Bruciore di stomaco e dolori addominali
SALVE, HO 45 ANNI, SONO ALTO 1,80 M E PESO 74 KG. LEGGERMENTE ANSIOSO MA NON HO MAI AVUTO BISOGNO DI FARMACI PER QUESTO.
NEL 2006 HO INIZIATO AD ACCUSARE PRIMA GONFIORE DI STOMACO, POI DOLORE ALLA BOCCA DELLO STESSO, ERUTTAZIONI, BRUCIORE E TENSIONE, A VOLTE MOLTO FORTI SEMPRE NELLO STESSO PUNTO OPPURE VERSO IL LATO SINISTRO DELL’ADDOME ALTO. MI VENIVA PRESCRITTA UNA GASTROSCOPIA CHE EVIDENZIAVA UN’ERNIA IATALE DI 3 CM E MRGE,E HO INIZIATO UNA CURA CON ESOMEPRAZOLO 40 MG PER UN MESE POI RIDOTTO A 20 MG. L’ECO ADDOME NON EVIDENZIAVA ALTRI PROBLEMI, LESAME HELICOBACTER NEGATIVO E L’ESAME DI INTOLLERANZA AL LATTOSIO MOSTRAVA UNA MODERATA SENSIBILITA’ PER LA QUALE NON MI SONO STATI VIETATI LATTE E DERIVATI. DA ALLORA DOPO UN INIZIALE PERIODO DI PARZIALE REGRESSIONE DEI SINTOMI, HO CONTINUATO A PRENDERE ESOPRAL IN SEGUITO ASSOCIATO A LEVOPRAID, MA LA SITUAZIONE ANDAVA PEGGIORANDO, LA MIA GASTROENTEROLOGA MI DICEVA CHE I FARMACI CHE PRENDEVO ERANO (IN PARTICOLAR MODO L’ESOPRAL) I PIU’ EFFICACI ESISTENTI. ERO ARRIVATO AD UN PUNTO CHE NEMMENO CON L’ESOPRAL 40 MG RIUSCIVO A STARE BENE, E SI ERA AGGIUNTO UN FORTE SENSO DI GONFIORE E PESANTEZZA, SPECIE DI SERA. PREMETTO CHE HO SEGUITO I CONSIGLI ALIMENTARI INDICATIMI FIN DA SUBITO. FUMO 8/10 SIGARETTE AL GIORNO DA PARECCHI ANNI. QUEST’ANNO HO CONSULTATO UN CHIRURGO MOLTO QUALIFICATO, CHE DOPO GLI ESAMI DI RITO (RX STOMACO, PHMETRIA ESOFAGEA 24 ORE E MANOMETRIA ESOFAGEA) MI CONSIGLIAVA L’INTERVENTO DI PLASTICA ANTIREFLUSSO, CHE AVREBBE ELIMINATO L’ERNIA, CHE SECONDO LUI ERA LA CAUSA SCATENANTE DEI DISTURBI. INTERVENTO ESEGUITO IL 2 LUGLIO, DIETA SEMILIQUIDA COME PRESCRITTO, E SONO INIZIATI PROBLEMI DI INTESTINO GONFIO E DURO CON FLATULENZA E DOLORE MUOVENDOSI, AD INIZIARE DAL POMERIGGIO E FINO ALL’ORA DI CORICARMI. IL CHIRURGO DICEVA CHE E’ NORMALE E SI RISOLVERA’. NEL FRATTEMPO HO RICOMINCIATO L’ESOPRAL (NONOSTANTE MI FOSSE STATO DETTO CHE NON NE AVREI PIU’ AVUTO BISOGNO) E DA UN MESE E’ RICOMINCIATO ANCHE IL BRUCIORE, LA TENSIONE, ALTERNATI AL GONFIORE E RIGIDITA’ CON DOLORI ALL’ADDOME, (NON SONO MAI ASSIEME, O DISTURBI ALLO STOMACO O ALL’INTESTINO). I DISTURBI INTESTINALI SONO PARZIALMENTE ATTENUATI DA 3 PASTIGLIE DI SIMETICONE DOPO I PASTI. INSOMMA, STO PRENDENDO OLTRE ALL’ESOPRAL ANCHE IL SIMETICONE (IMOGAS), ALTRO CHE MIGLIORARE, STO PEGGIO DOPO L’INTERVENTO. NON POTREBBE ESSERE L’HELICOBACTER, CHE MI E’ VENUTO IN SEGUITO?? TRA L’ALTRO SO PER CERTO CHE AD ALCUNI CONOSCENTI L’ESAME PER L’HELICOBACTER DALLE FECI RISULTAVA NEGATIVO MENTRE E’ STATO RISCONTRATO CON LA GASTROSCOPIA E PRELIEVO DEL TESSUTO.
