Spasmi esofagei
Salve,sono una ragazza di 24 anni e da circa un anno e mezzo (subito dopo una tonsillectomia) soffro di continui dolori toracici. Ho già fatto diversi esami,tra cui una gastroscopia(che ha evidenziato solo segni di gastrite cronica con striature sulla parete dello stomaco) ed un ecocardiogramma (che ha notato un leggero prolasso della valvola mitralica).In un ECG poi si evidenziava un problema di ripolarizzazione ventricolare,non confermato dai successivi Ecg.
Seguendo le indicazioni del mio medico ci siamo orientati sul fronte gastroenterologico e da lì ho effettuato sia una manometria esofagea sia una radiografia dell'esofago con pasto bario e la diagnosi di entrambe è stata: ESOFAGO A SCHIACCIANOCI.
Ora sono in cura con del pantoprazolo da 40 mg al giorno (lo prendo ormai da un anno) e lo spasmex prima dei pasti.Talvolta quando il dolore è lanciante e non resisto assumo anche il Carvasin sublinguale da 5 mg.
Tale farmaco mi aiuta molto nelle crisi dolorose,ma gli effetti collaterali sono tanti: tachicardia,giramenti di testa e sudorazione a freddo.Quindi cerco di non abusarne.
Il mio problema è che nonostante la cura tale dolore-oppressione è spesso presente,specie la notte avverto sempre questo peso gravitativo sopra lo sterno; ho continuamente fame e frequentissime eruttazioni;spesso accompagante da disagio addominale (gonfiore e malessere) e feci molto abbondanti.Talvolta ho anche la sensazione di aver ingerito un sasso e che esso si sia piantato proprio nel mio esofago,sensazione che poi scompare bevendo un po' d'acqua e ricompare poco dopo.
La cosa che mi crea maggior disagio è che anche sotto sforzo (in palestra per intenderci) avverto questo continuo dolore che talvolta viene incrementato dallo sforzo stesso (ad esempio durante una corsa) o da alcuni movimenti (come fare gli addominali o saltellare) e questo ( specie l'incremento durante lo sforzo) mi fa pensare che forse il mio sia un problema cardiologico.
Cerco di condurre una vita normale,ma non nego che tale dolore mi crei non pochi disagi,specie psicologici (da alcuni mesi soffro anche di attacchi di panico che sto cercando di affrontare attraverso la psicoterapia) e un costante stato di allerta.
Vi chiedo così un consiglio su eventuali farmaci o regole alimentari dato che di tale patologia della motilità esofagea nessuno dalle mie parti sembra saperne gran che ( o forse,senza offendere nessuno,quel qualcuno non l'ho ancora incontrato).Possibile che un problema all'esofago possa dare tutte queste noie?!!!!!!!!!!!!
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e la pazienza dedicata alla lettura.
Vi auguro una splendita giornata
Ciao!!!!
P.S. Se può essere utile non sono sovrappeso,non fumo( anche se ho ahimè fumato per 6 anni)pratico sport non agonistico regolarmente (anche se come detto sopra tale dolore mi affatica e mi limita parecchio).
Seguendo le indicazioni del mio medico ci siamo orientati sul fronte gastroenterologico e da lì ho effettuato sia una manometria esofagea sia una radiografia dell'esofago con pasto bario e la diagnosi di entrambe è stata: ESOFAGO A SCHIACCIANOCI.
Ora sono in cura con del pantoprazolo da 40 mg al giorno (lo prendo ormai da un anno) e lo spasmex prima dei pasti.Talvolta quando il dolore è lanciante e non resisto assumo anche il Carvasin sublinguale da 5 mg.
Tale farmaco mi aiuta molto nelle crisi dolorose,ma gli effetti collaterali sono tanti: tachicardia,giramenti di testa e sudorazione a freddo.Quindi cerco di non abusarne.
Il mio problema è che nonostante la cura tale dolore-oppressione è spesso presente,specie la notte avverto sempre questo peso gravitativo sopra lo sterno; ho continuamente fame e frequentissime eruttazioni;spesso accompagante da disagio addominale (gonfiore e malessere) e feci molto abbondanti.Talvolta ho anche la sensazione di aver ingerito un sasso e che esso si sia piantato proprio nel mio esofago,sensazione che poi scompare bevendo un po' d'acqua e ricompare poco dopo.
La cosa che mi crea maggior disagio è che anche sotto sforzo (in palestra per intenderci) avverto questo continuo dolore che talvolta viene incrementato dallo sforzo stesso (ad esempio durante una corsa) o da alcuni movimenti (come fare gli addominali o saltellare) e questo ( specie l'incremento durante lo sforzo) mi fa pensare che forse il mio sia un problema cardiologico.
Cerco di condurre una vita normale,ma non nego che tale dolore mi crei non pochi disagi,specie psicologici (da alcuni mesi soffro anche di attacchi di panico che sto cercando di affrontare attraverso la psicoterapia) e un costante stato di allerta.
