Sintomi gastrite prolungati - assunzione di pantoprazolo 40 mg da 10 settimane
Salve,
Sono un uomo di 43 anni dal peso di circa 83 kg.
da settembre soffro di pesantezza di stomaco, sensazione di qualcosa in gola, crampi alla parte superiore dello stomaco e sensazione di malessere.
Ho eseguito una gastroscopia a fine ottobre.
Qui di seguito il referto: Esame condotto fino in seconda porzione duodenale.
Esofago di calibro e a decorso regolare; mucosa esente da lesioni.
cardias in sede, beante.
Linea Z regolare.
Stomaco ristagno gastrico di tipo biliare.
Mucosa diffusamente eritematosa, con presenza in antro di formazione rotondeggiante con ombelicatura centrale del diametro di 8 mm.
eseguite biopsie antro/angulus e corpo per ricerca atipie mucosali.
Piloro pervio.
Duoveno indenne fino in D2.
Conclusioni beanza cardiale, gastropatia eritematosa, verosimile pancreas ectopico in sede antrale meritevole di valutazione con ecoendoscopia.
Istologia in corso.
Il referto delle biopsie recita: Antro/angulus: Mucosa gastrica dell'antro-corpo con congestione, edema e modesta infiltrazione linfoplasmacellulare della lamina propria; non evidenza di Helicobacter pylori.
Coesiste frustolo di tessuto muscolare liscio; Corpo.
Mucosa gastrica di tipo ossintico con congestione e modesta infiltrazione linfoplasmacellulare della lamina propria, non evidenza di Helicobacter pylori.
Sulla base di questi referti il mio curante mi ha detto di prendere pantoprazolo 40 mg.
ora sono alla decima settimana e benchè i sintomi si sono notevolmente attenuati (ad esempio i crampi e la senzazione di malessere sono spariti), avverto ancora una sensazione di pesantezza e presenza di qualcosa in gola.
Ho ridotto/eliminato una serie di alimenti quali caffè, cioccolato, agrumi, bevande alcoliche e gassate.
A parte il pantoprazolo, non sono e non ero in cura per altre patologie che richiedessero l'assunzione di altri farmaci
Vorrei chiedere se può essere normale un decorso così lento della gastropatia o se devo fare altro sia in termini di ulteriori esami che di tipologia di farmaco da assumere.
ringrazio anticipatamente di un vostro consulto
saluti
Sono un uomo di 43 anni dal peso di circa 83 kg.
da settembre soffro di pesantezza di stomaco, sensazione di qualcosa in gola, crampi alla parte superiore dello stomaco e sensazione di malessere.
Ho eseguito una gastroscopia a fine ottobre.
Qui di seguito il referto: Esame condotto fino in seconda porzione duodenale.
Esofago di calibro e a decorso regolare; mucosa esente da lesioni.
cardias in sede, beante.
Linea Z regolare.
Stomaco ristagno gastrico di tipo biliare.
Mucosa diffusamente eritematosa, con presenza in antro di formazione rotondeggiante con ombelicatura centrale del diametro di 8 mm.
eseguite biopsie antro/angulus e corpo per ricerca atipie mucosali.
Piloro pervio.
Duoveno indenne fino in D2.
Conclusioni beanza cardiale, gastropatia eritematosa, verosimile pancreas ectopico in sede antrale meritevole di valutazione con ecoendoscopia.
Istologia in corso.
Il referto delle biopsie recita: Antro/angulus: Mucosa gastrica dell'antro-corpo con congestione, edema e modesta infiltrazione linfoplasmacellulare della lamina propria; non evidenza di Helicobacter pylori.
Coesiste frustolo di tessuto muscolare liscio; Corpo.
Mucosa gastrica di tipo ossintico con congestione e modesta infiltrazione linfoplasmacellulare della lamina propria, non evidenza di Helicobacter pylori.
Sulla base di questi referti il mio curante mi ha detto di prendere pantoprazolo 40 mg.
ora sono alla decima settimana e benchè i sintomi si sono notevolmente attenuati (ad esempio i crampi e la senzazione di malessere sono spariti), avverto ancora una sensazione di pesantezza e presenza di qualcosa in gola.
Ho ridotto/eliminato una serie di alimenti quali caffè, cioccolato, agrumi, bevande alcoliche e gassate.
