Gastrite atrofica e helicobapter
Salve Dottore, dopo gastriscopia con biopsia a settembre mi è stato refertato il reflusso g.
e. e una gastrite atrofica cronica di grado severo con la presenza di Hp.
Ho quindi eseguito la terapia antobiotica che ha debellato il batterio cone è risultato dal successivo breath test.
Ho inoltre fatto esami del sangue dai quali non è stato rilevato nulla in termini di sideremia, ferrotina, vitamina D, emocromo ecc.
Non ho mai avuto sintomi allo stomaco ma solo fastidi alla gola che ultimamente sono quasi scomparsi dopo 6 mesi che persistevano.
È da questi fastidi alla gola infatti che è iniziato il mio iter da otorino (ho fatto 3 fibrolaringoscopie) e poi gastroenterologo.
Ho inoltre prenotato anche una ecografia al collo per sicurezza che farò prossimamente.
Inoltre seguo da mesi una dieta e non bevo più alcolici, caffè, non mangio fritture, dolci, agrumi, cioccolata, pizza.
Tra un anno ho una nuova gastro da fare per un controllo
Le chiedo se, a suo parere, la mia situazione possa quindi migliorare, intendo la gastrite, e se il rischio di cancro aumentato dalla gastrite atrofica, come leggo ovunque, sia solo un fattore teorico.
Insomma potrei aspettarmi una regressione della patologia alla prossima gastroscopia?
Inoltre vorrei sapere se, continuando ad evitare tutto ciò di cui le ho parlato in termini di alimentazione, possa comunque concedermi di rado qualche bicchiere di vino, una pizza o un caffè, che sono alimenti che si è portati a consumare quando si è in compagnia di amici.
Grazie di avermi letto.
e. e una gastrite atrofica cronica di grado severo con la presenza di Hp.
Ho quindi eseguito la terapia antobiotica che ha debellato il batterio cone è risultato dal successivo breath test.
Ho inoltre fatto esami del sangue dai quali non è stato rilevato nulla in termini di sideremia, ferrotina, vitamina D, emocromo ecc.
Non ho mai avuto sintomi allo stomaco ma solo fastidi alla gola che ultimamente sono quasi scomparsi dopo 6 mesi che persistevano.
È da questi fastidi alla gola infatti che è iniziato il mio iter da otorino (ho fatto 3 fibrolaringoscopie) e poi gastroenterologo.
Ho inoltre prenotato anche una ecografia al collo per sicurezza che farò prossimamente.
Inoltre seguo da mesi una dieta e non bevo più alcolici, caffè, non mangio fritture, dolci, agrumi, cioccolata, pizza.
Tra un anno ho una nuova gastro da fare per un controllo
Le chiedo se, a suo parere, la mia situazione possa quindi migliorare, intendo la gastrite, e se il rischio di cancro aumentato dalla gastrite atrofica, come leggo ovunque, sia solo un fattore teorico.
Insomma potrei aspettarmi una regressione della patologia alla prossima gastroscopia?
Inoltre vorrei sapere se, continuando ad evitare tutto ciò di cui le ho parlato in termini di alimentazione, possa comunque concedermi di rado qualche bicchiere di vino, una pizza o un caffè, che sono alimenti che si è portati a consumare quando si è in compagnia di amici.
Grazie di avermi letto.
[#1]
È importante che esegua l'esame (breath test o ricerca di antigene fecale) dopo un paio di mesi dalla conclusione della terapia antibiotica per verificare l'eradicazione dell'Helicobacter.
Le restrizioni dietetiche sono di relativa importanza e legate soltanto alla tollerabilità individuale. L'esclusione degli alcoolici è invece importante e ancor più importante è l'astensione (non ne ha parlato) dal fumo.
Per quel che riguarda il "rischio", si definisce su base statistica e in presenza di metaplasia intestinale bisogna considerare il grado di displasia (nullo, basso, medio o elevato) rilevato dalla biopsia per stabilire la necessità di ulteriori controlli endoscopici e la loro frequenza.
I fastidi alla gola che descrive sono legati alla condizione di reflusso e non alla gastrite.
Inoltre i valori degli esami da considerare oltre a ferro, sideremia e transferrina sono quelli di vit.B12 e acido folico per considerare una possibile integrazione.
Le restrizioni dietetiche sono di relativa importanza e legate soltanto alla tollerabilità individuale. L'esclusione degli alcoolici è invece importante e ancor più importante è l'astensione (non ne ha parlato) dal fumo.
