Alimentazione in seguito ad ulcera

Salve sono una donna di 58anni peso circa 53 alta 1.65.Alle fine di febbraio del 2009 ho accusato forti dolori all'addome,tanto che non riuscivo a muovermi dal letto.Chiamando il medico curante mi ha detto di fare una spamex con ranidil ed il risultato è stato che la sera stessa ho rigettato sangue e sono stata ricoverata d'urgenza,e mi è stata diagnosticata un ulcera gastro-duodenale...Sto seguendo alla perfezione quello che mi sta prescrivendo il mio gastroenterologo di fiducia,ovvero, ho preso da febbraio a agosto antra 20mg 1 al dì e successivamente a settembre la dose è stata diminuita a 10.Il fatto è che mi è stato detto più volte prima di mangiare leggero,poi di mangiare poco e alla mia domanda,ma poco che significa?nè il gastroenterologo nè il medico di famiglia sanno darmi una risposta.Questo lo chiedo perchè un 2 settimane fa in nottata ho avuto un forte bruciare di stomaco con il bruciore che lo avvertivo fino alle orecchie...Mi è stato detto che si tratta direflusso gastrico in quanto l'ulcera si trova nel punto dove passa il cibo ed essendo un pò rigonfiato quel punto mi provoca questo reflusso.La mia domanda è questa,qual'è l'alimentazione da seguire?c'è il rischio che torni a sanguinare?concludo dicendo che ho tolto il vizio del fumo,non prendo caffè nè bevo roba gassata.Grazie
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Dr. Ettore Vallarino Gastroenterologo 587 19
Gentile Signora,
la localizzazione dell'ulcera è importante: o è gastrica o è duodenale. Sarebbe importante sapere poi se è associata ad helicobacter pylori o se dipende da farmaci antiinfiammatori. L'alimentazione ideale è quella che rispetta l'adeguato apporto calorico con un equilibrio delle varie componenti, con cibi freschi e genuini, buona masticazione, ripartita nella giornata fra due o tre pasti principali, con esclusione di cibi irritanti, piatti troppo elaborati. Si tratta di comuni norme di igiene alimentare. Ulteriori ragguagli possono essere forniti da un dietologo, nel caso di eventuali diete specifiche ove richiesto. Cordiali saluti

https://www.medicitalia.it/ettorevallarino

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Utente
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Scusi per il ritardo nella risposta ma ho voluto raccogliere bene le informazioni.Vi riporto il referto rilasciatomi quando sono stata dimessa dall'ospedale e il risultato della gastroscopia di controllo effettuata il 09/04/2009.Vorrei precisare un errore mio durante la prima domanda postata ovvero che il medico curante mi disse di assumere una spamex con toradol.
REFERTO del 05/03/2009:la paziente è giunta alla nostra osservazione con diagnosi di ematemesi.Ha praticato in urgenza EGDS che ha evidenziato una ulcera stenosante del piloro sede del sanguinamento.La paziente dopo terapia viene dimessa con la seguente diagnosi:Emorragia gastrica da ulcera iuxtapilorica sanguinate e stenosante.Idrope della colecisti.Anemia ipocromica.
Gastroscopia del 08/04/2009:esofago privo di lesioni intrinseche della mucosa.Cardias in sede,continente.Assenza di lesioni intrinseche della mucosa del fondo,del corpo e dell'antro ad eccezione di isolate aree di congestione focale.Da segnalare aspetto granuloso della mucosa in sede antrale,in assenza di perdite di sostanza.Canale piloro deformato da esiti cicatriziali di pregressa lesione ulcerativa,substenotico,ma pervio al passaggio dello strumento,con rivestimento mucoso edematoso e modicamente iperemico.Integro il rivestimento mucoso del bulco e della seconda porzione.
Spero di aver fornito informazioni esaurienti.
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