Colite ulceroso in fase non attiva
Buongiorno Dottore
a mia figlia, di anni 21, è stata diagnosticata una pancolite circa
un anno fa, dopo un periodo di fase attiva, curato con cortisone e
mesalazina, da circa quattro mesi ha finito la cura con il cortisone e non
avendo più sintomi assume soltanto mesalazina.
Gli ultimi recenti esami riferiscono
emocromo, creatinina, vitaminab12, sodio, potassio, ferritina, tsh, vitaminaD nei limiti,
la calprotectina è scesa negli ultimi tre mesi da 1008 a 208 e la proteina c reattiva
è scesa da 8, 75 a 0.
99.
Le domande sono le seguenti:
attualmente dopo il recente controllo, dopo cinque mesi senza sintomi, continua ad assumere due pastiglie al mattino e due alla sera
di mesalazina 1200mg (4800) fino al prossimo controllo tra alcuni mesi.
Il dosaggio massimo 4800mg è indicato in fase di remissione?
Essendo molto giovane e sapendo di dover assumere a vita tali farmaci possono portare effetti collaterali?
Esistono eventualmente altri farmaci da assumere in fase non attiva oppure questi sono considerando
la situazione attuale, i più indicati?
grazie per le cortesi risposte
a mia figlia, di anni 21, è stata diagnosticata una pancolite circa
un anno fa, dopo un periodo di fase attiva, curato con cortisone e
mesalazina, da circa quattro mesi ha finito la cura con il cortisone e non
avendo più sintomi assume soltanto mesalazina.
Gli ultimi recenti esami riferiscono
emocromo, creatinina, vitaminab12, sodio, potassio, ferritina, tsh, vitaminaD nei limiti,
la calprotectina è scesa negli ultimi tre mesi da 1008 a 208 e la proteina c reattiva
è scesa da 8, 75 a 0.
99.
Le domande sono le seguenti:
attualmente dopo il recente controllo, dopo cinque mesi senza sintomi, continua ad assumere due pastiglie al mattino e due alla sera
di mesalazina 1200mg (4800) fino al prossimo controllo tra alcuni mesi.
Il dosaggio massimo 4800mg è indicato in fase di remissione?
Essendo molto giovane e sapendo di dover assumere a vita tali farmaci possono portare effetti collaterali?
Esistono eventualmente altri farmaci da assumere in fase non attiva oppure questi sono considerando
la situazione attuale, i più indicati?
grazie per le cortesi risposte
La mesalazina è il farmaco più maneggevole tra quelli disponibili.
Se la situazione si mantiene stabile si può passare alla mesalazina monosomministrazione giornaliera riducendo la dose attuale.
Questo, ovviamente, lo decide il Collega che ha in cura la ragazza.
Cordiali saluti.
Se la situazione si mantiene stabile si può passare alla mesalazina monosomministrazione giornaliera riducendo la dose attuale.
Questo, ovviamente, lo decide il Collega che ha in cura la ragazza.
Cordiali saluti.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

Utente
Grazie mille per la puntuale risposta Dottore
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 136 visite dal 31/03/2025.
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