Ernia iatale ed alcol test

Salve, qualche giorno fa sono stato sottoposto all'alcol test mentre rientravo a casa e sono risultato positivo con valore 0.8 con conseguente ritiro della patente. Da anni soffro di ernia iatale per cui a volte ho dei piccoli reflussi di ciò che ho ingerito o bevuto. Sinceramente non avevo bevuto moltissimo (so che dovrei evitare del tutto ma a volte con gli amici uno strappetto lo faccio) e mi chiedevo se l'ernia iatale appunto poteva alterare il risultato dell'alcol test essendo basato sulla misurazione dell'alito.
Inoltre ho la sindrome di Gilbert, anche in questo caso la domanda è la stessa.. può influire sul metabolismo dell'alcol e causare concentrazioni più alte con quantità di alcol modiche??

Grazie
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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
caro utente,1) l'ernia jatale non influisce sull'alcool test perchè la misurazione è associata dalla concentrazione che dal sangue passa ai polmoni.
2) la capacità di metabolizzare l'alcool a livello epatocitario è estremamente variabile ed il Gilbert non dovrebbe modificarla.
saluti e beva meno!

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

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Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
la ringrazio dottore.. Se possibile volevo porle un'altra domanda: siccome dovrò sottopormi a delle analisi vorrei chiederle se queste potrebbero essermi diciamo "avverse" considerando che fino ad ora ho bevuto alcolici in quantità moderate seppur regolarmente, mediamente una birra media o un bicchiere di vino la sera e raramente ho alzato il gomito.. Ho letto che la commissione valuta soprattutto l'abuso cronico, e qui mi sorge la conseguente domanda su qual'è il confine tra uso e abuso..
Comunque ora non sto toccando alcolici chiaramente.. non so quando avrò le analisi, credo la prima a breve e le mie domande sono le seguenti:
questo consumo giornaliero potrebbe essere rilevato e considerato negativo? dopo quanto tempo?

La ringrazio
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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
non esistono elementi scientifici che possano misurare la quantità di alcool ingerito nel passato a meno che non sia cirrotico. Tutte le varie analisi che possano farlo pensare sono discutibili.
saluti
[#4]
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
non credo proprio di essere cirrotico dottore :-) però ho letto che ci si basa su un'analisi specifica che misura il siero che si sviluppa dall'esposizione prolungata all'alcol, non mi ricordo come si chiama dottore... di certo so solo che queste analisi saranno molte (anche colloquio psicologico), a mie spese, specifiche per tutti i possibili stupefacenti, e dureranno per anni, in più starò senza patente per almeno 6 mesi... e sinceramente mi sembra davvero eccessivo per uno che in 10 anni di guida non ha fatto un'infrazione e una volta stava a 0.8.. ma d'altra parte si sa la disparità è una delle caratteristiche di questo paese.. e vi colgo sentori di repressione dottore.

grazie delle sue risposte
[#5]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Mi informaerò sull'analisi che mi riferisce e le farò sapere,
saluti
[#6]
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
la ringrazio dottore.. aspetto sue notizie
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