Le pareti dello stomaco
Quando bevo del vino o altri alcolici (specialmente a digiuno come aperitivo ma anche a tavola) avverto, nei giorni successivi, una fastidiosa acidità di stomaco che sento risalire attraverso l'esofago (senza bruciori). Premettendo che tale assunzione di alcol è saltuaria, vorrei sapere quale farmaco potrei assumere prima dell'assunzione dell'alcol - quindi UNA TANTUM - per proteggiere le pareti dello stomaco (ad es. sucralfato, antiacidi, anti H2 oppure inibitori di pompa protonica). Nel caso non fosse possibile assumere qualcosa preventivamente vorrei sapere cosa può invece essere assunto per controllare i sintomi. Grazie
[#1]
Gentile signore,
l'alcol ha un attività eccitante la secrezione acida gastrica, la sintomatologia riferita è però collegata alla sensibilità individuale, pertanto l'unica possibilità concreta di soluzione è l'astensione dall'assunzione di alcolici a digiuno.
In verità la sensazione di acidità (e altri sintomi) è molto più frequente con l'assunzione di vino bianco, soprattutto spumante (di uso comune negli aperitivi), in virtù della presenza di bisolfito in questi prodotti.
Il consiglio di "taglio" pratico per chi soffre di questo fastidio, ma non vuol privarsi di questa consuetudine, è quello di acompagnare l'aperitivo con qualche alimento in modo da non far agire la bevanda a stomamo vuoto, e di preferire vino rosso.
I farmaci non sono indicati.
Cordiali saluti.
l'alcol ha un attività eccitante la secrezione acida gastrica, la sintomatologia riferita è però collegata alla sensibilità individuale, pertanto l'unica possibilità concreta di soluzione è l'astensione dall'assunzione di alcolici a digiuno.
In verità la sensazione di acidità (e altri sintomi) è molto più frequente con l'assunzione di vino bianco, soprattutto spumante (di uso comune negli aperitivi), in virtù della presenza di bisolfito in questi prodotti.
Il consiglio di "taglio" pratico per chi soffre di questo fastidio, ma non vuol privarsi di questa consuetudine, è quello di acompagnare l'aperitivo con qualche alimento in modo da non far agire la bevanda a stomamo vuoto, e di preferire vino rosso.
I farmaci non sono indicati.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Grazie della risposta completa e immediata.
Aggiungo però che dopo aver assunto per circa un anno discrete quantità di bibite a base di cola a digiuno (ora quasi mai) ottengo, dopo qualche occasionale assunzione a digiuno, più o meno la stessa sintomatologia sopra descritta. Pensa che tale ripetuta assunzione possa in qualche modo aver danneggiato la mucosa dello stomaco, considerato che prima di tale ripetuta assunzione, anche a digiuno tali sintomi non si manifestavano?
Anche in questo caso non è indicata alcuna terapia?
Grazie
Aggiungo però che dopo aver assunto per circa un anno discrete quantità di bibite a base di cola a digiuno (ora quasi mai) ottengo, dopo qualche occasionale assunzione a digiuno, più o meno la stessa sintomatologia sopra descritta. Pensa che tale ripetuta assunzione possa in qualche modo aver danneggiato la mucosa dello stomaco, considerato che prima di tale ripetuta assunzione, anche a digiuno tali sintomi non si manifestavano?
Anche in questo caso non è indicata alcuna terapia?
Grazie
[#3]
Gentile signore,
le bevande a base di cola sono in genere bevande gasate con anidride carbonica. Questa prerogativa comporta da un lato l'aumento della secrezione acida gastrica, dall'altro una sovradistensione dello stomaco con succesivo spasmo riflesso (doloroso).
Purtroppo questa condizione non è costante, ed è piuttosto comune che in alcuni soggetti il disagio si manifesti in alcuni periodi della vita e non in altri: probabilmente perchè occorre una somma di fattori causali differenti.
Questo aspetto non lascia pensare a un danno permanente del tratto gastrointestinale e non richiede terapia; tuttavia se la sintomatologia persiste o diviene ravvicinata, è opportuno sottoporsi a visita specialistica gastroenterologica.
Cordiali saluti.
le bevande a base di cola sono in genere bevande gasate con anidride carbonica. Questa prerogativa comporta da un lato l'aumento della secrezione acida gastrica, dall'altro una sovradistensione dello stomaco con succesivo spasmo riflesso (doloroso).
Purtroppo questa condizione non è costante, ed è piuttosto comune che in alcuni soggetti il disagio si manifesti in alcuni periodi della vita e non in altri: probabilmente perchè occorre una somma di fattori causali differenti.
Questo aspetto non lascia pensare a un danno permanente del tratto gastrointestinale e non richiede terapia; tuttavia se la sintomatologia persiste o diviene ravvicinata, è opportuno sottoporsi a visita specialistica gastroenterologica.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.1k visite dal 09/11/2009.
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