Possibile chron
Cari dottori,
ho avuto un paio di mesi fa eritema nodoso e sanguinamenti in sede di evacuazione oltre dolori alla pancia.
In seguito a questo mi è stato richiesto di effettuare diverse analisi del sangue che non hanno evidenziato nulla di rilevante se non la VES alta e ANA alto 1: 160 finemente punteggiato (AC-4).
Ho effettuato altresi colonoscopia e dall’istologico è risultato quanto segue:
A) Campioni bioptici da mucosa del piccolo intestino ad architettura villare parzialmente conservata per edema e focale atrofia, in cui si osservano alterazioni patologiche con pattern di distribuzione focale, in una quota di frammenti inferiore al 50%, costituite da distorsione ghiandolare e lieve flogosi cronica linfoplasmacellulare della lamina propria; si osserva minimo incremento della quota di polimorfonucleati eosinofili stromali; si osserva minima quota di polimorfonucleati neutrofili in lamina propria con minima quota di polimorfonucleati intraepiteliali; non si osservano erosioni; non si osservano ulcerazioni; non si osserva metaplasia epiteliale; negatività per CMV.
B, C, D, E, F) Mucosa del grosso intestino ad architettura preservata, sede di lievi infiltrati linfocitari della lamina propria.
G) Colite focalmente attiva.
l
DIAGNOSI:
A) Mucosa ileale sede di flogosi attiva.
B, C, D, E, F) Mucosa del grosso intestino ad architettura preservata, sede di lievi infiltrati linfocitari della lamina propria.
G) Colite focalmente attiva.
Commento
Referto istologico di non univoca interpretazione, meritevoli di discussione collegiale.
I caratteri di focalità della flogosi ileale, la densità dei focolai flogistici e la relativa preservazione della componente ghiandolare orientano maggiormente per forma di malattia di Crohn ileale in fase attiva (rif.
a).
Cosa dovrei fare adesso?
pensate sia morbo di chron?
ho avuto un paio di mesi fa eritema nodoso e sanguinamenti in sede di evacuazione oltre dolori alla pancia.
In seguito a questo mi è stato richiesto di effettuare diverse analisi del sangue che non hanno evidenziato nulla di rilevante se non la VES alta e ANA alto 1: 160 finemente punteggiato (AC-4).
Ho effettuato altresi colonoscopia e dall’istologico è risultato quanto segue:
A) Campioni bioptici da mucosa del piccolo intestino ad architettura villare parzialmente conservata per edema e focale atrofia, in cui si osservano alterazioni patologiche con pattern di distribuzione focale, in una quota di frammenti inferiore al 50%, costituite da distorsione ghiandolare e lieve flogosi cronica linfoplasmacellulare della lamina propria; si osserva minimo incremento della quota di polimorfonucleati eosinofili stromali; si osserva minima quota di polimorfonucleati neutrofili in lamina propria con minima quota di polimorfonucleati intraepiteliali; non si osservano erosioni; non si osservano ulcerazioni; non si osserva metaplasia epiteliale; negatività per CMV.
B, C, D, E, F) Mucosa del grosso intestino ad architettura preservata, sede di lievi infiltrati linfocitari della lamina propria.
G) Colite focalmente attiva.
l
DIAGNOSI:
A) Mucosa ileale sede di flogosi attiva.
B, C, D, E, F) Mucosa del grosso intestino ad architettura preservata, sede di lievi infiltrati linfocitari della lamina propria.
G) Colite focalmente attiva.
Commento
Referto istologico di non univoca interpretazione, meritevoli di discussione collegiale.
I caratteri di focalità della flogosi ileale, la densità dei focolai flogistici e la relativa preservazione della componente ghiandolare orientano maggiormente per forma di malattia di Crohn ileale in fase attiva (rif.
a).
Cosa dovrei fare adesso?
pensate sia morbo di chron?
La relazione istologica è "suggestiva" ma "non caratteristica" per m. di Crohn. Per una definizione diagnostica migliore va accordata con sintomatologia e con le indagini di laboratorio (PCR, emocromo, elettroforesi delle proteine, calprotectina fecale); va inoltre indagata la familiarità per IBD.
In ogni caso - nei limiti di un consulto online - mi sembra che ci siano gli estremi per la terapia antinfiammatoria (se il gastroenterologo che può seguirla concorda) con successivo follow up clinico/laboratoristico.
In ogni caso - nei limiti di un consulto online - mi sembra che ci siano gli estremi per la terapia antinfiammatoria (se il gastroenterologo che può seguirla concorda) con successivo follow up clinico/laboratoristico.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 147 visite dal 29/04/2025.
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