Una terapia inizialmente
Sono una donna di 37 anni, da circa 3 anni in seguito ad una gastroscopia mi è stata diagnosticata una "incontinenza cardiale" e prescritta una terapia inizialmente con Peptazol 40 (poi a seguire col dosaggio da 20) e Peridon. I sintomi che mi hanno convinta a chiedere al mio medico curante di prescrivermi degli esami (visto che lui ritenva fossero dolori muscolari o intercostali dovuti al freddo, o da ansia da stress)sono stati caratterizzati da fortissimi dolori alla zona compresa tra le scapole e il collo, restringimento alla gola, che finchè ho studiato (le prime manifestazioni risalgono a circa 20 anni fa)il mio medico e, quindi, io ritenevamo fossero dovuti anche ad una cattiva postura. Quando circa 3 anni fa questi forti dolori si sono ripresentati avevo avuto già 2 gravidanze, di cui la seconda con forte iperacidità. Dopo aver terminato il primo ciclo di terapia ed aver effettuato anche una visita otorinolaringoiatrica (diagnosi : "iperemia della regione aritenoidea come da REG"), circa 1 anno e mezzo fa in seguito ad una bronchite verosimilmente accentuata dagli esiti del reflusso gastroesofageo riprendo un ciclo di terapia col Nexium. Ora, dopo aver partorito il terzo bambino a maggio di quest'anno, ed essendosi ripresentata l'iperacidità a fine gravidanza, ho preso il Gaviscon Advance, ma da qualche tempo credo di avere una ricaduta.E' possibile che con il progrdire del tempo la malattia si manifesti con altri sintomi? Purtroppo in questo periodo, in seguito anche all'allattamento, non sono ancora riuscita a riprendere un giusto equilibrio alimentare, ovviamente accompagnando il tutto anche dallo stress e dalla novità di una famiglia più grande, per cui capita di cenare piuttosto tardi anche a base di pietanze frettolose e non salutari. Quello che vorrei chiedere è questo: tra i disturbi che la MRGE può dare durante il primo sonno o comunque in una posizione supina c'è anche un repentino risveglio dovuto ad un verosimile senso di oppressione e quindi tachicardia? Durante il giorno non ho altri sintomi, almeno non quelli di cui ho già sofferto, se non stitichezza e frequenti coliche addominali con gonfiore al basso ventre. Grazie!
[#1]
Gentile signora,
i sintomi da lei riferiti possono (compreso il senso di oppressione e la tachicardia) essere presenti nella malattia da reflusso esofageo.
Per ottenere un controllo migliore sulla sintomatologia è opportuno, oltre alla terapia farmacologica, adottare alcuni accorgimenti quali, ad esempio, l'innalzamento della porzione di testa del letto.
Le allego a questo proposito il link all'articolo presente sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-esofageo.html
Cordiali saluti.
i sintomi da lei riferiti possono (compreso il senso di oppressione e la tachicardia) essere presenti nella malattia da reflusso esofageo.
Per ottenere un controllo migliore sulla sintomatologia è opportuno, oltre alla terapia farmacologica, adottare alcuni accorgimenti quali, ad esempio, l'innalzamento della porzione di testa del letto.
Le allego a questo proposito il link all'articolo presente sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-esofageo.html
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
La ringrazio per la sollecita risposta. Ammetto di sentirmi sollevata in quanto spesso i sintomi che ho avuto sono stati spesso fraintesi, e io stessa confusi magari con quelli di altre malattie. Tutto ciò comunque mi incita a ritornare ad una corretta educazione alimentare e a seguire il suo consiglio. Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4k visite dal 19/10/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.