Problemi intestinali e candidosi
Salve, sono una ragazza di 21 anni che da due anni a questa parte soffre di vari problemi intestinali ossia coliche sporadiche spesso dolorose, irregolarità, cambiamento delle feci a seconda dei periodi, alternanza di stipsi diarrea regolarità. I problemi sorsero dopo aver iniziato a prendere la pillola anticoncezionale BELARA a 18 anni. Dopo soli 6 mesi dall'assunzione di questa, iniziai ad avere nausee ricorrenti inappetenza, coliche renali, problemi digestivi debolezza e ansia. Decisi di interrompere immediatamente l'assunzione della pillola e di fare controlli sia ematici sia ecografici. Dall'emocromo non venne fuori nulla di diverso dalle analisi eseguite precedentemente,mi venne evidenziata come sempre una microcitosi (WBC 3,57 migliaia/UI ; RBC 6,33 milioni/UI ; MCV 67,6 micron; MCH 20,1 pg; MCHC 29,7 g/dl; RDW-SD 29,3 micron),dovuta al fatto di essere portatrice sana di anemia mediterranea ereditata da parte materna, anemia mai curata con integratori nè niente. Dalle ecografie invece vennero riscontrati i seguenti elementi:
ECOGRAFIA RENALE E PELVICA:
Utero retroversoflesso, nella norma per morfologia dimensioni ed ecostruttura. Annessi di regolare morfologia con ecostruttura eterogenea per la presenza bilaterale di alcune minute formazioni cistiche reperti compatibili con ovaio policistico. Vescica distesa di normale spessore della parete e contenuto asonico. Reni in sede di dimensioni e morfologia nella norma; pelvi renali normalmente distese con minimi segni di microlitiasi a dx.
Mi dissero quindi che le coliche dipendevano dalla espulsione da parte dei reni di quelle minute calcificazioni che erano renella e non calcoli renali seri. Quindi mi dissero che con le coliche le avrei espulse e per le cisti dell'ovaio mi dissero che col ciclo sarebbero state eliminate e che molto probabilmente erano il risultato della pillola. Per le cisti ovariche non mi prescrissero nulla mentre per le coliche e per i dolori intestinali ad esse correlate mi diedero spasmex in pastiglia le quali mi aiutarono molto per un intero anno di coliche e problemi intestinali. Le cisti ovariche sono scomparse e anche la renella. A distanza di un anno e mezzo però ho iniziato ad avere cistiti ricorrenti, curate con ottimi esiti con MONURIL, senza aver però effettuato tamponi per scoprire da cosa dipendessero. Dopo due casi di cistiti a inizio 2009 ho avuto il mio 1^ caso di candidosi vaginale. Curata con fenticonazolo e non guarita ho fatto una visita ginecologica accurata e vari tamponi sia generici che specifici. Si tratta di candida glabrata con sensibilità pari a 4 al FLUCONAZOLO.Non essendo stata contagiata sessualmente credo dipenda dal mio intestino.Mi sono stati dati fermenti e elazor 1 pastiglia ma la candida c'è ancora e noto anche una incapacità ad assimilare tutto il cibo quindi sindromi da malassorbimento e feci mutevoli spesso con muco.
Quali analisi possono far scoprire se ci sia un collegamento tra candidosi e problemi intestinali?
ECOGRAFIA RENALE E PELVICA:
Utero retroversoflesso, nella norma per morfologia dimensioni ed ecostruttura. Annessi di regolare morfologia con ecostruttura eterogenea per la presenza bilaterale di alcune minute formazioni cistiche reperti compatibili con ovaio policistico. Vescica distesa di normale spessore della parete e contenuto asonico. Reni in sede di dimensioni e morfologia nella norma; pelvi renali normalmente distese con minimi segni di microlitiasi a dx.
