Dolore addominale

Buongiorno, spero di ricevere una risposta, da circa 50 giorni soffro di dolori addominali basso addome zona sinistra fianco e zona lombare abbastanza forte nella schiena, ho effettuato già tutte le visite possibili compresa due ecografie addominali, esame fecale esame delle urine e anche una visita gastroenterologica, tutte negative con diagnosi di probabile sindrome dell’intestino irritabile.

mi sono stati dati da prenderli i probiotici e una cura.

Per l’intestino però mi hanno fatto ben poco, così ho deciso di effettuare anche una tac all’addome senza mezzo di contrasto in quanto allergico, la tac addome mi ha dato esito negativo.

Non si documentano focalità a carico dei parenchimi addominali.


Normale diafania del tessuto adiposo non idronefrosi né litiasi Reno utero vescicale.

Non adenomegalie addomino pelviche, non ascite.


Nei limiti risolutivi della metodica non ispessimenti di significato patologico a carico del tratto gastrointestinale.

Ora io pensavo che un tac addome completo mi vedesse comunque reni pancreas eccetera eccetera cosa che qua non è stata scritta, a parte ciò che probabilmente non è stata scritta spero ma sia stata vista dopo tutto questo potrebbe essere a sto punto sindrome del colon irritabile?

Inoltre ho anche un’intolleranza al lattosio da fare che però non so se è quella, ma farò la visita la prossima settimana.

Grazie mille.
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 229
L'indagine TC in questo tipo di sintomatologia è completamente inutile e ha dimostrato quanto doveva dimostrare, cioè nulla di patologico.
La diagnosi presunta di sindrome dell'intestino irritabile è verosimile e va confermata con visita specialistica gastroenterologica.
L'approccio terapeutico è individuale e si articola su: modificazione di dieta e stile di vita, probiotici, farmaci sintomatici nei confronti del dolore viscerale, farmaci relativi all'equilibrio dell'alvo (stipsi o diarrea), eventuale approccio psicoterapeutico.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Salve dottore, vado in ordine, sto facendo psicoterapia da anni perché attacchi di Vale sono esattamente vent’anni che ne soffro però non mi è mai capitato di avere il colon irritabile, sono stati dati proprio oggi in quanto ho già effettuato una visita gastroenterologica circa 40 giorni fa dove mi ha scritto verosimilmente sindrome del colon irritabile, alla quale mi sono stati prescritti probiotici però al momento non mi hanno ancora fatto nulla, a distanza di un mese, e l’unico modo per poter far passare un po’ il dolore e prendere Tachipirina 1000, il dolore da sdraiato mi passa quindi sia di pomeriggio che di sera, quando voglio riposare comunque il dolore non c’è, nonostante senta molto un dolore forte nella zona normale anche, che è stata fatta per escludere per quello che si poteva vedere di diverticoli o comunque calcoli renali tra gli esclusi con le ecografia. Il problema è che il dolore persiste da 50 giorni e non so più cosa fare.
