Pylera ed helicobacter senza sintomi
Gentilissimi,
ormai più di sei mesi fa mi era stato diagnosticato l'Helicobacter dall'esame delle feci.
Il medico di base che mi aveva in cura da anni mi ha detto di curarlo.
L'ecografia addominale completa era risultata perfetta ed io non soffrivo di gastrite o reflusso.
Ne ho sofferto in passato ma dopo una cura e una modifica della dieta in sei mesi sono stata bene.
In compenso negli ultimi anni ho sofferto di dolori intestinali e diarrea, che secondo il medico di base potevano ricondursi all'Helicobacter.
Sono andata da un gastroenterologo che mi ha detto assolutamente di non curarlo visto la mia giovane (28 anni) e l'ecografia perfetta e che i miei dolori erano dovuti alla sindrome dell'intestino irritabile.
Mio nonno poi si è ammalato di tumore allo stomaco quindi ho deciso di ascoltare un secondo parere, da un altro gastroenterologo, che mi ha detto assolutamente di curarmi, vista proprio la mia giovane età e anche di effettuare un'ecografia intestinale (che effettuerò a breve).
La cura è stata davvero pesante (Pylera per 10 giorni) e mi ha dato effetti collaterali (feci scure e dolore addominale basso i primi tre giorni), allo stesso tempo però non ho più avuto diarrea negli ultimi 7 giorni di cura.
Purtroppo ogni tanto ho assunto la cura da in piedi e non da seduta, spero non sia un problema.
Inoltre io ho sempre avuto una massa grassa veramente bassa (8%) e un metabolismo molto veloce e ora ho paura di averlo rovinato.
Ho trovato articoli scientifici che sconsigliano la cura dell'helicobacter senza sintomi evidenti (reflusso, ulcera etc...)
Volevo chiedere altri pareri, anche se forse ormai è tardi, e anche sapere se effettivamente le mie paura in merito ad un peggioramento del mio metabolismo abbiano un'effettivamente base scientifica.
ormai più di sei mesi fa mi era stato diagnosticato l'Helicobacter dall'esame delle feci.
Il medico di base che mi aveva in cura da anni mi ha detto di curarlo.
L'ecografia addominale completa era risultata perfetta ed io non soffrivo di gastrite o reflusso.
Ne ho sofferto in passato ma dopo una cura e una modifica della dieta in sei mesi sono stata bene.
In compenso negli ultimi anni ho sofferto di dolori intestinali e diarrea, che secondo il medico di base potevano ricondursi all'Helicobacter.
Sono andata da un gastroenterologo che mi ha detto assolutamente di non curarlo visto la mia giovane (28 anni) e l'ecografia perfetta e che i miei dolori erano dovuti alla sindrome dell'intestino irritabile.
Mio nonno poi si è ammalato di tumore allo stomaco quindi ho deciso di ascoltare un secondo parere, da un altro gastroenterologo, che mi ha detto assolutamente di curarmi, vista proprio la mia giovane età e anche di effettuare un'ecografia intestinale (che effettuerò a breve).
La cura è stata davvero pesante (Pylera per 10 giorni) e mi ha dato effetti collaterali (feci scure e dolore addominale basso i primi tre giorni), allo stesso tempo però non ho più avuto diarrea negli ultimi 7 giorni di cura.
Purtroppo ogni tanto ho assunto la cura da in piedi e non da seduta, spero non sia un problema.
Inoltre io ho sempre avuto una massa grassa veramente bassa (8%) e un metabolismo molto veloce e ora ho paura di averlo rovinato.
Ho trovato articoli scientifici che sconsigliano la cura dell'helicobacter senza sintomi evidenti (reflusso, ulcera etc...)
Volevo chiedere altri pareri, anche se forse ormai è tardi, e anche sapere se effettivamente le mie paura in merito ad un peggioramento del mio metabolismo abbiano un'effettivamente base scientifica.
La richiesta di esame per la presenza di Helicobacter viene prescritta se ci sono sintomi epigastrici suggestivi e, chiaramente, se c'è l'evidenza endoscopica di una gastrite attiva; la richiesta per sintomi dell'apparato digerente inferiore non trova consenso unanime in gastroenterologia.
Non starei a complicarmi le idee su decisioni a posteriori: ha fatto una terapia di eradicazione dell'Helicobacter, che fosse indicata o meno è poco rilevante a questo punto. Non ci saranno conseguenza per questo.
Non starei a complicarmi le idee su decisioni a posteriori: ha fatto una terapia di eradicazione dell'Helicobacter, che fosse indicata o meno è poco rilevante a questo punto. Non ci saranno conseguenza per questo.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.

