Tosse da reflusso, cosa fare?

Buongiorno Dottori, vi scrivo perché da circa una settimana ho iniziato ad avere una tosse secca e stizzosa che credo sia da ricollegare a reflusso in quanto sento la sensazione di acido in gola.
Dico "credo" perché non ho ancora fatto alcuna visita.

Vi do alcune informazioni per avere un quadro più completo: da una decina d'anni mi capita di soffrire di reflusso, anche se in maniera sporadica in momenti particolarmente stressanti e dopo pasti "pesanti" e con sintomi più classici quali peso allo stomaco, eruttazioni, risalita di acido.
Sono una persona molto ansiosa e adesso sto attraversando un periodo in cui i miei livelli d'ansia sono molto alti (ho notato già in passato una correlazione con l'insorgenza dei sintomi da reflusso).
Inoltre sono guarita da circa due settimane da influenza con forte tosse e mal di gola, per cui avevo assunto ibuprofene mattina e sera per 10 giorni (senza aver assunto PPI, non ne ho mai assunti).

Mi scuso per essermi dilungata così tanto.

Vi chiedo se secondo voi è più indicata una prima visita con un otorinolaringoiatra o con un gastroenterologo.

Vi chiedo inoltre se, nel mentre, possa avere senso assumere un antitussivo o se è inutile (o dannoso).

Vi ringrazio tantissimo.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.8k 221
La situazione esposta fa pensare a manifestazione atipica da reflusso gastroesofageo.
Le allego il link all'articolo presente sul sito per completezza https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1006-manifestazioni-atipiche-della-malattia-da-reflusso-esofageo-mrge.html
La visita otorino è opportuna per confermare l'ipotesi, la visita gastroenterologica per impostare una terapia corretta e seguirla nel tempo.
L'utilizzo di un farmaco sintomatico contro la tosse può essere di parziale giovamento in un periodo limitato.
In attesa della visita, il presidio terapeutico più efficace è quello di porsi in posizione di riposo notturno antireflusso (antitrendelenburg) sollevando la testata del letto di 15-20 cm senza aggiungere cuscini, ma ponendo un rialzo sotto i piedini della rete del letto (lato testa) in modo d realizzare un piano inclinato unico.
L'approccio farmacologico può richiedere l'uso di agenti protettivi della mucosa (alginato, poliprotect) senza utilizzare farmaci PPI. Anche a questo proposito allego link all'articolo sul sito https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/9115-alternative-a-ppi-efficaci-nella-terapia-del-reflusso-gastroesofageo.html

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio molto per la sua risposta molto dettagliata. In effetti con alimentazione "in bianco" e assunzione di antiacido (riopan gel) sta leggermente migliorando. Sto ancora aspettando che il medico di base mi possa visitare. Lei quindi ritiene non necessario prendere ppi anche se il medico di base dovesse prescrivermeli prima di fare la visita specialistica (e quindi prima di confermare la diagnosi)?
La ringrazio molto.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.8k 221
Io in un consulto specialistico online posso esprimere la mia opinione sul procedimento diagnostico e non sulla diagnosi, sulla strategia terapeutica e non sulla terapia, pertanto non sarebbe corretto che io le dicessi di non assumere gli eventuali farmaci che un medico che la visita nella realtà (e non in uno spazio virtuale come questo della nostra interlocuzione) le prescrive.
Questo è il motivo per il quale le ho consigliato le due visite specialistiche.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Certo, ho capito. La ringrazio moltissimo ancora per la disponibilità. Le auguro una buona giornata.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.8k 221
Prego

Alessandro Scuotto, MD, PhD.