Vi chiedo così un consiglio su eventuali farmaci o regole alimentari dato che di tale patologia della motilità esofagea nessuno dalle mie parti sembra saperne gran che ( o forse,senza offendere nessuno,quel qualcuno non l'ho ancora incontrato).Possibile che un problema all'esofago possa dare tutte queste noie?!!!!!!!!!!!!
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e la pazienza dedicata alla lettura.
Vi auguro una splendita giornata
Ciao!!!!
P.S. Se può essere utile non sono sovrappeso,non fumo( anche se ho ahimè fumato per 6 anni)pratico sport non agonistico regolarmente (anche se come detto sopra tale dolore mi affatica e mi limita parecchio).
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Purtroppo in effetti la terpaia dell' esofago a schiaccianoci non è ben codificata e spesso poco efficace, tuttavia non è detto che tutti i suoi sintomi dipendano da questo problema, potrebbe essere contemporaneamente presente un'altra patologia non ancora identificata per cui una rivalutazione gastrenterologica potrebbe essere indicata. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.Avrò una visita per una rivalutazione gastroenterologica il 17 novembre.Nel frattempo vorrei avere un vostro parere in merito ad ulteriori esami che ho eseguito su consigio de mio medico di famiglia:
Una nuova RADIOGRAFIA ESOFAGO CON CONSTRASTO che come la precedente ha evidenziato: Insufficente rilasciamento dello sfintere esofageo inferiore e conseguente rallentamento del passaggio del mezzo di contrasto baritato che tende a ristagnare determinando livello idroaereo localizzato all'altezza di D7 con successivo vuotamento dell'esofago stesso.
Non attuali significative diatazioni dell'esofago in assenza di lterazioni della superficiemucoa.
Stomaco allungato in ortostatismo in assenza di lesioni parietali.
MANOMETRIA ESOFAGEA AD ALTA RISOLUZIONE:
Sfintere Esofageo Inferiore: con tono ai limiti di norma. Insufficente rilasciamento.
Corpo esofageo: peristaltico,ipertonico con contrazioni a livello dell'esofago distale con pressione maggiore di 180 mmHg.
Ed anche Ph metria 24 segnala inoltre: alcuni reflussi acidi e scarsamente acidi nelle 24 ore
Secondo il mio medico oltre che sentire un bravo gastroenterologo dovrei sentire anche il parere di un chirurgo per poter programmare un futuro iter terapeutico.
Mi ha poi consigliato di rifare un nuovo EGDS,ma sinceramente io vorrei aspettare il parere di un esperto prima di soffrire nuovamente.
Inoltre avevo già fatto un EGDS NEL lUGLIO 2008 (come già spiegavo sopra) che riscontrava una gastrite iperemica antrale e pliche di KERKRING appiattite con iniziali segni di Scalopping.
L'istologia sui prelievi eseguiti in corso di EGDS aveva inoltre segnalato delle cripte e dei villi normali con discreto infiltrato linfoplasmacellulare nella lamina e presenza di T CD3+ 18 OGNI 1000 ENTEROCITI.
Arrivata a questo punto vorrei sapere se i dolori toracici che io sento sono imputabili all'esofago e cosa significano questi risultati?!!!!!Cosa sta succedendo al mio corpo?!!!!!!!
Inoltre come potrebbe un chirurgo aiutarmi e secondo voi è necessario che io esegua una nuova gastroscopia?!!!!!!!!
Lo so che una consulenza on -line è solo qualcosa di indicativo,ma in questo momento ogni consiglio da persone esperte sarebbe di aiuto.
Grazie mille
Silvia
Una nuova RADIOGRAFIA ESOFAGO CON CONSTRASTO che come la precedente ha evidenziato: Insufficente rilasciamento dello sfintere esofageo inferiore e conseguente rallentamento del passaggio del mezzo di contrasto baritato che tende a ristagnare determinando livello idroaereo localizzato all'altezza di D7 con successivo vuotamento dell'esofago stesso.
Non attuali significative diatazioni dell'esofago in assenza di lterazioni della superficiemucoa.
Stomaco allungato in ortostatismo in assenza di lesioni parietali.
MANOMETRIA ESOFAGEA AD ALTA RISOLUZIONE:
Sfintere Esofageo Inferiore: con tono ai limiti di norma. Insufficente rilasciamento.
Corpo esofageo: peristaltico,ipertonico con contrazioni a livello dell'esofago distale con pressione maggiore di 180 mmHg.
Ed anche Ph metria 24 segnala inoltre: alcuni reflussi acidi e scarsamente acidi nelle 24 ore
Secondo il mio medico oltre che sentire un bravo gastroenterologo dovrei sentire anche il parere di un chirurgo per poter programmare un futuro iter terapeutico.
Mi ha poi consigliato di rifare un nuovo EGDS,ma sinceramente io vorrei aspettare il parere di un esperto prima di soffrire nuovamente.
Inoltre avevo già fatto un EGDS NEL lUGLIO 2008 (come già spiegavo sopra) che riscontrava una gastrite iperemica antrale e pliche di KERKRING appiattite con iniziali segni di Scalopping.
