Chemioterapia - effetti collaterali
Buongiorno, mi occorerebbero cortesemente dei consigli pratici in meriuto alla situazione che descrivo brevemente di seguito:
mia madre (Anni 63 Alt 1,60 mt peso 85 kg) è stata operata per Parenchima mammario sede di 2 focolai di infiltrazione neoplastica entrambi con i caratteri del carcinoma duttale infiltrante a giugno u.s. e a luglio le sono stati tolti 12 linfonodi di cui 7 sono stati sede di ripetizione neoplastica metastatica.
A fine settembre ha iniziato la chemio terapia (in questo momento non ho il nome dei farmaci della terapia, ma se occorrono li reperisco).
Ha avuto solo rari casi ma accettabili di nausea, le sono caduti i capelli e ha una sensazione di debolezza.
L'unico effetto (che immagino, non so se correttamente , dovuto alla terapia) è stata la comparsa di una RAGADE che le provoca dolori talmente intensi da restare immobilizzata a letto.
E' stata visitata dal proctologo che le ha dato la pomata Proctosedyl, del levolac e nient'altro.
Considerando che ha problemi pregressi significativi (dal 2007 leucopenia con neutropenia (verosimilmente da farmaci) oltre a ipercolesterolemia, diabete mellito tipo II ed ipertensione (per ognuno prende dei farmci specifici, oltre alla cardioaspirina), quali RIMEDI SEMPLICI possiamo applicare per darle un MINIMO di sollievo?
Intendo dire: è consigliabile fare dei bidet caldi o freddi? la borsa dell'acqua calda le dà un minimo di sollievo, ma è consigliabile? o è meglio il ghiaccio che anestetizza? è consigliabile mettere del disinfettante nell'acqua del bidet, in modo tale da scongiurare eventuali piccole infenzioni (anche se ovviamente la ragade è interna; prima aveva anche una piccola pallina esterna ora quasi riassorbita).
esiste qualcosa in più che possiamo fare per aiutarla?
grazie per quanto potrete fare.
mia madre (Anni 63 Alt 1,60 mt peso 85 kg) è stata operata per Parenchima mammario sede di 2 focolai di infiltrazione neoplastica entrambi con i caratteri del carcinoma duttale infiltrante a giugno u.s. e a luglio le sono stati tolti 12 linfonodi di cui 7 sono stati sede di ripetizione neoplastica metastatica.
A fine settembre ha iniziato la chemio terapia (in questo momento non ho il nome dei farmaci della terapia, ma se occorrono li reperisco).
Ha avuto solo rari casi ma accettabili di nausea, le sono caduti i capelli e ha una sensazione di debolezza.
L'unico effetto (che immagino, non so se correttamente , dovuto alla terapia) è stata la comparsa di una RAGADE che le provoca dolori talmente intensi da restare immobilizzata a letto.
E' stata visitata dal proctologo che le ha dato la pomata Proctosedyl, del levolac e nient'altro.
Considerando che ha problemi pregressi significativi (dal 2007 leucopenia con neutropenia (verosimilmente da farmaci) oltre a ipercolesterolemia, diabete mellito tipo II ed ipertensione (per ognuno prende dei farmci specifici, oltre alla cardioaspirina), quali RIMEDI SEMPLICI possiamo applicare per darle un MINIMO di sollievo?
Intendo dire: è consigliabile fare dei bidet caldi o freddi? la borsa dell'acqua calda le dà un minimo di sollievo, ma è consigliabile? o è meglio il ghiaccio che anestetizza? è consigliabile mettere del disinfettante nell'acqua del bidet, in modo tale da scongiurare eventuali piccole infenzioni (anche se ovviamente la ragade è interna; prima aveva anche una piccola pallina esterna ora quasi riassorbita).
esiste qualcosa in più che possiamo fare per aiutarla?
grazie per quanto potrete fare.
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cara Utente, si, ci sono delle terapie oltre, quelle consigliate, per la ragade. La temperatura del bidet ( meglio acqua tiepida con uso di saponi neutri)
saluti
saluti
Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.3k visite dal 10/11/2009.
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