Utente
Il mio medico di base lo ha prescritto perchè ero molto debole, stanca, con gonfiore addominale ma sempre basso, dolori intestinali e diarrea frequente. Forse anche perché ho sofferto di reflusso in passato (5 anni fa). Essendo che tutti gli altri esami erano a posto avrà pensato all'Helicobacter (non so se siano sintomi riconducibili).
Stavo più che altro pensando, nel caso non fosse passato, se tenerlo o continuare a cercare di curarlo.
La ringrazio comunque per la risposta
Stavo più che altro pensando, nel caso non fosse passato, se tenerlo o continuare a cercare di curarlo.
La ringrazio comunque per la risposta
L'infezione da Helicobacter non c'entra nulla con i reflusso gastroesofageo.
Se ha assunto la terapia scrupolosamente per i dieci giorni previsti, la probabilità di efficacia è altissima. Per controllare l'avvenuta eradicazione dovrà effettuare un test di controllo (breath test ureasi o ricerca antigene fecale per HP) dopo un paio di mesi dalla conclusione della terapia.
Se ha assunto la terapia scrupolosamente per i dieci giorni previsti, la probabilità di efficacia è altissima. Per controllare l'avvenuta eradicazione dovrà effettuare un test di controllo (breath test ureasi o ricerca antigene fecale per HP) dopo un paio di mesi dalla conclusione della terapia.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.

Utente
Un'ultima cosa,
Dopo 3 giorni dall'assunzione mi si è formata come una vena varicosa. Io soffro di vene varicose. Sono andata dall'angiologo e mi ha detto di stare tranquilla e mi ha prescritto Ictammolo pomata. Ormai sono all'ultimo giorno e il "nodulo" è diminuito, ma mi sono resa conto che era una reazione che prevedeva la sospensione della cura. Non ho avuto altri sintomi se non un leggero prurito alla gamba ma solo l'ultimo giorno e giusto la sera.
Devo preoccuparmi e sentire un medico?
Dopo 3 giorni dall'assunzione mi si è formata come una vena varicosa. Io soffro di vene varicose. Sono andata dall'angiologo e mi ha detto di stare tranquilla e mi ha prescritto Ictammolo pomata. Ormai sono all'ultimo giorno e il "nodulo" è diminuito, ma mi sono resa conto che era una reazione che prevedeva la sospensione della cura. Non ho avuto altri sintomi se non un leggero prurito alla gamba ma solo l'ultimo giorno e giusto la sera.
Devo preoccuparmi e sentire un medico?
Se ha concluso le due terapia le resta soltanto di effettuare il controllo con l'angiologo che l'ha osservata precedentemente.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.

Utente
Devo prendere le ultime 3 pastiglie (ultima dose) all'una di notte.
Non so se sia meglio prenderla o meno. Sarebbe il caso di sentire anche il gastroenterologo?
Non ho veramente pensato potessero essere collegati Pylera e questo "nodulo" pensavo fosse un semplice problema venoso e non ho avuto altri problemi cutanei fino al leggero prurito di oggi (comunque non continuo). L'angiologo sapeva che io fossi in cura con Pylera. Non mi avrebbe detto di sospenderla se le due cose potevano essere correlate?
Non so se sia meglio prenderla o meno. Sarebbe il caso di sentire anche il gastroenterologo?
Non ho veramente pensato potessero essere collegati Pylera e questo "nodulo" pensavo fosse un semplice problema venoso e non ho avuto altri problemi cutanei fino al leggero prurito di oggi (comunque non continuo). L'angiologo sapeva che io fossi in cura con Pylera. Non mi avrebbe detto di sospenderla se le due cose potevano essere correlate?
A questo punto non ha alcun senso non effettuare completamente la terapia.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.

Utente
Dice che sarebbe il caso di andare in pronto soccorso? Il mio medico non risponde. L'angiologo non aveva capito cosa fosse Pylera. E il nodulo per quanto diminuito di dimensioni è ancora presente e dolente dopo 8 giorni.
Non mi sembra una situazione di urgenza da pronto soccorso e sono dell'idea che il pylera non c'entri nulla.
Se i sintomi sono attenuati attenda di essere visitata dal suo medico o dall'angiologo che ha prescritto la terapia locale.
Se i sintomi sono attenuati attenda di essere visitata dal suo medico o dall'angiologo che ha prescritto la terapia locale.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 261 visite dal 04/04/2025.
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