Mal di pancia e bruciore intimo

Buongiorno, da diverso tempo (anni) accuso sintomi gastrointestinali e bruciore intimo e anale, peggiorati nell'ultimo mese.
Mi sveglio spesso di notte con mal di pancia, a volte nausea, urgenza di andare in bagno, oppure per bruciore intimo o ancora urgenza di urinare.
Se non mi sveglio di notte, la mattina presto ho urgenza di andare in bagno e le mie feci sono molli.
Contestualmente, da anni accuso bruciore intimo, che peggiora dopo i rapporti o comunque li rende poco gradevoli.
Il gastroenterologo non ha rilevato nulla, test per la celiachia e test Helicobacter negativi, e mi ha dato da prendere simalvia ai pasti.
Ho fatto diverse visite ginecologiche dal 2022 a oggi, ma non risultano infezioni (fatto un anno fa test per candida, chlamidia eccetera), pap test di febbraio negativo, l'ultima ginecologa mi ha dato da applicare clobesol che ha peggiorato i sintomi e quindi ho sospeso, per passare a Vea olio dietro suo consiglio e detergente intimo intimoil, mi ha dato anche Ecn e vitamina b che sto prendendo. Anche gli esami delle urine sono negativi, a parte alcuni cristalli di calcio ossalato.
Ho fatto una vulvoscopia ma a parte arrossamento delle parti intime non sono state rilevate lesioni, mi è stata comunque fatta una biopsia in un punto random e aspetto i risultati, mentre il mio medico di base mi ha prescritto calcoprectina che farò domani.
Questi sintomi, seppur non invalidanti, iniziano ad avere un peso dal punto di vista psicologico, e onestamente vorrei uscirne, ma non so come.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 217
Considerando la sostanziale normalità degli esami praticati e delle visite ginecologica e gastroenterologica, prenderei in considerazione la sua ultima affermazione e le consiglio una consulenza specialistica in ambito psicologico. Nelle condizioni di disturbo funzionale - per esempio in un ipertono della muscolatura liscia vulvare - ci possono essere delle condizioni irritative locali inducenti un circuito vizioso che perdura nei sintomi anche quando lo stimolo iniziale non c'è più ed è sostenuto da fenomeni psiconeurologici.
Per quel che riguarda l'alterazione delle evacuazioni, e in attesa della calprotectina, è consigliabile un approccio con probiotici: inizialmente con un probiotico contente Saccharomyces boulardii e successivamente con un probiotico contenente Lactobacillus rhamnosus. Un ulteriore integrazione con Lactobacillus crispatus può determinare beneficio sull'apparato genitale.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.