Progressione da esofagite erosiva a barrett

Salve,
ho 40 anni e una diagnosi di MRGE risalente a dicembre 2007. Riporto l’esito dell’esame di EGDS condotto in sedazione profonda a dicembre 2007:
“L’esplorazione dell’esofago ha evidenziato la giunzione esofago-gastrica a 39 cm circa dall’arcata dentaria superiore. Si rileva lingua mucosa rosea risalente a monte della giunzione per circa 2.5 cm (sospetto Barrett). In questa sede si eseguono prelievi bioptici multipli. Evidenza endoscopica di ernia jatale. Nei limiti l’aspetto endoscopico dello stomaco, del bulbo, e della seconda porzione duodenale. Si eseguono prelievi bioptici a livello antrale per la ricerca istologica dell’Helicobacter Pilori."
Il sospetto Barrett (che mi terrorizzò) non venne confermato alla biopsia, che riporto:
“Diagnosi instologica: 1) Biopsie antro gastrico, si ricevono 2 frammenti del diametro massimo di cm 0.2 e 0.3: Gastrite (+--) non atrofica (---). HP assente (---). 2) Biopsie giunzione gastro-esofagea, si ricevono 2 frammenti del diametro massimo di cm 0.3 e 0.4: Esofagite erosiva di grado moderato in assenza di caratteri istologici riferibili ad esofago di Barrett.
Ora, il punto è questo.
Sono andato per mio scrupolo (e me ne pento!) dal mio gastroenterologo, il quale ha confermato che posso tranquillamente eseguire la prossima EGDS a tre anni dalla precedente, ovvero fra poco più di un anno. Ma poi mi ha terrorizzato nuovamente, affermando che “è quasi certo che per via delle sue caratteristiche la mia esofagite presto o tardi progredirà in Barrett.”. Trovo gratuita una simile affermazione, ove anche alcuni ricercatori affermano in letteratura che l'unica conseguenza di una diagnosi differenziale tra Barrett e esofagite non Barrett è il panico di molti pazienti (come me!). E poi io questo dannato Barrett non ce l'ho per ora almeno. Insomma mi sento sotto "effetto nocebo".
Sono entrato in uno stato di angoscia. So che la incidenza annuale di progressione del Barrett a adenocarcinoma è bassa (0.5% secondo uno studio recentissimo), ma proiettando a 40 anni di aspettativa di vita, si arriva a ben 20%, che non è poi poco.
In letteratura ho anche trovato che la % di progressione dell'esofagite erosiva a Barrett è del 9% solamente, e riguarda per lo più esofagiti erosive di grado IV, che per fortuna non è il mio caso. In sintesi, vorrei sapere, se può dirmelo, se Lei concorda con l'affermazione del mio gastro-enterologo, o se possa invece tranqullizzarmi sul fatto che, come spero, non è poi così probabile che io progredisca al Barrett.
Confidando in una risposta, Vi ringrazio in anticipo. Di cuore.
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Dr. Ettore Vallarino Gastroenterologo 587 19
Gentile Signore,
Le ha già trovato le Sue risposte. Al momento non ha un esofago di Barrett. E' molto difficile dire, nel singolo caso, quale possa essere la probabilità di una comparsa successiva, che è comunque non molto elevata. Se i Suoi disturbi da MRGE persisteranno nel tempo, e, sicuramente se dovessero peggiorare nonostante le terapie, potrà sottoporsi ai controlli suggeriti per verificare quanto sopra. Cordiali saluti

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