Mal di stomaco post ivg
Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni e 10 giorni fa mi sono sottoposta ad un IVG farmacologica con mifepristone (600) e misoprostolo (400), negli ultimi giorni ho accusato un mal pancia sopportabile al livello della bocca dello stomaco e anche più in basso, ed ho anche aria nello stomaco con un pó di meteorismo, negli ultimi due giorni ho espulso delle feci di consistenza normale ma maleodoranti, mi chiedevo se questo trattamento potesse portare questi problemi al livello intestinale o quale sia il motivo e se dovrei fare qualcosa, ringrazio anticipatamente chi risponderà e potrà aiutarmi ad avere un quadro più chiaro
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Dr. Francesco Caruso
Chirurgo apparato digerente, Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Medico di medicina generale, Colonproctologo, Chirurgo oncologo, Dietologo
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Buongiorno, e grazie per aver condiviso la tua situazione. Dopo un’interruzione di gravidanza farmacologica con mifepristone e misoprostolo, è comune sperimentare vari effetti collaterali che possono influenzare il tratto gastrointestinale. Tra questi, si possono includere crampi, dolore addominale, nausea, e alterazioni del normale processo digestivo, che possono manifestarsi anche con meteorismo e variazioni nell’odore delle feci.
Il mifepristone e il misoprostolo possono influenzare la motilità intestinale e la funzione digestiva temporaneamente. Tuttavia, se il dolore addominale diventa intenso o se noti altri sintomi preoccupanti, come sanguinamento eccessivo, febbre, o sintomi persistenti che non migliorano, è importante consultare il tuo medico. Questo ti permetterà di escludere complicazioni e di assicurarti che tutto proceda nella norma.
Nel frattempo, potresti trovare beneficio nel mantenere un’alimentazione bilanciata e leggera, bere abbondante acqua e, se necessario, utilizzare prodotti che possono aiutare a gestire il meteorismo. Tuttavia, la consulenza di un professionista sanitario è cruciale per una valutazione adeguata e per ricevere consigli personalizzati basati sul tuo stato di salute.
Il mifepristone e il misoprostolo possono influenzare la motilità intestinale e la funzione digestiva temporaneamente. Tuttavia, se il dolore addominale diventa intenso o se noti altri sintomi preoccupanti, come sanguinamento eccessivo, febbre, o sintomi persistenti che non migliorano, è importante consultare il tuo medico. Questo ti permetterà di escludere complicazioni e di assicurarti che tutto proceda nella norma.
Nel frattempo, potresti trovare beneficio nel mantenere un’alimentazione bilanciata e leggera, bere abbondante acqua e, se necessario, utilizzare prodotti che possono aiutare a gestire il meteorismo. Tuttavia, la consulenza di un professionista sanitario è cruciale per una valutazione adeguata e per ricevere consigli personalizzati basati sul tuo stato di salute.
Prof. Dr. Francesco Caruso
Professore a Contratto Università San Raffaele - Roma
Responsabile Medico Chirurgia Mininvasiva, oncologica, coloprocto
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Utente
La ringrazio, ma per il momento ho questo mal di pancia (sopportabile) che va e viene e delle piccole perdite (è normale dopo 10 giorni?), inoltre accuso anche un mal di testa generale e un po’ di debolezza, magari non associato a questo, saprebbe dirmi qualcosa in merito, già da un periodo a questa parte mi sveglio durante la notte con tachicardia e dolore al petto, con sensazione di preoccupazione, al momento questi sintomi si sono accentuati e premetto che sono una ragazza abbastanza ansiosa.
Secondo lei per escludere qualsiasi problema sarebbe utile fare un emocromo, controllo del ferro ed esame delle feci?
La ringrazio in anticipo.
Secondo lei per escludere qualsiasi problema sarebbe utile fare un emocromo, controllo del ferro ed esame delle feci?
La ringrazio in anticipo.
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Dr. Francesco Caruso
Chirurgo apparato digerente, Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Medico di medicina generale, Colonproctologo, Chirurgo oncologo, Dietologo
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È possibile che il prurito sia correlato a disfunzioni biliari, come suggerito dalla colestasi gravidica e dal fango biliare pregresso. Tuttavia, considerata la persistenza e la ciclicità legata al ciclo mestruale, potrebbero esserci altri fattori ormonali coinvolti. È consigliabile approfondire con ulteriori esami specifici per il fegato e consultare un endocrinologo.
Prof. Dr. Francesco Caruso
Professore a Contratto Università San Raffaele - Roma
Responsabile Medico Chirurgia Mininvasiva, oncologica, coloprocto
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 128 visite dal 09/12/2024.
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