Nei mesi precedenti avevo fatto esami anche per la tiroide e per il celiaco e sono stati tutti
Buonasera, a giugno ho avuto i primi sintomi di nausea continua e alcune scariche di diarrea e quindi mi sono recato da un gastroenterologo che mi ha fatto una gastroscopia che ha rilevato il duodeno infiammato, una leggera esofagite da reflusso e la parete dello stomaco anch'essa infiammata. La cura è stata a base di pantorc, sucralfato, No.Re.Mi.Fa e per i primi 15 giorni Enterolactis. In quel periodo ho perso 1,5 kg e mi sembrava "normale" vista la situazione. Poi ho ripreso a mangiare come prima (che già non mangiavo fritti, burro, affettati, ecc. in quanto sono sempre stato debole di stomaco) ma quei kg persi non li ho più ripresi e anzi ho notato oggi di averne perso un altro 0,5Kg e così dai miei soliti 67,5 (sempre lo stesso peso per moltissimi anni) sono ora 65,5Kg ( 1,79 di altezza). Nei mesi precedenti avevo fatto esami anche per la tiroide e per il celiaco e sono stati tutti negativi. Sono una persona molto ansiosa per quanto riguarda le malattie e in questi mesi ancora di più ed ora questa perdita di peso mi fa paura. cosa mi consiglia di fare? Altri esami o posso stare tranquillo che magari è solo stress? la ringrazio ed attendo Una Vostra risposta
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Gentile signore,
la perdita di peso di 1,5-2 Kg in qualche mese in relazione a variazioni dietetiche non desta allarme e può essere ragionevolmente attribuita ad una riduzione dell'apporto calorico.
Non desta preoccupazione neanche il mancato "recupero" del peso perduto con la ripresa di una regolare e consueta alimentazione.
Da quanto riferisce, se la sintomatologia è regredita, non è necessario procedere ad ulteriori indagini strumentali in ambito gastroenterologico. Registri il peso corporeo nelle prossime settimane (alla stessa ora) per verificarne la stabilità.
Cordiali saluti.
la perdita di peso di 1,5-2 Kg in qualche mese in relazione a variazioni dietetiche non desta allarme e può essere ragionevolmente attribuita ad una riduzione dell'apporto calorico.
Non desta preoccupazione neanche il mancato "recupero" del peso perduto con la ripresa di una regolare e consueta alimentazione.
Da quanto riferisce, se la sintomatologia è regredita, non è necessario procedere ad ulteriori indagini strumentali in ambito gastroenterologico. Registri il peso corporeo nelle prossime settimane (alla stessa ora) per verificarne la stabilità.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Grazie, la mia preoccupazione è dovuta dal fatto che ritornando a mangiare come prima non riprendo neanche un etto e anzi nell'ultima settimana ho perso ancora mezzo kg ma le ripeto spero sia dovuto al fatto che in questi ultimi 4 mesi sono stato molto stressato da questa situazione e continuo ad esserlo avendo spesso un "buco" allo stomaco che ormai riconosco come ansia. Grazie ancora e se la cosa dovesse continuare mi rivolgerò anche al mio medico di famiglia.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 01/11/2009.
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