A parte il pantoprazolo, non sono e non ero in cura per altre patologie che richiedessero l'assunzione di altri farmaci
Vorrei chiedere se può essere normale un decorso così lento della gastropatia o se devo fare altro sia in termini di ulteriori esami che di tipologia di farmaco da assumere.
ringrazio anticipatamente di un vostro consulto
saluti
[#1]
Gent.mo
il quadro sembra quello di un reflusso con sintomi extraesofagei che hanno risposto solo parzialmente all'inibitore di pompa. L'esofagogastroduodenoscopia non rileva esofagite o ernia iatale ( solo cardias che non chiude bene --> "beanza cardiale" ma nello stomaco vi è ristagno biliare in genere indice grossolano che lo stomaco non svuota bene il suo contenuto e molte volte facilita il reflusso . I tipo di sintomi che riferisce richiedono spesso una terapia prolungata e rispondono lentamente.
L'esame istologico non è preoccupante ( gastrite ) . Il pancreas ectopico è benigno , va valutato con ecoendoscopia ma in genere non correla con i tuoi sintomi.
In genere si associano alginati e/o ac ialuronico dopo pranzo e cena e prima di coricarsi . In genere si continua con la terapia dai 1-3 mesi e poi il pantoprazolo va scalato lentamente ( agg alterni) o dimezzando il dosaggio per 1 mese. Molte volte i sintomi tendono a ritornare.
Valutazione dell' otorino e PH impedenziometria esofagea possono valutare il tuo tipo di reflusso in maniera ancor + specifica eventualmente se non risolvi totalmente il problema .
il quadro sembra quello di un reflusso con sintomi extraesofagei che hanno risposto solo parzialmente all'inibitore di pompa. L'esofagogastroduodenoscopia non rileva esofagite o ernia iatale ( solo cardias che non chiude bene --> "beanza cardiale" ma nello stomaco vi è ristagno biliare in genere indice grossolano che lo stomaco non svuota bene il suo contenuto e molte volte facilita il reflusso . I tipo di sintomi che riferisce richiedono spesso una terapia prolungata e rispondono lentamente.
L'esame istologico non è preoccupante ( gastrite ) . Il pancreas ectopico è benigno , va valutato con ecoendoscopia ma in genere non correla con i tuoi sintomi.
In genere si associano alginati e/o ac ialuronico dopo pranzo e cena e prima di coricarsi . In genere si continua con la terapia dai 1-3 mesi e poi il pantoprazolo va scalato lentamente ( agg alterni) o dimezzando il dosaggio per 1 mese. Molte volte i sintomi tendono a ritornare.
Valutazione dell' otorino e PH impedenziometria esofagea possono valutare il tuo tipo di reflusso in maniera ancor + specifica eventualmente se non risolvi totalmente il problema .
Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio per la sua celere ed esaustiva risposta.
Per quanto riguarda il pancreas ectopico, avevo omesso di menzionare, che era stato individuato anche durante una gastroscopia precedente (risalente all'estate del 2021) e dalla quale non era emerso niente, nè durante l'esame, nè a valle dei risultati istologici.
Se ben comprendo, poichè tra circa due-tre settimane termino il terzo mese di IPP a 40 mg, dovrei fare un altro mese dimezzando la dose, ma al contempo continuare a prendere alginati e/o ac ialuronico (attualmente, all'abbisogna, prendo il Marial o l'esoxx one).
Visto che l'esofagogastroduodenoscopia non rileva esofagite o ernia iatale, cosa dovrei fare per valutarne l'eventuale loro presenza? Dovrei eseguire una visita otorinolaringoiatrica e/o la PH impedenziometria esofagea?
Infine, vista l'assenza di Helicobacter pylori, e un'alimentazione tutto sommato bilanciata e decente, quali possono essere le cause della mia condizione?
La ringrazio ancora per il suo parere esaustivo e colgo l'occasione per augurarle un felice anno nuovo.
cordiali saluti
la ringrazio per la sua celere ed esaustiva risposta.
Per quanto riguarda il pancreas ectopico, avevo omesso di menzionare, che era stato individuato anche durante una gastroscopia precedente (risalente all'estate del 2021) e dalla quale non era emerso niente, nè durante l'esame, nè a valle dei risultati istologici.
Se ben comprendo, poichè tra circa due-tre settimane termino il terzo mese di IPP a 40 mg, dovrei fare un altro mese dimezzando la dose, ma al contempo continuare a prendere alginati e/o ac ialuronico (attualmente, all'abbisogna, prendo il Marial o l'esoxx one).
Visto che l'esofagogastroduodenoscopia non rileva esofagite o ernia iatale, cosa dovrei fare per valutarne l'eventuale loro presenza? Dovrei eseguire una visita otorinolaringoiatrica e/o la PH impedenziometria esofagea?
Infine, vista l'assenza di Helicobacter pylori, e un'alimentazione tutto sommato bilanciata e decente, quali possono essere le cause della mia condizione?
La ringrazio ancora per il suo parere esaustivo e colgo l'occasione per augurarle un felice anno nuovo.
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 51 visite dal 06/01/2025.
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