo Massari
www.massimomassari.it
[#3]
deve assolutamente sottoporsi a gastroscopia con hp test. potrà subito sapere lo stato del suo esofago,stomaco, del duodeno e potrà sapere anche se è presente l'helicobacter. E' senz'altro il primo passo per una terapia appropriata.
alfredo giordano
[#5]
Caro Utente
Helicobacter pylori è un batterio gram negativo che si è adattato all'habitat acido dello stomaco,infatti, a differenza di tutti gli altri batteri, vive benissimo ad un pH che oscilla tra 1 e 2.Tale resistenza ad un pH talmente acido gli è conferita dalla produzione dell'enzima ureasi.Tale enzima è la causa della patogenicità dell'Helicobacter pylori, che stimolando una maggiore produzione di acido, induce gastriti ed ulcere peptiche.Una mancata eradicazione non permette la guarigione dell'ulcera e i disturbi legati all'iperacidità
Helicobacter pylori è un batterio gram negativo che si è adattato all'habitat acido dello stomaco,infatti, a differenza di tutti gli altri batteri, vive benissimo ad un pH che oscilla tra 1 e 2.Tale resistenza ad un pH talmente acido gli è conferita dalla produzione dell'enzima ureasi.Tale enzima è la causa della patogenicità dell'Helicobacter pylori, che stimolando una maggiore produzione di acido, induce gastriti ed ulcere peptiche.Una mancata eradicazione non permette la guarigione dell'ulcera e i disturbi legati all'iperacidità
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
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Gent.le Utente
oltre a sottoscrivere quanto segnalato la Collega D'Oriano, che saluto, mi permetto di aggiungere che, secondo la mia esperienza, non solo non permette la guarigione dell'ulcera, gastrica o duodenale che sia, ma se presente e non compiutamente eradicato, può persino causarne la recidiva (il riformarsi dell'ulcera)
cordialmente
dr. massimo massari
oltre a sottoscrivere quanto segnalato la Collega D'Oriano, che saluto, mi permetto di aggiungere che, secondo la mia esperienza, non solo non permette la guarigione dell'ulcera, gastrica o duodenale che sia, ma se presente e non compiutamente eradicato, può persino causarne la recidiva (il riformarsi dell'ulcera)
cordialmente
dr. massimo massari
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 10.8k visite dal 24/03/2007.
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