Mi dissero quindi che le coliche dipendevano dalla espulsione da parte dei reni di quelle minute calcificazioni che erano renella e non calcoli renali seri. Quindi mi dissero che con le coliche le avrei espulse e per le cisti dell'ovaio mi dissero che col ciclo sarebbero state eliminate e che molto probabilmente erano il risultato della pillola. Per le cisti ovariche non mi prescrissero nulla mentre per le coliche e per i dolori intestinali ad esse correlate mi diedero spasmex in pastiglia le quali mi aiutarono molto per un intero anno di coliche e problemi intestinali. Le cisti ovariche sono scomparse e anche la renella. A distanza di un anno e mezzo però ho iniziato ad avere cistiti ricorrenti, curate con ottimi esiti con MONURIL, senza aver però effettuato tamponi per scoprire da cosa dipendessero. Dopo due casi di cistiti a inizio 2009 ho avuto il mio 1^ caso di candidosi vaginale. Curata con fenticonazolo e non guarita ho fatto una visita ginecologica accurata e vari tamponi sia generici che specifici. Si tratta di candida glabrata con sensibilità pari a 4 al FLUCONAZOLO.Non essendo stata contagiata sessualmente credo dipenda dal mio intestino.Mi sono stati dati fermenti e elazor 1 pastiglia ma la candida c'è ancora e noto anche una incapacità ad assimilare tutto il cibo quindi sindromi da malassorbimento e feci mutevoli spesso con muco.
Quali analisi possono far scoprire se ci sia un collegamento tra candidosi e problemi intestinali?
[#1]
cvara Utente, purtroppo non ci sono analisi che possono correlare problemi di candida all'intestino, in alcuni casi (ma non scientificamente provato) vi può essere una intolleranza al lattosio.
Comunque alla lunga la terapia con fermenti lattici e antispastici dovrebbe darle dei benefici e per qualche tempo può eliminare lattosio dalla dieta.
saluti
Comunque alla lunga la terapia con fermenti lattici e antispastici dovrebbe darle dei benefici e per qualche tempo può eliminare lattosio dalla dieta.
saluti
Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica
[#2]
Ex utente
E il fatto che la candida continui ad esserci nonostante la cura e nonostante l'assunzione di fermenti lattici e il fatto che a livello vaginale NON dia più, dopo circa 7 mesi, particolari fastidi se non in periodo mestruale a causa dell'aumento del ph acido della zona, può essere una conseguenza quindi NON UNA CAUSA ma una conseguenza di qualche problema intestinale a monte magari iniziato proprio con l'assunzione della pillola quando avevo 18 anni?
Le visite ginecologiche e i tamponi eseguiti hanno riscontrato esclusivamente presenza di candida glabrata e di nessun altro germe...e nessun altro elemento che possa far pensare ad un mascheramento di un'infezione da hpv per esempio che spesso viene nascosta da un'infezione da candida.Inoltre ho già effettuato i controlli degli ormoni tiroidei nel sangue TSH T4 e T3 e risultano nella norma. A breve eseguirò emocromo, glicemia, colesterolo, trigliceridi, creatinina e urine complete. Eseguirò anche una visita a breve dal dermo-venereologo per una nuova cura contro la candida più mirata però continuo a credere fermamente che il problema a monte sia intestinale o immunologico oppure qualche intolleranza mai scoperta.
Perciò quali altri esami di laboratorio potrei eseguire che possano poi essere utili ad un gastroenterologo?
Le visite ginecologiche e i tamponi eseguiti hanno riscontrato esclusivamente presenza di candida glabrata e di nessun altro germe...e nessun altro elemento che possa far pensare ad un mascheramento di un'infezione da hpv per esempio che spesso viene nascosta da un'infezione da candida.Inoltre ho già effettuato i controlli degli ormoni tiroidei nel sangue TSH T4 e T3 e risultano nella norma. A breve eseguirò emocromo, glicemia, colesterolo, trigliceridi, creatinina e urine complete. Eseguirò anche una visita a breve dal dermo-venereologo per una nuova cura contro la candida più mirata però continuo a credere fermamente che il problema a monte sia intestinale o immunologico oppure qualche intolleranza mai scoperta.
Perciò quali altri esami di laboratorio potrei eseguire che possano poi essere utili ad un gastroenterologo?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6k visite dal 04/10/2009.
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