Un mese due mesi i sintomi come pirosi

soffro di reflusso da 1 anno e prendo pantorc 40 a periodi i miei sintomi all'inizio sono rigurgito pirosi e corpo estraneo in gola. una volta che assumo il farmaco per un mese due mesi i sintomi come pirosi e rigurgito spariscono ma il senso di corpo estraneo in gola no che o quasi da un anno vorrei sapere se stando sempre cosi significhi che o sempre il reflusso in continuita anche se non sento acidita cosa potrei fare per far passare anche questo sintomo grazie ragazza 22 anni
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Pratichi una gastroscopia e quindi una terapia più completa.Nel senso che spesso i soli inibitori di pompa(Pantorc)non sono sufficienti.Dall'endoscopia bisogna sapere se è presente ernia iatale,grado di esofagite,tipo di reflusso,positività HP.Con questi dati il suo curante le prescriverà quanto necessario.
Cordiali saluti

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
ho fatto la gastroscopia l'anno scorso e non evidenziava ernia iatale e esofagite almeno al momento. per quanto riguarda l'hp o fatto il breath test un mese fa ed e risultato positivo o fatto la cura di antibiotico ma non so se e stato eliminato ma questo puo dare questi disturbi
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
ho fatto la gastroscopia l'anno scorso e non evidenziava ernia iatale e esofagite almeno al momento. per quanto riguarda l'hp o fatto il breath test un mese fa ed e risultato positivo o fatto la cura di antibiotico ma non so se e stato eliminato ma questo puo dare questi disturbi
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Certamente è importante sapere se c'è stata eradicazione dell'HP.
Saluti
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
ma adesso sto facendo ancora la cura con il pantoprazolo dovrei sospendere la cura per ripetere il test oppure posto aspettare ancora qualche mese
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Gentile signora,
se, nonostante la terapia farmacologica prolungata nel tempo, ha ancora sintomi le consiglio - prima di ricorrere ad altre indagini - di consultare lo specialista gastroenterologo che la segue. In seguito alla visita medica si potrà decidere la opportunità della sospensione della terapia o la sua modificazione e la necessità di ripetere il test per helicobacter.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
io sono andata solo dal medico di famiglia adesso e da un mese che sono in cura con il pantorc da 40
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Gentile signora,
la malattia da reflusso esofageo, una volta daignosticata, si avvale di terapia farmacologica e di accorgimenti da adottare nello stile di vita.
A proposito di questi ultimi, le allego il link all'articolo presente sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-esofageo.html

La consulenza specialistica diviene ancor più opportuna allorché - come mi sembra nel suo caso - vi sia persistenza dei sintomi nonostante la terapia farmacologica.

Cordiali saluti.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
grazie
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Non è il Pantorc che agisce sull'HP,pertanto il test lo può praticare comunque.A proposito della consulenza specialistica ,concordo con il collega ed aggiungo la necessità di una visita ORL.Il reflusso comporta spesso la sensazione di corpo estraneo alla gola,ma la sua persistenza dopo la scomparsa di rigurgito e pirosi,va interpretata.
Saluti
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
quindi con lo specialista si puo pensare a un intervento chirurgico visto che con i farmaci non funziona
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Mi scusi ma nessuno ha parlato di intervento !!

Abbiamo solo ribadito la necessità di seguire una terapia, sulla base di valutazioni specialistiche ed eventualmente strumentali.Nel senso di trovare farmaci che abbiano una migliore risposta terapeutica.
Spero sia tutto chiaro!
Saluti
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
ma con i farmaci si guarisce definitivamente
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Gentile signora,
la ringrazio per l'opportunità che ci offre di chiarire a tutti coloro che ci leggono che con i farmaci non si guarisce definitivamente e nemmeno con l'intervento chirurgico. La "guarigione" è qualcosa di più complesso che richiede sempre la partecipazione attiva del paziente. Questo è il motivo per il quale l'assunzione di uno stile di vita più adeguato alla fisiologia dell'organismo è una condizione essenziale. Poi vengono i farmaci, poi viene l'intervento.
Cordiali saluti.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
quindi avro questi problemi per sempre
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Gentile signora,
probabilmente sono stato troppo sintetico nella mia precedente risposta. Non penso che non vi sia soluzione al suo problema di salute, nè che sia di trascurabile entità. Le sottolineo nuovamente che qualsiasi terapia (farmacologica, fisica, chirurgica, psicologica) richiede la collaborazione attiva del paziente; senza di essa, infatti, il risultato è temporaneo e l'efficacia a lungo termine è compromessa.
Se invece la sua risposta è una affermazione sull'ineluttabilità della situazione attuale perché è difficile cambiare le condizioni di vita, le formulo i miei auguri che possa in ogni caso avere un beneficio.
Cordiali saluti.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
quale sarebbero le cose di piu da evitare .come cibo e abitudini di vita perche non penso che si puo evitare tutto io mangio troppe caramelle. ma questo problema puo essere psicologico
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Mi permetto di intervenire per suggerirle alcuni consigli in merito: puo' cominciare ad effettuare per esempio pasti piccoli e frequenti, masticando bene; dovrebbe poi evitare i pranzi e le cene particolarmente abbondanti, bere piu' acqua ed eliminare, o meglio diminuire, il consumo di caffe', the, cioccolato, menta, grassi, alcoolici, agrumi vari, pomodoro crudo, cipolle, cibi piccanti in genere, ma anche spezie, bibite gassate e chewing-gum. Cliccando su https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/112-ernia-iatale-e-reflusso-gastro-esofageo.html a meta' pagina circa trova anche una serie di consigli sul modo di mangiare, sui cibi consigliati e sulle posizioni da assumere durante il riposo notturno.
Riguardo la sua richiesta circa l'intervento chirurgico, per completezza di informazione le faccio presente che in casi molto selezionati, qualora le cure nel loro complesso non forniscano risultati confortanti, e naturalmente sempre che venga dimostrata la presenza di ernia iatale, si puo' provare a valutare l'ipotesi di riparazione dell'ernia stessa mediante un intervento chirurgico di funduplicatio per via laparoscopica: mi sembra pero' che quando ha eseguito l'ultima gastroscopia nel suo caso l'ernia non era stata trovata...
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
ma e vero che questo problema porta all'esofago di barret e poi al tumore di cui e impossibile salvarsi
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
In ultima analisi possiamo dire che le estreme conseguenze di tutto cio' possono persino essere quelle da lei temute. Si tratta pero' di una percentuale di casi non molto elevata, che comunque va sempre presa in considerazione dal Medico che la segue.
Cordiali saluti
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
ma questo penso che succede in eta avanzata
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
ma questo penso che succede in eta avanzata
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
ma questo penso che succede in eta avanzata
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