Gonfiori addominali e familiarità al crohn(?)
Salve!
Sono un ragazzo di 30anni che ha una madre di oltre 50 che da più di 25anni soffre di morbo di crohn. La malattia la obbliga a cura farmacologiche.
Per sospetta celiachia e conseguente malassorbimento a novembre sono stato sottoposto a gastroscopia con biopsia dell'intestino tenue. Il referto è stato il seguente:
Esame istologico:
due biopsie di mucosa enterica con villi di normale altezza e morfologia. Cripte con normale morfologia. Qualche villo è disepitelizzato con lieve incremento della popolazione linfoplasmacellulare della tonaca propria. Le alterazioni sono aspecifiche.
Il gastroenterologo ha detto che non c'è nulla, nessun malassorbimento, quindi è esclusa definitivamente la sospetta celiachia..
Ma.. cosa sono quei commenti su dei villi disepitelizzati e cosa vuol dire che le alterazioni sono "aspecifiche"?
A questo si aggiunge che io soffro di gonfiori intestinali: la zona sotto l'ombelico è gonfia, a cosa può essere dovuto ciò? Intolleranze alimentari? Senza contare che alcune verdure non riesco a digerirle, infatti sono facilmente riconoscibili nelle feci, per esempio le carote. Possibile che se mangio una carota è come se passasse indenne dentro tutto il mio apparato digerente. Visto l'esito della gastroscopia, a cosa potrebbe essere dovuto tutto ciò? E' una cosa normale o no?
Infine una domanda che si ricollega allo stato di salute di mia madre: secondo le vostre esperienze (mi rivolgo ai gentili Dottori che qui mi risponderanno) e in base ai dati della letteratura medica, che incidenza ha la malattia nei figli di un genitore malato? C'è un legame di trasmissibilità del morbo tra genitore malato e figlio?
Cordiali saluti,
Davide
Sono un ragazzo di 30anni che ha una madre di oltre 50 che da più di 25anni soffre di morbo di crohn. La malattia la obbliga a cura farmacologiche.
Per sospetta celiachia e conseguente malassorbimento a novembre sono stato sottoposto a gastroscopia con biopsia dell'intestino tenue. Il referto è stato il seguente:
Esame istologico:
due biopsie di mucosa enterica con villi di normale altezza e morfologia. Cripte con normale morfologia. Qualche villo è disepitelizzato con lieve incremento della popolazione linfoplasmacellulare della tonaca propria. Le alterazioni sono aspecifiche.
Il gastroenterologo ha detto che non c'è nulla, nessun malassorbimento, quindi è esclusa definitivamente la sospetta celiachia..
Ma.. cosa sono quei commenti su dei villi disepitelizzati e cosa vuol dire che le alterazioni sono "aspecifiche"?
A questo si aggiunge che io soffro di gonfiori intestinali: la zona sotto l'ombelico è gonfia, a cosa può essere dovuto ciò? Intolleranze alimentari? Senza contare che alcune verdure non riesco a digerirle, infatti sono facilmente riconoscibili nelle feci, per esempio le carote. Possibile che se mangio una carota è come se passasse indenne dentro tutto il mio apparato digerente. Visto l'esito della gastroscopia, a cosa potrebbe essere dovuto tutto ciò? E' una cosa normale o no?
Infine una domanda che si ricollega allo stato di salute di mia madre: secondo le vostre esperienze (mi rivolgo ai gentili Dottori che qui mi risponderanno) e in base ai dati della letteratura medica, che incidenza ha la malattia nei figli di un genitore malato? C'è un legame di trasmissibilità del morbo tra genitore malato e figlio?
Cordiali saluti,
Davide
[#1]
Gentile Davide, le biopsie in effetti non sembrano indicare una celiachia ma non sono sufficenti ad escluderla con certezza. Se vi sono sospetti fondati, può essere utile integrare con la ricerca di anticorpi antigliadina, antiendomisio e antitransglutaminasi. Per quanto riguarda il Crohn, non esiste una vera e propria trasmissibilità della malattia ma solo una maggiore tendenza ad ammalarsi di malattie infiammatorie croniche intestinali per cause genetiche. Il rischi quindi che anche lei possa ammalarsi e relativamente basso.Tuttavia, se presenta sintomi intestinali di non chiara origine, potrà essere indicato effettuare una visita specialistica.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Roberto Mangiarotti
[#2]
Ex utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta, gentile Dottore.
Ecco i risultati delle analisi del sangue:
RICERCA Ab ANTIGLIADINA
Ab anti-gliadina (IgA): 0.01 mg/L
Ab anti-gliadina (IgG): 0.2 mg/L
Anticopri anti-endomisio IgA (EMA): assenti
Transglutaminasi IgA (tTg): 0.3 AU
Anche le analisi del sangue sono negative alla celiachia, e quindi si escluderebbe un malassorbimento.
Ma resta il mio dubbio sul fatto che non riesca a digerire bene alcune verdure, per esempio le carote di cui parlavo nel primo post.. secondo voi a cosa potrebbe essere dovuto??
Ringrazio in anticipo.
Cordiali saluti.
Ecco i risultati delle analisi del sangue:
RICERCA Ab ANTIGLIADINA
Ab anti-gliadina (IgA): 0.01 mg/L
Ab anti-gliadina (IgG): 0.2 mg/L
Anticopri anti-endomisio IgA (EMA): assenti
Transglutaminasi IgA (tTg): 0.3 AU
Anche le analisi del sangue sono negative alla celiachia, e quindi si escluderebbe un malassorbimento.
Ma resta il mio dubbio sul fatto che non riesca a digerire bene alcune verdure, per esempio le carote di cui parlavo nel primo post.. secondo voi a cosa potrebbe essere dovuto??
Ringrazio in anticipo.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.7k visite dal 14/03/2007.
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