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Mi scusi, ho scritto con il vocale. Mi sono reso conto che l’ha scritto male. Intendevo dire che soffro di attacchi di panico da vent’anni quindi la psicoterapia la sto già facendo un bel po’, nello stesso tempo anche già effettuato una visita gastroenterologica circa un mese fa, dove è stata lei stessa a diagnosticarmi verosimilmente sindrome dal colon irritabile, ho fatto la calprotectina esame fecale tutti negativi. La tac era stata fatta per vedere se c’erano articoli o calcoli. Il problema è che non so più dove sbatta la testa in quanto tutti i giorni ho questa sofferenza nonostante stia mangiando in modo leggero come pasta condita con olio e carne bianca, dovrò andare dalla nutrizionista per farmi fare una dieta specifica, però non capisco come sia possibile questo dolore sia così forte, nonostante tutto, e non passa
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 229
La sintomatologia dolorosa della sindrome dell'intestino irritabile ha diverse componenti. Innanzitutto lo spasmo intestinale connesso alla distensione del viscere provocata a sua volta da accumulo di gas/aria e per la quale è utile il trattamento con probiotici (prevalentemente bifidobatteri) e un breve ciclo di tensioattivi (simeticone) dopo i pasti insieme a un adeguamento del ritmo alimentare (non frettolosità nell'assunzione del cibo e masticazione adeguata); l'altra importante componente è connessa al grado di sensibilità viscerale che può essere occasionalmente fronteggiata con l'assunzione di paracetamolo (come da lei già praticato) o, in maniera più continuativa con altro tipo di farmaci di diversa categoria che saranno prescritti dal medico che può visitarla e seguirla nel tempo.
Poiché è già in trattamento psicoterapeutico e la sindrome dell'intestino irritabile ha sempre un correlato psicologico, è bene che di questa sintomatologia - e degli aspetti psichici - discuta con lo specialista che la sta seguendo.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Buongiorno dottore e grazie per le risposte, io purtroppo so ben poco di questa sindrome infatti ho effettuato diverse visite proprio per escludere altre patologie, soprattutto perché sono esattamente due mesi quasi che vado avanti tutti i giorni con questo dolore quindi mi è venuto anche il dubbio che fosse qualcosa di diverso Quello che le voglio chiedere, però, dato che le gastroenterologo che mi ha visitato in questo momento mi ha detto di avere problemi familiari e quindi dovrò aspettare oppure andare da un altro, e se è normale che di notte io sto bene riesco a dormire e non ho dolore da sdraiato, al mattino però quando mi alzo tempo 30 minuti anche meno inizio a sentire dolore prima nella parte addominale e poi, soprattutto su tutta la schiena lombare, mi chiedo se è normale che questi sintomi ci siano già al mattino dopo sveglio e mi accompagnano da tutto il giorno per poi sparire la notte? Calcolando che non mangio delle cose elaborate, ma sto mangiando comunque in bianco. Grazie mille.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 229
Sì. È piuttosto consueta una sintomatologia di questo tipo.
È opportuno che venga seguito nel tempo da uno specialista gastroenterologo perché la terapia della sindrome dell'intestino irritabile non è uguale per tutti, ma va personalizzata in funzione dell'andamento della sintomatologia in modo da raggiungere e mantenere una condizione di equilibrio.
Allego il link all'articolo presente sul sito per completezza
https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/9354-intestino-irritabile-ibs-necessita-di-un-approccio-personalizzato.html

