Calcoli alle vie biliari?

Salve Dottori
Vi racconto in breve la mia storia:
Tolta la coliciste dicembre 2023 per polipi e fango biliare.

Sono stata benino per un anno tra alti bassi tipo diarrea ogni tanto con feci chiare di stomaco (ho un po di gastrite) ma niente di che.

Sabato scorso esattamente il 7 dicembre ho avuto dei dolori lancinanti sotto le costole e diarrea sono corsa al ps che mi ha fatto analisi ed eco
Risultato valori epatici tutti sballati ast alt e gammagt (480)
Dall eco risultava pancreas edematoso a livello della testa.

Mi hanno trattenuto 2 giorni e quando hanno visto che i valori stavano lentamente scendendo Mi hanno mollato in balia di me stessa dicendomi di stare a digiuno e di rifare le analisi dopo 2 giorni e di consultare un ge il oramai possibile.

Così ho fatto
Dopo due giorni ho rifatto le analisi ed j valori sono scesi ancora, poi ho eseguito consulenza da un ge il quale mi ha detto che probabilmente è stata una colangite e che un calcolo era a passeggio per le vie biliari.

Poi mi ha dato app per una ecoendoscopia che farò la settimana prossima.

Come terapia mi ha dato spasmex 3 volte al giorno.
Ora il fastidio è rimasto sotto la costola destra quasi pungente dire al fianco sempre dx e dietro la schiena

Ora chiedo:
Può lo spasmex darmi di nuovo diarrea e feci arancioni?

O ancora è l infiammazione in corso?

Preciso che la mia alimentazione è ripresa da ieri con fette biscottate patate lesse e pasta in bianco porzioni molto piccole.

Sarei grata se qualcuno mi rispondesse per darmi maggiori informazioni mentre sono in attesa del mio esame
Grazie infinite.