Per quel che riguarda il "rischio", si definisce su base statistica e in presenza di metaplasia intestinale bisogna considerare il grado di displasia (nullo, basso, medio o elevato) rilevato dalla biopsia per stabilire la necessità di ulteriori controlli endoscopici e la loro frequenza.
I fastidi alla gola che descrive sono legati alla condizione di reflusso e non alla gastrite.
Inoltre i valori degli esami da considerare oltre a ferro, sideremia e transferrina sono quelli di vit.B12 e acido folico per considerare una possibile integrazione.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Grazie Dottore. Ho fatto il breath test 40gg dopo aver assunto l'ultimo antibiotico. Nei 20gg successivi agli antibiotici ho assunto solo un probiotico e il pantoprazolo e 20gg dopo ancora ho fatto il test. Quindi ho fatto il test 40gg dopo gli antibiotici, su indicazione del gastroenterologo che mi ha prescritto il breath test 30gg dopo la terapia antibiotica.
Gli esami del sangue, fatti insieme al breath test hanno riguardato anche la vit. B12 e l'acido folico, oltre sideremia, ferratina, trigliceridi, emocromo e altro e hanno prodotto valori tutti nei range tollerati, che ho mostrato al dottore che mi ha detto di aver curato la gastrite e rimandato alla prossima gastro tra un anno. Il referto della mia gastroscopia non ha rivelato metaplasia intestinale ma "gastrite atrofica cronica di grado severo con equivalenti morfologici di hp". Il senso della mia precedente domanda era basato su due considerazioni.
1. se, avendo eliminato alcolici, caffè e tanto altro (come precedentemente descritto), posso stare sereno e considerare il rischio di cancro solo un fatto statistico (che mi sembra anche remoto considerando le percentuali in gioco) e se posso aspettarmi tra un anno un quadro di miglioramento del grado della gastrite atrofica o della stessa natura della gastrite (non piu atrofica) o se posso solo sperare che resti inalterata (un dottore mi disse che il quadro può migliorare, una volta eliminato l'helicobapter)
2. se, in rare occasioni, non più ad esempio di 2 volte al mese, possa concedermi una birra o un bicchiere di vino con amici, cosa che psicologicamente mi farebbe bene perchè la rigidità assoluta non aiuta, anzi mi fa preoccupare.
Non ho mai fumato. Ho 56 anni.
Grazie mille Dottore. Attendo la sua risposta
Gli esami del sangue, fatti insieme al breath test hanno riguardato anche la vit. B12 e l'acido folico, oltre sideremia, ferratina, trigliceridi, emocromo e altro e hanno prodotto valori tutti nei range tollerati, che ho mostrato al dottore che mi ha detto di aver curato la gastrite e rimandato alla prossima gastro tra un anno. Il referto della mia gastroscopia non ha rivelato metaplasia intestinale ma "gastrite atrofica cronica di grado severo con equivalenti morfologici di hp". Il senso della mia precedente domanda era basato su due considerazioni.
1. se, avendo eliminato alcolici, caffè e tanto altro (come precedentemente descritto), posso stare sereno e considerare il rischio di cancro solo un fatto statistico (che mi sembra anche remoto considerando le percentuali in gioco) e se posso aspettarmi tra un anno un quadro di miglioramento del grado della gastrite atrofica o della stessa natura della gastrite (non piu atrofica) o se posso solo sperare che resti inalterata (un dottore mi disse che il quadro può migliorare, una volta eliminato l'helicobapter)
2. se, in rare occasioni, non più ad esempio di 2 volte al mese, possa concedermi una birra o un bicchiere di vino con amici, cosa che psicologicamente mi farebbe bene perchè la rigidità assoluta non aiuta, anzi mi fa preoccupare.
Non ho mai fumato. Ho 56 anni.
Grazie mille Dottore. Attendo la sua risposta
[#3]
Il quadro endoscopico e istologico sarà sicuramente migliorato a seguito dell'eradicazine dell'Helicobacter. Quello che può aspettarsi in un ipotetico controllo endoscopico/istologico è che il grado della gastrite sia regredito fino a "lieve"; sulla condizione atrofica non si possono fare previsioni, ma è molto probabile che non progredisca.
Il "rischio" come le avevo accennato ha un senso statistico.
Per quel che riguarda l'introduzione moderata di alcoolici non posso esprimermi in maniera favorevole e dovrà porre questa domanda al suo medico che conosce le condizioni complessive della sua salute.
Il "rischio" come le avevo accennato ha un senso statistico.
Per quel che riguarda l'introduzione moderata di alcoolici non posso esprimermi in maniera favorevole e dovrà porre questa domanda al suo medico che conosce le condizioni complessive della sua salute.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 395 visite dal 08/12/2024.
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