Prostatite per fuga batteri intestinali

Buongiorno, sono in cura per una prostatite sempre gestita male con antibiotici, il nuovo urologo (la mia salvezza) ha posto attenzioni sull’intestino e mi sta facendo uscire da questa situazione dopo 7 mesi.

Nel corso di questo tempo ho fatto diverse visite tra cui una TC addome inferiore visto che ho scombinato un bel po’ la flora batterica ora sto in cura con proibiotici oltre che con integratori per la prostata, ho una paura matta che la mia forte stitichezza mi possa causare nuovamente l infezione di batteri intestinali nella prostata.
Attualmente l’infiammazione si è attenuata del 70-80% dopo un bel po di tempo la prostata risulta di nuovo omogenea e le zone ipoecogene sono ai limiti bassi.

Volevo chiedervi basta una tc addome inferiore per scongiurare qualsiasi carattere ostruttivo?
L’esame della tac addome inferiore non ha riscontrato nulla e tutto è nella norma riusciranno proibiotici e alimentazione corretta a ristabilire il mio ritmo con il bagno? Attualmente le feci sono dure e galleggianti non c’è più quello stimolo di corpo con una buona consistenza di feci.
Passata la paura del tumore alla prostata ho una forte paura che il tumore o qualsiasi segno ostruttivo possa essere presente tra intestino e COLON.


Sono in cura con:
PROBINUL PROIBIOTICI per 3 mesi con 15 bustine al mese.

NORMIX PER 3 mesi con cicli da 7 gg al mese
Neuroben per reintegrare le vitamine
Peaprostil Nex per 90 giorni per la prostata.


Dal punto di vista sintomatico sto molto meglio e L ecografia dimostra la fase di remissione.

Con questa cura e con un attenta alimentazione si riesce a recuperare la flora batterica ed evitare le recidive?
C’è qualche altra visita specialistica che posso introdurre?
Il gastroenterologo mi disse solo di assumere anche l’ECN per l escherichia coli.


Distinti saluti grazie mille
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 217
La TC con mdc è sufficiente in questo caso a escludere patologie ostruttive del colon.
La priorità per quel che riguarda l'aspetto gastroenterologico è quella di indurre un ritmo regolare delle evacuazioni: almeno quotidiane.
Per solito l'uso di un lassativo osmotico (associato a dieta ricca in fibre, buona idratazione e regolare attività fisica) come macrogol è sufficiente, ma va utilizzato per un periodo sufficientemente lungo e a dosaggio appropriato (individuale).

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
Dottore grazie per la risposta la TC è stata fatta senza MDC io non presento alcun dolore ho fatto 6-7 mesi sedentari allenandomi poco e niente e visto che sono un atleta questa cosa ha inciso. Le feci galleggiano e sono di forma molto strana il colorito è marrone chiaro ed è presente aria nello stomaco. C’è rischio di nuova riacutizzazione del problema urogenitali pur facendo questa cospicua terapia?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 217
L'aspetto e la consistenza delle feci sono, in questo caso, ininfluenti. La cosa più importante è la regolare frequenza delle evacuazioni per la prevenzione delle infezioni degli apparati urinario e genitale.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Al momento seppur con difficoltà il ritmo è di 6/7 volte a settimana ma l addome risulta sempre gonfio
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 217
6/7 volte per settimana non è 1 al giorno minimo.
Come già detto l'uso ragionevole di macrogol è raccomandato.
Se persiste gonfiore è possibile aggiungere simeticone dopi i pasti per un breve periodo.
In queste circostanze il tipo di probiotico più indicato è uno contenente esclusivamente ceppi di Bifidobatteri.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Grazie tante dottore.. dunque l’uscita di feci sottili e di piccole forme non deve preoccupare al momento? Perché vorrei capire se la cosa è piuttosto seria o meno.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 217
Dal punto di vista gastroenterologico non appaiono rischi se non per la stipsi; la forma sottile delle feci può essere connessa all'ipertono sfinteriale che è frequente in situazioni postinfiammatorie degli organi pelvici, in questo caso a carico della prostata, e che tende alla risoluzione spontanea in tempi variabili.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.