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Grazie Dottore mi farò seguire. E farò anche un test per l intolleranza al lattosio anche se non penso sia quello. chiedo ma presunti calcoli renali si sarebbero visti tramite tac addome senza mdc?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 229
Sì, i calcoli renali si vedono alla TC come in qualsiasi indagine radiologica, non è necessario un mezzo di contrasto.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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La ringrazio mille dottore.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 229
Prego

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Scusi dottore un ultima cosa. Devo dare anche per caso( cosa Chen mi porterebbe via una mattinata intera)il test per l intolleranza al lattosio? Perché la mia gastrenterologa mia aveva prescritto quello per la celiachia. Negativo. Ma lattosio no.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 229
Se ha notato una relazione tra i disturbi addominali e l'alimentazione (comparsa o aggravamento dei sintomi) vale la pena di fare il breath test per malassorbimento di lattosio, in caso contrario può essere omesso.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Ma in realtà no, ieri sera ho mangiato la mozzarella sulla pizza e sono andato a letto tranquillo, senza far sì che nella distanza di massimo due ore arrivassero i dolori poi è un dolore che ho sempre.. non è che aumenta prima o dop mangiato. Ma c’è sempre e devo dire che di lattosio se no nel cappuccino al mattino non ne bevo e non ne prendo quasi mai per ultimamente sto mangiando solo carne in bianco pasta in bianco, però il dolore sono sempre rimasti
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 229
Allora è quasi inutile.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Grazie dottore sì, lo penso anch’io, la cosa che però in parte non mi capacita, premettendo che io sono ignorante in materia anche se sono nell’ambito sanitario ma sono un fisioterapista quindi entro ben poco, è come mai io puntualmente al mattino, quando mi alzo, non ho assolutamente nulla, possiamo parlare di qualche dolore leggero, leggero, leggero sia l’addome che nella zona lombare, ma nell’arco di 30 minuti mi parte subito questo dolore forte nella zona lombare e davanti all’addome, onestamente non è che se vado un po’ in bagno mi passa sono talmente ormai è tanto abituato da 60 giorni ad avere questo dolore che ormai non ci faccio neanche più caso però inizia a essere invalidante in quanto Tutte le volte questo dolore dura dal mattino che mi sveglio fino a quando vado a letto non so i colori irritabili ovviamente come funziona, ma è normale tutto questo nonostante io stia comunque in questo momento mangiando in modo leggero e quindi senza neanche poter fermentare la parte dell’intestino? Se fosse così Vuol dire che comunque i farmaci col sotto fino ad oggi, anche se non sono farmaci, ma sono solo probiotici, sono serviti a niente e dovrò comunque effettuare domani la nutrizionista la visita per poter iniziare un percorso di alimentazione adatto al colon irritabile, quello che mi stupisce è che Quasi 60 giorni non ho mangiato cose che potessero fermentare però il dolore è rimasto sempre lo stesso
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 229
La cosiddetta "fermentazione" non c'entra nulla.
La sintomatologia che riferisce è abbastanza frequente nella sindrome dell'intestino irritabile.
La terapia - come le ho già scritto - deve essere personalizzata (significa che non esiste un trattamento unico valido per tutti) e per far questo dovrà essere seguito nel tempo dal gastroenterologo.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Ha ragione, dottore ex non può preoccupato perché oltre avere il dolore addominale i bassi mi si radi anche molto sulla gamba, questo può sempre essere una questione di intestino irritabile? Oltre che sulla gamba e va anche molto nella schiena lombare, però dietro è un conto davanti di una gamba, mi sembra strano.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 229
Ha parlato della sintomatologia anche con la sua psicoterapeuta?

