Epigastralgia continua

Buon giorno, è la prima volta che mi rivolgo a voi.
Ho 26 anni questa estate sono stato al pronto soccorso di Istambul per mal di stomaco,vomito,diarrea,spossatezza,formicolii alle mani e alle gambe prossimo allo svenimento dopo aver fatto una corsa per prendere l'aereo per tornare in Italia. Dall'eco fatta all'addome non risultavano alterazioni significative di nessun genere,lo stesso dicasi per le analisi del sangue e per la radiografia al torace.Mi è stato detto che poteva trattarsi di una gastrite o di aver mangiato qualcosa di avariato. Tornato a Sondrio dove risiedo il mio medico mi ha prescritto le analisi del sangue dai quali si rileva :transaminasi GP(ALT) 67 e GO (AST) 25, Bilirubina totale 2,3 e Bilirubina diretta 0,78. Mi è stato prescritto peridon e ranitidina. Pochi giorni ancora gli stessi sintomi e prima all'ospedale di Bergamo e poi a quello di Udine non sono state rilevate alterazioni ne nelle transaminasi ne bilurubina. Un mese dopo (settembre) visto che non c’erano miglioramenti il mio medico mi ha prescritto una gastroscopia e la ricerca di salmonella shigella campylobacter(su 3 campioni), brucella, esami s-widal-wright,sierodiagnosi: s-s tiphy H, O,s-s paratiphy AH,AO,BH,BO. Tutto negativo. Dalla gastroscopia con biopsia è risultato: 2 erosioni a fiamma di 4mm ,frammenti di mucosa gastrica con minima flogosi cronica quiescente. No Helicobacter. Mi è stato dato per cura peridon 10mg 2cp al dì , protazolo 40mg 1 cp al dì per tre mesi . E' stato aggiunto poi il Gaviscon. Ulteriori analisi hanno rilevato transaminasi nella norma ma bilirubina totale 1,59 e bilirubina diretta 0,62. All’ospedale S.Paolo di Milano mi hanno diagnosticato una possibile Sindrome di Gilbert,ma ad oggi dopo più di un mese di cura e alimentazione controllata e dopo 3 mesi dal primo avvenimento, non ci sono miglioramenti. Continuano i mal di stomaco con nausea, spossatezza ecc.
Chiedo cortesemente cosa potrei approfondire per risalire alla causa di questo malessere, che disturba enormemente la mia attività lavorativa, e per escludere eventuali patologie più serie.
Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
La sindrome di Gilbert è frequente e benigna.Comunque ci sono condizioni in cui la quota di bilirubina indiretta aumenta(stress fisico,assunzione di alcool,farmaci etc.)e poichè è tossica soprattutto sulle cellule nervose,determina spossatezza,nausea..
Del resto i disturbi riferiti dopo la corsa in aereoporto ed il riscontro di incremento della bilirubina in quell'occasione,potrebbero confermare quanto le ho descritto.
Meno stress e norme igienico-dietetiche,l'aiuteranno a convivere con il "suo" Gilbert.
La saluto

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

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Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio,vorrei dirle che sono mesi che non pratico più sport sebbene prima praticassi alpinismo e altri sport quasi tutti i giorni e che mi alimento stando attento a non usare grassi o cibi che possano risultare indigesti.
Il problema è che i miei disturbi sono praticamente costanti. Qualcuno ha insinuato che possa trattarsi di celiachia. Premetto che da sempre mangio pasta e pane senza problemi e non ci sono in famiglia soggetti con tale patologia. I disturbi allo stomaco sono veramente fastidiosi e non mi permettono in alcun modo di fare qualsiasi, seppur minima e blanda, attività fisica.
Altri conoscenti con la sindrome di Gilbert mi hanno detto che non hanno le mie problematiche e che conducono una vita normale praticando anche sport. E' possibile che oltre tale sindrome sia associata qualche altra patologia? Quale eventualmente e come accertarla? E' utile come qualche collega mi ha suggerito fare una ispezione nei dotti biliari? A quale scopo?
La ringrazio vivamente per la risposta che vorrà darmi e mi saluti Napoli una delle città più belle del mondo.
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Per dirimere altri dubbi,sempre in accordo con il suo curante,valuti la possibilità di monitorare più spesso la funzionalità epatica con esami di laboratorio specifici.Eventualmente epatoscintigrafia sequenziale con tecnezio e in caso di dubbio colanioRM.Escluda altre metodiche più invasive di esplorazione dei dotti biliari(non ha senso in quanto non siamo di fronte ad una stasi biliare).Utile anche una buona ecografia epato-bilio-pancreatica e studio della funzione pancreatica.Come vede si può indagare ma ne deve valere la pena.
Saluti e grazie a nome della città.
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Utente
Utente
Gent.mo dottore
grazie per pronta risposta e per i preziosi consigli. Proverò di suggerire al mio medico queste analisi di approfondimento. La terrò informata. Nel frattempo la ringrazio di cuore.
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Gent. dottore in questi mesi i sintomi hanno continuato a persistere e pertanto sono stato ricoverato al S. Paolo di Milano per approfondire le indagini. Ho fatto gastroscopia da cui risulta una gastrite cronica di grado lieve e una piccola ernia iatale;dall'ecografia all'addome tutto risulta nella norma,la TAC addominale è emersa una presenza di millimetrici linfonodi alla radice del mesentere e nella regione della valvola ileocecale, e la presenza di alcune centimetriche isolate estroflessioni diverticolari del colon discendente e del sigma. Dalla colonscopia non si evidenziano lesioni a carico della mucosa e delle pareti del retto e di tutto il colon, non sono stati visti diverticoli. Nessuna diagnosi precisa, per cura mi è stato prescritto il Normix da prendere 1 compressa al dì per 10 giorni al mese fino a questa estate.
I sintomi persistono. Cosa fare? Non sono convinto dell'utilità di tale terapia. Mi è stato consigliato una visita da uno specialista per malattie tropicali, ma tutte le indagini fatte in precedenza, mi è stato detto dallo specialista, contattato al Sacco di Milano, sono sufficienti per escludere una malattia tropicale.
Grazie per la risposta che vorrà darmi.
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