B
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.2k 233
È improbabile che Spamex possa proocare diarrea, potrebbe risultare poco efficace, ma non con questo effetto collaterale; una alternativa antispastica praticabile, se il medico che la segue è d'accordo è con otilonio-bromuro o con mebeverina sempre per un tempo limitato; utile inoltre l'assunzione di simeticone dopo i pasti per interferire con l'accumulo di aria/gas intestinale che può amplificare la sintomatologia.
Tutto ciò naturalmente in previsione della precisazione diagnostica con l'esame strumentale che praticherà la prossima settimana e che indirizzerà la terapia in modo più opportuno.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Grazie Doc per la velocità di risposta.
Vorrei ancora approfittare della sua disponibilità per chiederle se ancora sono normali queste forme diarroiche dopo questo evento di colangite .
Mi è stato spiegato dallo stesso medico che adesso è stata lieve ma potrebbe la prox volta essere peggio, ma non mi ha specificato che avrei continuato ad avere ancora diarrea.
Ora sono un po' preoccupata .
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.2k 233
È impossibile prevedere una recidiva se non si ha un quadro chiaro delle vie biliari ed ecco perché le è stata prescritta l'ecoendoscopia. La persistenza della diarrea è probabilmente connessa all'irritazione che la secrezione biliare ha provocato alla mucosa intestinale ed è recuperabile con trattamento farmacologico adeguato. Per ora c'è da attendere l'esame.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Buongiorno vorrei aggiornare la mia situazione.
Purtroppo non era un calcolo quello che avevano pronosticato.
Dall ecoendoscopia hanno rilevato una neoplasia all istmo del pancreas di 11 mm non vascolarizzata e circoscritta ed operabile
Ora è da una settimana che attendo che mi chiamino per una tac , marker e analisi fatte, apparte le gamma gt ancora un po astinenza ma stanno scendendo.
Volevo chiedere quanto è precisa l ecoendoscopia? Nel senso che il chirurgo da cui ho avuto la consulenza è che naturalmente mi ga prospettato i vari scenari di intervento, mi ha detto che la tac ci confermerà o no la posizione ed altro
Altro cosa?
Sono terrorizzata
Grazie a chi mi risponderà
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.2k 233
L'ecoendoscopia è un'indagine accurata e definisce bene la situazione locale.
Le ulteriori indagini (TC, markers, ecc.) servono a completare il quadro diagnostico con una valutazione in dettaglio di alcuni aspetti della neoplasia e degli organi circostanti, a fornire ulteriori dettagli sulla scelta della tecnica di intervento, a tracciare il percorso più utile per il follow up post-operatorio. Tutto ciò ovviamente in linea con la diagnosi istologica della neoformazione dopo l'intervento chirurgico.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Grazie mille per la disponibilità
Mi avevano fatto anche un eco addome da cui il pancreas non si è visto nulla.
Mi chiedevo ma ll eco addome in questo contesto che cosa vede?
Nel referto c era scritto fegato indenne sa lesioni e dotti biliari non dilatati
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.2k 233
Ogni tipo di indagine ha una ragione in relazione alle specifiche capacità di "vedere" alcune alterazioni rispetto ad altre; questo è il motivo per cui esistono diversi livelli di complessità da affrontare nella sequenza di scelta degli esami da praticare nella prospettiva di formulare una diagnosi che si accordi con la sintomatologia del paziente.
Il percorso diagnostico che sta facendo è corretto, così come l'indicazione terapeutica.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Buongiorno
Le scrivo a distanza di tempo per aggiornarla sul mio stato di salute.
Purtroppo dalla ecoendoscopia è risultata una neoplasia di 11 mm all istmo del pancreas sembra circoscritta e non vascolarizzata operabile.
Ho già fatto visita chirurgica e marker che sono negativi.
Il chirurgo mi ha detto che tra la sfortuna sono stata fortunata perché piccolo e facilmente trattabile.
Naturalmente l istologico che ho già fatto è tac sono necessari ai fini dell intervento.
Martedì 7 gennaio farò finalmente la tac, ma devo fare una premedicazione per sospetto allergia ai mezzi di contrasto.
Ho avuto un altro episodio di dolore forte con analisi mosse come 3 settimane fa .
Al ps mi hanno detto c'è è la patologia che da dolore alla schiena e fianchi perché il nodulo potrebbe premere sui dei nervi.
Il chirurgo invece dice che non ha niente che vedere perché così piccolo è asintomatico
Mi piacerebbe avere un vostro parere mentre sono in balia degli eventi.
Grazie mille
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.2k 233
Il dolore alla schiena e ai fianchi non penso che dipenda da compressione di nervi, potrebbe essere un riflesso da spasmo viscerale delle vie biliari/pancreatiche sollecitato dalla presenza meccanica della piccola neoplasia.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Grazie Doc per la celere risposta
Al ps 6 giorni fa mi hanno rifatto l eco addominale e stavolta sj vedeva bene il piccolo mostro mentre il fegato era ingrossato come da steatosi , le vie biliari basse leggermente dilatate ma avendo tolto la coliciste 1 anno fa hanno detto che ci sta'
Al fegato nulla a cura una volta.
Un neoplasia così non vascolarizzata può dare altre sorprese alla tac?
Il chirurgo mi ha detto che vuole vendere quanto è vicino alla vena, e in base a quello decide se fare intervento o un altro.
Perché non mi ha parlato di chemio prima dell intervento?
So che lo fanno spesso
Comunque mi sono affidata a questa equipe nonostante molti mi hanno consigliato altro spero vada tutto bene e la tac si pulita
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.2k 233
L'immagine ecografica al PS è in linea con la supposizione sulla causa del dolore che le dicevo.
Non si focalizzi su ipotetiche "sorprese" TC: è una indagine necessaria per stabilire il percorso terapeutico e soprattutto è utile al chirurgo per decidere le modalità di intervento.
La chemioterapia è un'opzione che si prende in considerazione, se utile, sulla base dell'esame istologico della biopsia.
Mi sembra - considerando l'iter percorso finora - che sia in buone mani.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Buonasera
Aggiorno brevemente il mio percorso non ancora terminato
Racconto in breve la mia storia.

Il 15 Gennaio vengo operata per una duodenocefalopancreasectomia piloro preserving laparotomica.
Decorso nella norma
Il 15 febbraio arrivato istologico con la seguente diagnosi
TNM:pT1N0 sec. AKCC8 EDIZIONE
Il chirurgo che mi ha operata mi ha spiegato un po quello c'è hanno trovato.
Praticamente nulla per tutte le parti tolte tutto pulito.
Il dottore molto positivo mi dice di chiudere il percorso con l oncologo, anche se per lui non darà terapie pesanti anzi addirittura radioterapia a chemio orale.
Ora la domanda è:
Sono uscita dalla studio incredula di aver sentito parole così belle per me che ero entrata in un mood molto diverso.
Secondo lei può essere davvero così è cioè la possibilità nel mio caso di non fare kemio e una bassa percentuale di avere recidive?
Naturalmente mi atterrò a quello che dirà l oncologo,ma le parole del chirurgo mi hanno lasciata da una parte felice dall altra dubbiosa .
Mi piacerebbe se possibile avere un confronto con lei
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.2k 233
Il punto di vista del chirurgo è condivisibile sulla base della sua osservazione diretta e della definizione della biopsia. T1 significa che le dimensioni della neoplasia sono minime, 0 significa che non ci sono cellule migrate nei linfonodi osservati; quindi una situazione che lascia pensare alla rimozione totale e definitiva della neoplasia.
L'oncologo terrà in conto questa situazione e la metterà in relazione con le altre caratteristiche descritte dalla biopsia (il tipo di neoplasia e il grado di differenziazione cellulare) per esprimersi sull'opportunità o meno di integrazione terapeutica e sulle modalità del follow up (cioè su come seguirla nel tempo).

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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