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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No vi devo andare la
Prossima settima. Ma da lei vado ormai da anni. E ne sono guarito tant è che non voleva. Più che andassi.sto vivendo tranquillo. Non ho problemi . Però da una parte è. Invalidante avere dolore all addome che va sull gamba sx e dietro la schiena in modo forte.. non penso sia psicologico il dolore..! a fisico legato a qualcosa che non va dentro di fisico.’poi chenci sia una parte psiclogoica non lo metto in dubbio.ma quando cammino faccio fatica.mi dai l idea quasi di una fibromialgia o come se ci fosse qualcosa che non va proprio nella mia pancia
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 229
Non azzardi ipotesi diagnostiche.
A questo punto è necessario che si sottoponga a visita medica per valutare se il dolore ha anche una componente muscoloscheletrica, cosa che è impossibile in un consulto online.
In ogni caso la consulenza psicologica sull'argomento è importante.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Avrò un rm a fine mese, e il primo posto che ho trovato al rachide lombo sacrale che è la zona che mi fa più male poi penso di aver fatto tutto.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 229
Ribadisco ancora una volta:
le indagini strumentali e le analisi di laboratorio devono essere prescritte dal medico in funzione della sintomatologia e della storia clinica del paziente con un preciso quesito diagnostico.
Quindi viene PRIMA la visita (specialistica fisiatrica nel sospetto di un interessamento muscoloscheletrico) e POI un eventuale esame radiologico.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Salve dottore, certo, è che io ho avuto già un problema di interessamento della radice del rachide cervicale, quindi sono seguito costantemente da fisiatra e fisioterapista come me, e anche lui mi ha detto che visitandomi potrebbe essere un problema lombare ma molto difficile che è un problema lombare, casi poi un problema addominale, ma è più facile che sia viceversa, e mi ha prescritto anche lui una risonanza rachide lombare per capire se c’è stato anche solo qualche danno legato al fatto anche solo che se l’intestino si è infiammato tutto va o comunque una gran parte sulla zona lombare della schiena, stamattina però devo dire di essere stato più male del solito perché ho avuto già da circa due giorni un irrigidimento su tutta la gamba sinistra, principalmente nella coscia sicuramente muscolare, con questo dolore addominale, e questa mattina appena mi sono svegliato ho sentito una fitta forte nel basso addome, ma quasi zona ventre pubica, una fitta fortissima e poi probabilmente ha preso dall’ansia e mi sono un po’ agitato. Avevo un po’ la testa pesante appena alzato l’ho preso la mia pastiglia per la pressione adesso va un pochino meglio però ho ancora questo dolore proprio nella zona del pube, quindi io non sono un medico, ma penso che sia tutto legato all’intestino irritabile che mi sta dando tutti sti problemi, anche perché vado in bagno, ma stamattina sono andato due volte in modo un pochino diarroico farò tutto ciò che andrà fatto, anche se penso di aver fatto tutto mi rimane solo più oltre il test al lattosio che non credo sia quello il controllo per la risonanza lombare poi penso di essere stato controllato tutto, la cosa che mi dà più da fare è come stamattina questa zona di dolore tra l’addome basso e la parte pubica che mi dà delle forti fitte
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 229
La sintomatologia dolorosa somatica di pertinenza muscoloscheletrica e quella viscerale connessa alla sindrome dell'intestino irritabile possono influenzarsi indirettamente con un abbassamento della soglia di percezione e una amplificazione connessa alla componente psicologica sempre presente nell'intestino irritabile. È necessario affrontare i problemi in modo integrato, ma con strategie appropriate per ogni competenza. Per quel che riguarda l'intestino irritabile dovrà essere seguito nel tempo da specialista gastroenterologo, proprio come si fa in ambito fisioterapico per una terapia riabilitativa.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Buongiorno dottore, le chiedo solo un’ultima cosa. Poi la lascio stare perché è stato super gentilissimo., Ovviamente ho escluso tutte le tipologie di malattie possibili e quindi come mi è stato detto dalla gastroenterologa che ho sentito questa mattina probabilmente la causa è a sindrome dell’intestino irritabile. Quello che le chiedo è che le uniche due cose che non sono ancora state escluse sono o un’ernia inguinale, oppure i diverticoli le volevo solo chiedere l’ernia inguinale e i diverticoli si vedono da un’ecografia addominale, un’ecografia alle anse intestinali e una tac addominale senza mezzo di contrasto che sono i tre esami che ho fatto?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 229