L'istologia sui prelievi eseguiti in corso di EGDS aveva inoltre segnalato delle cripte e dei villi normali con discreto infiltrato linfoplasmacellulare nella lamina e presenza di T CD3+ 18 OGNI 1000 ENTEROCITI.
Arrivata a questo punto vorrei sapere se i dolori toracici che io sento sono imputabili all'esofago e cosa significano questi risultati?!!!!!Cosa sta succedendo al mio corpo?!!!!!!!
Inoltre come potrebbe un chirurgo aiutarmi e secondo voi è necessario che io esegua una nuova gastroscopia?!!!!!!!!
Lo so che una consulenza on -line è solo qualcosa di indicativo,ma in questo momento ogni consiglio da persone esperte sarebbe di aiuto.
Grazie mille
Silvia
[#4]
Utente
Grazie per la sua precedente risposta.
Come le dicevo ho fatto la visita chirurgica il 17 novembe ed il responso del chirurgo,così come del gastroenterologo, è stato: acalasia esofagea vigorosa.
Mi hanno consigliato una miotomia dell'esofago secondo Heller ed una plastica secondo Dor...spiegandomi brevemente in cosa consisteva tale operazione.
Ciò che ancora un po' mi frena è se la diagnosi sia effettivamente corretta o se magari possa esserci ancora qualche dubbio.Infatti inizialmente si era partiti con una diagnosi di esofago a schiaccianoci ed ora si è arrivati all'acalasia.
Anche se mi hanno detto che l'evolversi dell'acalasia in alcuni casi passa attraverso un disordine motorio.
Inoltre le chiedo: può l'acalasia oltre a creare disfagia ( che ultimamente sento essere sempre più prepotente) creare questi atroci dolori toracici,extrasistole,e sopratutto dei fastidiosi tremori ( come delle scosse che avverto ogni tanto) toracici?
Attualmente prendo quotidianamente del carvasin sublinguale da 5 mg prima dei pasti e lo spasmex in fiale dopo pranzo e dopo cena,i dolori ed i tremori si stanno attenuando,ma da qualche giorno presento sangue rosso vivo al momento delle feci ( già quest'estate avevo sofferto di emorroidi).Il mio medico ha detto che potrebbe essere lo spasmex e vorrebbe che lo sostituissi con il contramal.Ma non è un po' troppo forte come antidolorifico? (premetto che nè il voltaren né artrosilene mi hanno mai giovato nel trattamento del dolore.)
Mi scusi per l'insistenza nel richiedere un suo parere...ma all'inizio della sintomatologia credevano tutti che fossi un'anoressica...ansiosa ora mi parlano di operare...mi sembra ci sia un po' di confusione...
Come le dicevo ho fatto la visita chirurgica il 17 novembe ed il responso del chirurgo,così come del gastroenterologo, è stato: acalasia esofagea vigorosa.
Mi hanno consigliato una miotomia dell'esofago secondo Heller ed una plastica secondo Dor...spiegandomi brevemente in cosa consisteva tale operazione.
Ciò che ancora un po' mi frena è se la diagnosi sia effettivamente corretta o se magari possa esserci ancora qualche dubbio.Infatti inizialmente si era partiti con una diagnosi di esofago a schiaccianoci ed ora si è arrivati all'acalasia.
Anche se mi hanno detto che l'evolversi dell'acalasia in alcuni casi passa attraverso un disordine motorio.
Inoltre le chiedo: può l'acalasia oltre a creare disfagia ( che ultimamente sento essere sempre più prepotente) creare questi atroci dolori toracici,extrasistole,e sopratutto dei fastidiosi tremori ( come delle scosse che avverto ogni tanto) toracici?
Attualmente prendo quotidianamente del carvasin sublinguale da 5 mg prima dei pasti e lo spasmex in fiale dopo pranzo e dopo cena,i dolori ed i tremori si stanno attenuando,ma da qualche giorno presento sangue rosso vivo al momento delle feci ( già quest'estate avevo sofferto di emorroidi).Il mio medico ha detto che potrebbe essere lo spasmex e vorrebbe che lo sostituissi con il contramal.Ma non è un po' troppo forte come antidolorifico? (premetto che nè il voltaren né artrosilene mi hanno mai giovato nel trattamento del dolore.)
Mi scusi per l'insistenza nel richiedere un suo parere...ma all'inizio della sintomatologia credevano tutti che fossi un'anoressica...ansiosa ora mi parlano di operare...mi sembra ci sia un po' di confusione...
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La diagnosi appare verosimile e quindi credo possa essere corretta, cosi' come l' indicazione terapeutica e la sintomatologia coerente. Il sanguinamento rettale in prima ipotesi appare secondario ad un altro problema da definire. I paziento con acalasia esofagea con una certa frequenza vengono considerati paziento affetti da patologie psichiatriche prima di porre la diagnosi corretta.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 32.6k visite dal 07/10/2009.
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