Dopo gastroscopia
Ho 55 anni Soffro da 15 anni di disturbi di funazionamento allo stomaco digerisco male) per cui nel corso degli anni ho fatto 4 gastro che evidenziavano gastrite cronica.
Un mese fa ho fatto una gstroscopia tradizionale con biopsie che hanno escluso che io sia celiaca (insieme agli esami relativi del sangue) e dicono che ho una duodenite cronica aspecifica, gastrite cronica, H.P. negativo, biopsia sualla lingua di fiamma all'esofago ha stabilito che non è Barrett ma esofagite da riflusso. Non ho ernia iatale.
Il mio problema a questo punto è che da quando ho fatto la gastro continuo a sentire un senso di fastidio al duodeno, come quando uno ha dentro il tubo , e poi coninuo a fare rutti come si fanno dopo quando è tutto finito.
Questo disturbo io non l'avevo mai provato le altre volte, però non mi avevano fatto biopsie, quindi vi chiedo cosa può essere successo?
E' chiaro che non mi hanno perforato lo stomaco, perchè non ho mai fatto le feci nere e poi ormai a distanza di un mese, e neppure che mi abbiano lasciato dentro un pezzo dell'apparecchio.
i dottori ai quali l'ho riferito c'hanno riso, ma io per andare avanti sono costretta a prendere il Lexil, a parte il Limpidex 30 al mattino e Riopan gel dopo i pasti.
Vi prego rispondetemi ,: può essere successo qualcosa che mi ha spostato il duodeno? io digerisco peggio di prima.
Resto in attesa. Grazie.
Un mese fa ho fatto una gstroscopia tradizionale con biopsie che hanno escluso che io sia celiaca (insieme agli esami relativi del sangue) e dicono che ho una duodenite cronica aspecifica, gastrite cronica, H.P. negativo, biopsia sualla lingua di fiamma all'esofago ha stabilito che non è Barrett ma esofagite da riflusso. Non ho ernia iatale.
Il mio problema a questo punto è che da quando ho fatto la gastro continuo a sentire un senso di fastidio al duodeno, come quando uno ha dentro il tubo , e poi coninuo a fare rutti come si fanno dopo quando è tutto finito.
Questo disturbo io non l'avevo mai provato le altre volte, però non mi avevano fatto biopsie, quindi vi chiedo cosa può essere successo?
E' chiaro che non mi hanno perforato lo stomaco, perchè non ho mai fatto le feci nere e poi ormai a distanza di un mese, e neppure che mi abbiano lasciato dentro un pezzo dell'apparecchio.
i dottori ai quali l'ho riferito c'hanno riso, ma io per andare avanti sono costretta a prendere il Lexil, a parte il Limpidex 30 al mattino e Riopan gel dopo i pasti.
Vi prego rispondetemi ,: può essere successo qualcosa che mi ha spostato il duodeno? io digerisco peggio di prima.
Resto in attesa. Grazie.
[#1]
Sinceramente non può essere successo niente ... si tratta verosimilmente di un disturbo "motorio" del tratto gastroenterico che può provare a risolvere con un periodo di procinetici (tipo domperidone).
A disposizione
Dr. Paolo Montalto
Montecatini Terme
A disposizione
Dr. Paolo Montalto
Montecatini Terme
Dr. Paolo Montalto
Spec. in Gastroenterologia/Endoscopia Dig
Ospedale Ss. Cosma e Damiano (Pescia, PT, Az. USL 3 Toscana)
Paolo.Montalto@libero.it
[#2]
Chirurgo generale, Colonproctologo, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
gli esami endoscopici sono esami invasivi e gravati da una percentuale bassa ma sensibile di complicanze.
Ma nessuna delle complicanze note può essere successa nel suo caso. Tantomeno una perforazione del duodeno (è difficile sopravvivere per un mese con una perforazione duodenale!).
Inoltre, il fatto che il Lexil le faccia effetto mi fa pensare che il problema sia legato ad una alterazione funzionale del colon, presente già prima della EGDS o evidenziatasi successivamente e in ogni caso da questa indipendente.
Infine, non è stato mai descritto uno "spostamento" del duodeno dopo EGDS.
In conclusione, gentile signora, penso che lei soffra di un disturbo funzionale che le coinvolge un po' tutto il tubo digerente.
Sicuramente il suo gastroenterologo saprà inquadrare il problema e curarla per il meglio.
Resto comunque a disposizione
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
gli esami endoscopici sono esami invasivi e gravati da una percentuale bassa ma sensibile di complicanze.
Ma nessuna delle complicanze note può essere successa nel suo caso. Tantomeno una perforazione del duodeno (è difficile sopravvivere per un mese con una perforazione duodenale!).
Inoltre, il fatto che il Lexil le faccia effetto mi fa pensare che il problema sia legato ad una alterazione funzionale del colon, presente già prima della EGDS o evidenziatasi successivamente e in ogni caso da questa indipendente.
Infine, non è stato mai descritto uno "spostamento" del duodeno dopo EGDS.
In conclusione, gentile signora, penso che lei soffra di un disturbo funzionale che le coinvolge un po' tutto il tubo digerente.
Sicuramente il suo gastroenterologo saprà inquadrare il problema e curarla per il meglio.
Resto comunque a disposizione
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
[#3]
Gentile Signora, mi associo a quanto già detto dai Colleghi che mi hanno preceduto nel tranquillizzarla. Ritengo invece che i sintomi che riferisce siano legati a persistenza dei reflussi e quindi intensificherei la terapia o comunque cercherei di eliminare eventuali fattori favorenti il reflusso stesso.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Roberto Mangiarotti
[#5]
Gent.le Utente
di certo il suo stato di marcata "sensibilità", chiamiamola così, poco la aiuta
da qaunto riferito lei sembra affetta da reflusso gastro esofageo con conseguente esofagite
stia tranquilla i duodeni non si "spostano"dopo una gastroscopia e non è mai stata pubblicata (almeno a mia memoria) una perforazione da prelievo bioptico
di certo la sua sintomatologia digestiva può essere imputata ad una patologia "funzionale" anche se le consiglio di far studiare la colesti e le vie biliari mediante ecografia, per escludere patologie concomitanti al reflusso gastro esofageo
saluti
dr. massimo massari
di certo il suo stato di marcata "sensibilità", chiamiamola così, poco la aiuta
da qaunto riferito lei sembra affetta da reflusso gastro esofageo con conseguente esofagite
stia tranquilla i duodeni non si "spostano"dopo una gastroscopia e non è mai stata pubblicata (almeno a mia memoria) una perforazione da prelievo bioptico
di certo la sua sintomatologia digestiva può essere imputata ad una patologia "funzionale" anche se le consiglio di far studiare la colesti e le vie biliari mediante ecografia, per escludere patologie concomitanti al reflusso gastro esofageo
saluti
dr. massimo massari
Prof.Massimo Massari
www.massimomassari.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 19.4k visite dal 23/03/2007.
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