La TC è in grado di rilevare i diverticoli, per l'ernia inguinale basta una visita medica.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Buongiorno dottore, chiedo scusa ma dato che avevo già posto la domanda provo a chiedere il pass a lei invece di rifarla, a come hai detto sopra ho ancora questi dolori addominali sono quasi 70 giorni, ho fatto l’altra settimana una visita gastroenterologica dove il gastroenterologo mi ha detto che è un po’ difficile Arrivare alle cause quando si ha tutto negativo e però c’è questo dolore addominale, mi ha controllato che ci fosse un’ernia e non c’è a livello inguinale, mi ha dato da prendere simeticone due compresse al giorno prima di pranzo e Obispax una compressa dopo colazione per 15 giorni mentre simeticone per un mese. Al momento lo sto assumendo tutto da una settimana, ma non ho ancora visto grandi risultati. Sono stati due giorni un po’ migliori fino a ieri oggi mi fa di nuovo male in basso a sinistra dell’addome e anche in basso nel fianco, inoltre questo dolore lombare molto forte alla quale domani avrò una risonanza magnetica lombare. Mi sono stati prescritti anche degli esami per il pancreas per valutare ovviamente la funzione pancreatica ma sono tutti perfetti, so di avere una steatosi del fegato ma non credo che sia quello il problema, anche se è grave severa per via anche di farmaci che prendo antidepressivi.ora onestamente il mio gastroenterologo mi ha detto che se tra un mese non mi passa tutto magari possiamo anche provare a far la colonscopia, ma la tiene come ultima spiaggia in quanto tutto negativo, ho pensato anche a diverticolite che però come mi aveva già detto anche lei si sarebbe vista con la tac e comunque credo che 70 giorni sono tanti per una diverticolite infiammata, ci fossero un’infezione ves e PCR sarebbero credo sballati mentre invece sono nella norma effettuate anche questi tre giorni fa. quindi mi chiedo tutto questo dolore addominale basso sinistro che sento come delle fitte oltre proprio a come se ci fosse un peso un qualcosa che non va potrebbe essere solo legato all’intestino o devo fare veramente qualcos’altro? Il dolore alla schiena mi è venuto in concomitanza col dolore addominale, quindi non so se è un dolore legato a un’infiammazione intestinale che ovviamente porta anche problemi a livello lombare o se fosse una questione lombare che porta problemi davanti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 229
L'iter che ha tracciato il suo gastroenterologo è corretto. Resta da definire la componente muscoloscheletrica e quindi attendere il risultato della RM.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Buongiorno dottore, io sono un fisioterapista, non è che sia sicuramente uno studiato come molti, però per quello che posso aver studiato io è molto difficile e raro che un dolore alla schiena dolore addominale, ma è molto più facile il contrario ora ovviamente avendo fatto tutto essendo tutto negativo, non resta che sperare e pensare che sia solo colon irritabile, anche se so che comunque una Malattia non facile a gestire ma soprattutto da guarire, adesso mi è stato prescritto l’ecografia delle anse intestinali, che se risulta negativa penso proprio di aver fatto tutto tranne la colon che mi è stato detto che con il dolore solitamente non andrebbe neanche bene farla. L’unica cosa che non capisco è che questi dolori continuano a esserci mi svegliano al mattino, sono addominali basso a sinistra e mi prendono anche la parte delle gambe, ma ammetto il dubbio che il colon irritabile possa portare questo, ma non capisco il motivo per cui non riesco a pregare un minimo di miglioramento. Grazie saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 229
Il dolore irradiato all'arto inferiore è più verosimilmente di origine neuro-muscolo-scheletrica.
Per quel che riguarda la componente viscerale che sembra di pertinenza di una sindrome funzionale gastrointestinale dovrà essere seguito nel tempo da specialista gastroenterologo per perfezionare una adeguata terapia.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Buongiorno dottore sì io ovviamente come fisioterapista per quel poco che ho studiato, so che è molto raro che un dolore lombare possa portare dolore addominale. Se no, viceversa, però, dato che non mi è uscito proprio insieme, è probabile che l’infiammazione intestinale possa aver anche portato dolori lombari e magari problemi della colonna? In più, cosa cavolo può essere stufato che mi fa male la schiena dietro, quindi la banda sacrale, ma mi si irradia le cosce davanti
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 229
