Gastroenterologia

Buongiorno Dottori,
Vi scrivo cercando comprensione e un aiuto per un problema che da tempo mi crea disagio e da cui sembra difficile uscirne.


Sinteticamente:
Un anno fa, mi hanno diagnosticato una Prostatite cronica da cui ancora oggi non riesco a guarire completamente, che mi comportava disagio sia nell’urinare che nei rapporti intimi con la mia compagna, sia a livello perineale e rettale.

L’urologo mi ha sempre tranquillizzato sostenendo fosse dipeso dalla Prostatite che per inciso, dopo gli esami di routine (spermocoltura e urinocoltura) ha evidenziato: ENTEROCOCCUS FAECALIS e GARDNERELLA VAGINALIS.

Terapia: 2 compresse di Ciproxin 500 al giorno, 1 supposta di Topster al giorno e 1 compressa di LAEVOLAC.
(Terapia continuativa per circa 9 mesi)

Durante questa terapia ho iniziato ad avvertire fastidio e bruciore nella zona anale, e dolore al fianco sinistro (che il mio urologo ha chiamato coda intestinale) e da poche settimane si è aggiunto un dolore e sensazione gonfiore subito sotto la costola sinistra.

La sensazione è di forte disagio, dolore, di gonfiore, unita ad una forte e consistente stipsi.
Così il mio urologo mi ha consigliato visita proctologica, che ho effettuato in modo approfondito e che non ha evidenziato nessun problema e correlazione.


Ho anche difficoltà PSICOLOGICA nell ingerire cibo perché la sensazione di gonfiore mi provoca molto disagio.


Vorrei chiedervi aiuto, magari un consiglio non solo se è preoccupante ciò che mi sta accadendo, ma anche un feedback su come orientarmi e se è corretto approfondire con una visita gastroenterologica.

Spero possiate aiutarmi perché questo problema mi genera molta ansia.

Ringrazio anticipatamente e auguro un buon lavoro.
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
È sicuramente il caso di effettuare una visita specialistica gastroenterologica.
La terapia con ciprofloxacina per 9 mesi ha certamente determinato un disequilibrio del patrimonio batterico gastrointestinale che il lassativo utilizzato ha contribuito ad alterare ed è pertanto utile una integrazione probiotica di lungo periodo (inizialmente con un probiotico contenente esclusivamente ceppi di bifidobatteri).
Intanto può assumere del simeticone dopo i pasti per ridurre la componente di gonfiore (che provoca dolore da distensione viscerale al quale contribuisce anche il lassativo da lei utilizzato attualmente) e iniziare un trattamento ragionevole della stipsi con un lassativo osmotico (quindi non irritativo) come il macrogol a dosaggio sufficiente e continuativo (per questo è opportuna la visita gastroenterologica).

Alessandro Scuotto, MD, PhD.