Il reflusso abbia creato una infiammazione

da metà giugno mi sto curando per un sospetto reflusso. Fino al 19 luglio ho preso omeoprazolo e gaviscon che mi hanno aiutato moltissimo. Poi ho interrotto la cura ed i dolori sono iniziati di nuovo. Daglli inizi di agosto ho effettuato una cura con nexium con risultati pessimi, ho dovuto interrompere la cura per effettuare una gastroscopia a cui non sono riuscita a sottopormi alla visita nè in maniera normale nè con sedazione. Adesso da circa due settimane e mezzo ho ricominciato la cura con omeoprazolo e gaviscon che fino a qualche giorno fa mi hanno aiutata molto, ma da qualche giorno ho di nuovo forti dolori al petto, bruciori di stomaco, e difficoltà a deglutire. Ho effettuato anche una laringoscopia il cui risultato è stato buono perchè non hanno trovato segni di infiammazione a carico della laringe e faringe.
Oltre a questi farmaci è possibile prendere anche degli antidolorifici per attenuare questo dolore al petto ed allo stomaco, o antiinfiammatori.
E' possibile che il reflusso abbia creato una infiammazione a carico dell'esofago.
Se fosse positivo come si cura oltre a quello che sto già effettuando?
E' da maggio che sto cambattendo con questo problema.
Lunedi prox effettuerò anche un rx esogastroduodeno con pasto di bario
Ringrazio anticipatamente per uan risposta
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signora,
l'assunzione di farmaci antinfiammatori in sospetto di reflusso esofageo è controindicata.
La terapia che sta praticando è corretta, potrebbe - su indicazione del gastroenterologo che la segue - essere integrata con procinetici, ma attenderei l'esito della rx che, spero, sia praticata anche in posizione di Trendelenburg. Questa indagine consente, nella circostanza - non molto frequente, in verità - in cui non si riesca a praticare l'endoscopia, di ottenere informazioni utili sull'eventuale reflusso e informazioni indirette sullo stato della mucosa.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta
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Utente
Utente
posso sapere in che cosa consiste la posizione di Trendelenburg?
Devo chiederla o è una prassi che rientra nella regolarità dell'esame?
GRazie
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signora,
è una posizione del corpo (con la porzione superiore del corpo posta più in basso rispetto alla parte inferiore) in corso di radiografia e va segnalata in richieta dal medico curante.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
in data odierna ho ritirato il risultato del RX con questo risultato:
"Regolarità del transito esofageo con buona distensibilità delle pareti, reperto evidente soprattutto a livello del tratto cervicale. Si apprezza presenza di piccola ernia da scivolamento del fondo gastrico visibile in Trendelemburg e riducibile in stazione eretta. Non si ottiene reflusso gastroesofageo neaanche in Trendelemburg e sotto torchio addominale. Per il resto lo stomaco e il bulbo duodenale appaiono morfologicamente e funzionalmente normali.
Regolare il passaggio del mezzo di contrasto baritato nelle prime anse digiunali."

Alla fine di questo di cosa soffro?

Grazie per il responso




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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signora,
alla luce dell'esame riferito, è escluso il reflusso gastroesofageo e la presenza di piccola ernia atale ha un valore trascurabile.
La sintomatologia dolorosa potrebbe essere ricondotta alla manifestazione di sindrome dell'intestino irritabile (dispepsia non ulcerosa) e giovarsi di terapia con tensioattivi e farmaci ad azione sulla motilità, come precedentemente segnalato. L'indicazione al tipo di terapia più efficace e alla sua durata nel tempo sarà possibile dopo inquadramento clinico da parte del gastroenterologo che avrà modo di visitarla.
Cordiali saluti.
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