Il dolore è un sintomo, non una patologia. Quindi il dolore da una parte non "porta" da un'altra parte. È possibile che due patologie si esprimano con dolore nella stessa zona anatomica e che quindi si percepisca un effetto di sommazione, ma il dolore viscerale è diverso da quello muscolo-scheletrico. Lei ha bisogno lasciare i tentativi personali di analisi del problema e di affidarsi a un medico che possa seguirla nel tempo. Parli con un fisiatra ( e si faccia visitare) per quel che riguarda la supposizione sulla colonna vertebrale; per quel che riguarda l'addome, ha le caratteristiche di un disturbo funzionale parallelo che va affrontato come tutti i disturbi funzionali: dieta, farmaci, probiotici, psicoterapia. Non tutto insieme, ma con la programmazione adeguata di un gastroenterologo.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Buona sera, sì certo adesso a fine febbraio avrò una risonanza magnetica lombosacrale così valuterò se c’è qualche problema è la colonna e poi mi muoverò di conseguenza in base al problema per l addome sono già stato due volte dal gastro la prima mi aveva dato da prendere colirev che non mi ha fatto nulla. Il secondo mi ha dato someticone 2 cp al gg per un mese e obispax 1 cp al mattino x 15gg. Sono già passati 10 gg e non ho avuto miglioramento.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 229
La sintomatologia dolorosa viscerale non acuta non risponde in modo rapido alla terapia come può fare una contrattura della muscolatura striata. Occorre tempo e una opportuna personalizzazione della terapia. È importante che sia seguito nel tempo dal gastroenterologo.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Buongiorno dottore, chiedo scusa ancora per la sua disponibilità, ho effettuato un’ecografia alle intestinali dove l’ecografo mi ha detto che è tutto negativo è stata un’ecografia fatta veramente bene, dove mi ha confermato che non c’è nulla, non ci sono articoli che non ci sono infiammazioni. Ovviamente poi il colore evitabile è una cosa che non si può vedere Però lui dice che potrebbe arrivare alla schiena perché ho questo dolore lombare molto forte. Nello stesso giorno dopo l’ecografia ho inviato i referti dell’ecografia intestinali al mio gastroenterologo, dove mi ha detto che dato il fatto che la cura che lui mi ha prescritto ti simeticome e obispax non ha avuto effetto, e nello stesso tempo l’ecografia intestinali non rilevava nulla di particolare, mi ha detto che lui si sentirebbe di escludere i problemi a livello intestinale, e che la risonanza lombare che effettuò il 24 potrebbe darci qualche risposta ora chiedo, ci potrà anche essere una compressione della radice a livello lombare non lo metto in dubbio ma come è possibile che non c’entri niente l’intestino e il colon irritabile quando tipo stamattina ieri ho sentito sento delle forti fitte in basso all’addome centrale e sinistro che si ardano quasi nella zona pelvica? Notte sono andato anche tre volte in bagno, quindi chiedo è normale che possa venirmi a dire che non c’entra nulla e che venga esclusa la parte dell’intestino, ma magari è legato alla schiena relativo quando io non essendo però, ma un fisioterapista credo che per quello che sento io il dolore mi dà più di un dolore viscerale o comunque a livello addominale e sicuramente intestinale. Poi come si sa il colon irritabile è una malattia che va ad esclusione e forse nel mio caso potrebbe essere quello, continuo a sentire l’dolori tutti nel basso addome tipo che le fitte ma forti, mi sembra +1 cosa che arrivi da lì. Sentirmi dire che sta facendo niente mi fa pensare poi che non so la prossima visita che dovrò andare a fare dopo la risonanza, qualora fosse negativa se andare dallo stesso gastroenterologo dice che non c’entra niente l’intestino inoltre per mail, quando ci siamo sentiti per appunto andare ecografia, mi ha detto di non prendere più farmaci che mi ha prescritto in quanto se non hanno fatto il sito non è una questione intestinale. E quindi, al momento non sto assumendo niente oggi una Tachipirina da 1000 per il dolore.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 229
Io consiglio tre cose:
1) attendere il risultato della RM per verificare la componente neuromuscoloscheletrica della sintomatologia e poi effettuare eventuale terapia
2) consulenza con psicologo o psichiatra per valutare la componente psicologica (sempre presente nelle alterazioni funzionali gastrointestinali)
3) rivalutazione con specialista gastroenterologo DOPO aver effettuato i punti 1 e 2 se la sintomatologia persiste.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Salve dallo psicologo ci sto già andando ormai da tre anni, anche se in realtà sono quasi 10 anni che ci vado quindi lo sto già facendo, l’unica cosa è la risonanza magnetica che posso sicuramente aspettare l’esito per valutare appunto quello, ma qualora non ci fosse nulla Probabilmente Ri effettuare di nuovo una visita gastroenterologica perché sinceramente con un dolore addominale penso che l’unico specialista possa essere il gastroenterologo.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.1k 229
Concludendo (ribadendo quanto già scritto):
parli del problema di somatizzazione con lo psicoterapeuta che la segue, attenda il risultato della RM e successivamente visita gastroenterologica.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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