VI PREGO, DATEMI UN AIUTO, ORA SONO ANCHE MOLTO ANSIOSO, FACCIO FATICA A DORMIRE E MI SVEGLIO LA MATTINA PRESTISSIMO CON L’ANSIA. STRANAMENTE QUANDO MI CORICO (LETTO CON TESTATA RIALZATA DALL’INIZIO DEI PROBLEMI) I PROBLEMI DI STOMACO SI ATTENUANO E A VOLTE SCOMPAIONO. FACCIO UN LAVORO IN POSIZIONE SEDUTA PARTICOLARMENTE STRESSANTE, MA ANCHE IN PIEDI LA SITUAZIONE NON CAMBIA, SOLO A LETTO MIGLIORA (NEMMENO SUL DIVANO DAVANTI ALLA TV). SPERO DI ESSERE STATO CHIARO E RINGRAZIO PER LA RISPOSTA
NEL 2006 HO INIZIATO AD ACCUSARE PRIMA GONFIORE DI STOMACO, POI DOLORE ALLA BOCCA DELLO STESSO, ERUTTAZIONI, BRUCIORE E TENSIONE, A VOLTE MOLTO FORTI SEMPRE NELLO STESSO PUNTO OPPURE VERSO IL LATO SINISTRO DELL’ADDOME ALTO. MI VENIVA PRESCRITTA UNA GASTROSCOPIA CHE EVIDENZIAVA UN’ERNIA IATALE DI 3 CM E MRGE,E HO INIZIATO UNA CURA CON ESOMEPRAZOLO 40 MG PER UN MESE POI RIDOTTO A 20 MG. L’ECO ADDOME NON EVIDENZIAVA ALTRI PROBLEMI, LESAME HELICOBACTER NEGATIVO E L’ESAME DI INTOLLERANZA AL LATTOSIO MOSTRAVA UNA MODERATA SENSIBILITA’ PER LA QUALE NON MI SONO STATI VIETATI LATTE E DERIVATI. DA ALLORA DOPO UN INIZIALE PERIODO DI PARZIALE REGRESSIONE DEI SINTOMI, HO CONTINUATO A PRENDERE ESOPRAL IN SEGUITO ASSOCIATO A LEVOPRAID, MA LA SITUAZIONE ANDAVA PEGGIORANDO, LA MIA GASTROENTEROLOGA MI DICEVA CHE I FARMACI CHE PRENDEVO ERANO (IN PARTICOLAR MODO L’ESOPRAL) I PIU’ EFFICACI ESISTENTI. ERO ARRIVATO AD UN PUNTO CHE NEMMENO CON L’ESOPRAL 40 MG RIUSCIVO A STARE BENE, E SI ERA AGGIUNTO UN FORTE SENSO DI GONFIORE E PESANTEZZA, SPECIE DI SERA. PREMETTO CHE HO SEGUITO I CONSIGLI ALIMENTARI INDICATIMI FIN DA SUBITO. FUMO 8/10 SIGARETTE AL GIORNO DA PARECCHI ANNI. QUEST’ANNO HO CONSULTATO UN CHIRURGO MOLTO QUALIFICATO, CHE DOPO GLI ESAMI DI RITO (RX STOMACO, PHMETRIA ESOFAGEA 24 ORE E MANOMETRIA ESOFAGEA) MI CONSIGLIAVA L’INTERVENTO DI PLASTICA ANTIREFLUSSO, CHE AVREBBE ELIMINATO L’ERNIA, CHE SECONDO LUI ERA LA CAUSA SCATENANTE DEI DISTURBI. INTERVENTO ESEGUITO IL 2 LUGLIO, DIETA SEMILIQUIDA COME PRESCRITTO, E SONO INIZIATI PROBLEMI DI INTESTINO GONFIO E DURO CON FLATULENZA E DOLORE MUOVENDOSI, AD INIZIARE DAL POMERIGGIO E FINO ALL’ORA DI CORICARMI. IL CHIRURGO DICEVA CHE E’ NORMALE