Dolore addome e stipsi, probabile sindrome dell'intestino irritabile?

Buongiorno Dottori e grazie in anticipo per il tempo che vorrete dedicarmi.

Sono una ragazza normopeso, di 29 anni, con una vita abbastanza sedentaria poiché passo la maggior parte del mio tempo seduta ad una scrivania.

Fin da bambina ho sofferto di stipsi, nel senso che non andavo in bagno in maniera regolare durante la settimana e che spesso avevo feci dure, "a pallina".

Una condizione a cui non ho mai prestato particolare attenzione perché non mi arrecava disturbi particolari.


Da qualche mese invece, e forse più di qualche mese, ho un dolore diffuso nella parte addominale che si aggrava se faccio pressione.

Inoltre l'addome è completamente rigido/teso/duro al tatto.


Sto provando a bere molto (2l d'acqua al giorno), ad aumentare le fibre all'interno della mia dieta, bere tisane che regolarizzano, ma nulla o comunque non ho benefici che mi facciano davvero stare bene.

Nonostante grazie questi accorgimenti riesca ad andare in bagno ogni mattina (cosa che prima non accadeva: le feci erano appunto a forna di pallina e dure perché bevevo poco e nella mia dieta erano quasi assenti le fibre) con feci formate, alcune volte "spezzettate" e con un po' di muco, sento di non liberarmi mai completamente ed il dolore non accenna ad andarsene.

Spesso non sento lo stimolo di andare in bagno, rimango lì finché non riesco a fare qualcosa (spesso e volentieri davvero poco)

Aggiungo che mi sono capitati durante questi mesi (2/3 volte) episodi di dolore molto intenso all'addome, fitte completamente invalidanti per cui ho fatto una visita medica e un ecografia addominale completa.

Non è risultato nulla di particolare se non il fatto che abbia lo stomaco "teso come una corda" e che somatizzo troppo l'ansia/nervosismo: queste sono state le parole del medico. Inoltre era presente molta aria e la pancia faceva rumori strani, oltre a sentire lo stomaco muoversi.


Ho sinceramente paura che dietro questi episodi e dietro questi fastidi/dolori ci sia dietro qualcosa che sto sottovalutando, magari colon irritabile o qualcosa di peggiore.

Cosa mi consigliate di fare per iniziare ad indagare seriamente sul mio caso, e quale crediate possa essere la causa sottostante?

Avevo pensato di fare un analasi delle feci.

Ps: Qualche giorno fa ho usato una supposta di glicerina proprio perché sentivo lo stomaco completamente tirare, pieno e indolenzito. Sono riuscita ad andare in bagno dopo poco ma anche in quel caso sentivo di non essermi svuotata abbastanza.

Vorrei sinceramente trovare una risposta ed una soluzione al mio stato, perché convivo con questo dolore e questo stato da un po'. È invalidante e 'pauroso' per me.

PS: ho fatto uso di enterogermina intestino pigro, la situazione migliorava durante l'assunzione, ma nulla di particolare.
Ho anche preso degli integratori di magnesio e potassio e devo dire che stavo meglio anche a livello intestinale, nonostante li prendessi per altro e non servissero a quello.


Grazie mille
Cordiali saluti
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Lasci perdere le tisane lassative che contengono irritanti come cascara, senna e frangula.
È indicato invece un lassativo osmotico (macrogol) con dosaggio individuale (deve essere seguita dal medico) efficace che inizialmente sarà più elevato e da ridurre successivamente gradualmente. La terapia potrà durare alcuni mesi.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.