E SI RISOLVERA’. NEL FRATTEMPO HO RICOMINCIATO L’ESOPRAL (NONOSTANTE MI FOSSE STATO DETTO CHE NON NE AVREI PIU’ AVUTO BISOGNO) E DA UN MESE E’ RICOMINCIATO ANCHE IL BRUCIORE, LA TENSIONE, ALTERNATI AL GONFIORE E RIGIDITA’ CON DOLORI ALL’ADDOME, (NON SONO MAI ASSIEME, O DISTURBI ALLO STOMACO O ALL’INTESTINO). I DISTURBI INTESTINALI SONO PARZIALMENTE ATTENUATI DA 3 PASTIGLIE DI SIMETICONE DOPO I PASTI. INSOMMA, STO PRENDENDO OLTRE ALL’ESOPRAL ANCHE IL SIMETICONE (IMOGAS), ALTRO CHE MIGLIORARE, STO PEGGIO DOPO L’INTERVENTO. NON POTREBBE ESSERE L’HELICOBACTER, CHE MI E’ VENUTO IN SEGUITO?? TRA L’ALTRO SO PER CERTO CHE AD ALCUNI CONOSCENTI L’ESAME PER L’HELICOBACTER DALLE FECI RISULTAVA NEGATIVO MENTRE E’ STATO RISCONTRATO CON LA GASTROSCOPIA E PRELIEVO DEL TESSUTO.
VI PREGO, DATEMI UN AIUTO, ORA SONO ANCHE MOLTO ANSIOSO, FACCIO FATICA A DORMIRE E MI SVEGLIO LA MATTINA PRESTISSIMO CON L’ANSIA. STRANAMENTE QUANDO MI CORICO (LETTO CON TESTATA RIALZATA DALL’INIZIO DEI PROBLEMI) I PROBLEMI DI STOMACO SI ATTENUANO E A VOLTE SCOMPAIONO. FACCIO UN LAVORO IN POSIZIONE SEDUTA PARTICOLARMENTE STRESSANTE, MA ANCHE IN PIEDI LA SITUAZIONE NON CAMBIA, SOLO A LETTO MIGLIORA (NEMMENO SUL DIVANO DAVANTI ALLA TV). SPERO DI ESSERE STATO CHIARO E RINGRAZIO PER LA RISPOSTA
[#1]
Gentile signore,
dalla lettura della sua storia clinica colgo due aspetti che potrebbero, associati alla terapia farmacologica che sta praticando, contribuire a portarle giovamento:
1) smetta di fumare;
2) consulti un competente in psicologia per affrontare e imparare a gestire la componente ansiosa.
Cordiali saluti.
dalla lettura della sua storia clinica colgo due aspetti che potrebbero, associati alla terapia farmacologica che sta praticando, contribuire a portarle giovamento:
1) smetta di fumare;
2) consulti un competente in psicologia per affrontare e imparare a gestire la componente ansiosa.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.1k visite dal 05/11/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Allergia alimentare
L'allergia alimentare è una reazione eccessiva e immediata scatenata dal sistema immunitario verso un alimento: come si manifestano e quali sono i cibi responsabili.