Terapia reflusso gastroesofageo
Egr.
Dottori,
ho 32 anni (183cmx71kg) e mi hanno sono mesi che cerco di capire la giusta terapia per il reflusso gastroesofageo.
Ho fatto gastroscopia a metà settembre da cui ho riscontrato incontinenza cardiale e gastrite cronica, hp negativo.
Da giugno dell'anno scorso ho preso appuntamento da più gastroenterologi per avere più consulti ma per ora non sto riscontrando i benefici sperati.
La mia sintomatologia, talvolta più attenuata altre volte più rimarcata è la seguente: senso di vuoto allo stomaco che parte da sotto la gola a circa un'ora prima dei pasti, scialorrea, sensazione di pesantezza e nausea (anche la notte), eruttazioni anche senza ingerire cibo.
Premetto che a giugno avevo già fatto un mese di 40mg abigerd (esomeprazolo) e 20mg il mese successivo (sono stato meglio ma non sono mai tornato a stare bene completamente).
Assumevo altresì neobianancid al bisogno nel corso della giornata/notte.
Dopo l'ultimo consulto, ho iniziato da poco più di 2 settimane la terapia con 40mg lucen la mattina mezz'ora prima di colazione e gaviscon la sera prima di addormentarmi.
Ho iniziato ad avere benefici dopo 10gg dall'inizio della terapia tanto da iniziare a non avere più sintomi tra sabato e lunedì scorso; da martedì 5/11 però ho riscontrato nuovamente la stessa sintomatologia, talvolta anche più rimarcata.
Premetto che ho costanza nella corretta alimentazione per il reflusso salvo un paio di situazioni dove, in queste rare circostanze, assumo 1 cp di domperidone prima del pasto.
Sto cercando di capire se questo ritorno dei sintomi può essere collegato a qualche alimento in particolare assunto di recente e l'unica cosa che mi viene in mente sono i legumi (ceci decorticati) mangiati lunedì sera e a pranzo del giorno dopo.
A questo proposito vi chiedo se tutto questo sia normale nel corso della terapia farmacologica e che quindi devo solo avere pazienza o eventualmente cosa mi suggerite di fare.
Avrei un paio di quesiti da porvi: il gastroenterologo mi ha detto che devo continuare ad assumere lucen 40mg fino a quando non avrò più sintomi per almeno 7/10gg, secondo voi per quanto potrò andare avanti se i sintomi non si attenuano?
Anche per mesi?
Considerato il senso di pesantezza e nausea notturni, sarebbe consigliabile l'assunzione dell'esomeprazolo suddivisa 20mg prima di colazione e 20mg prima di cena?
Il gaviscon posso andare avanti ad assumerlo per più tempo o lo sconsigliate?
Vi ringrazio anticipatamente della preziosa attenzione e disponibilità e resto in attesa di un cortese riscontro
Dottori,
ho 32 anni (183cmx71kg) e mi hanno sono mesi che cerco di capire la giusta terapia per il reflusso gastroesofageo.
Ho fatto gastroscopia a metà settembre da cui ho riscontrato incontinenza cardiale e gastrite cronica, hp negativo.
Da giugno dell'anno scorso ho preso appuntamento da più gastroenterologi per avere più consulti ma per ora non sto riscontrando i benefici sperati.
La mia sintomatologia, talvolta più attenuata altre volte più rimarcata è la seguente: senso di vuoto allo stomaco che parte da sotto la gola a circa un'ora prima dei pasti, scialorrea, sensazione di pesantezza e nausea (anche la notte), eruttazioni anche senza ingerire cibo.
Premetto che a giugno avevo già fatto un mese di 40mg abigerd (esomeprazolo) e 20mg il mese successivo (sono stato meglio ma non sono mai tornato a stare bene completamente).
Assumevo altresì neobianancid al bisogno nel corso della giornata/notte.
Dopo l'ultimo consulto, ho iniziato da poco più di 2 settimane la terapia con 40mg lucen la mattina mezz'ora prima di colazione e gaviscon la sera prima di addormentarmi.
Ho iniziato ad avere benefici dopo 10gg dall'inizio della terapia tanto da iniziare a non avere più sintomi tra sabato e lunedì scorso; da martedì 5/11 però ho riscontrato nuovamente la stessa sintomatologia, talvolta anche più rimarcata.
Premetto che ho costanza nella corretta alimentazione per il reflusso salvo un paio di situazioni dove, in queste rare circostanze, assumo 1 cp di domperidone prima del pasto.
Sto cercando di capire se questo ritorno dei sintomi può essere collegato a qualche alimento in particolare assunto di recente e l'unica cosa che mi viene in mente sono i legumi (ceci decorticati) mangiati lunedì sera e a pranzo del giorno dopo.
A questo proposito vi chiedo se tutto questo sia normale nel corso della terapia farmacologica e che quindi devo solo avere pazienza o eventualmente cosa mi suggerite di fare.
Avrei un paio di quesiti da porvi: il gastroenterologo mi ha detto che devo continuare ad assumere lucen 40mg fino a quando non avrò più sintomi per almeno 7/10gg, secondo voi per quanto potrò andare avanti se i sintomi non si attenuano?
Anche per mesi?
Considerato il senso di pesantezza e nausea notturni, sarebbe consigliabile l'assunzione dell'esomeprazolo suddivisa 20mg prima di colazione e 20mg prima di cena?
Il gaviscon posso andare avanti ad assumerlo per più tempo o lo sconsigliate?
Vi ringrazio anticipatamente della preziosa attenzione e disponibilità e resto in attesa di un cortese riscontro
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Potrebbe non trattarsi di reflusso ( o solo di reflusso) ed avere qualche intolleranza alimentare che amplifica e peggiora i sintomi. Oppure potrebbe non essere reattivo agli IPP e lo può rilevare eseguendo il dosaggio della gastrinemia sotto terapia con gli IPP
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Gentile Dott. Cosentino, la ringrazio per il celere riscontro.
Aggiungo che ho scoperto di essere intollerante al lattosio a febbraio del 2024.
Ho praticamente eliminato dalla mia alimentazione qualsiasi alimento collegato.
Aggiungo inoltre di aver fatto in luglio il prelievo del sangue per la celiachia con esito negativo.
Suggerisce di fare il test delle intolleranze?
Proverò a fare il dosaggio della gastrinemia come da lei suggerito.
Per quanto riguarda i miei quesiti sulla terapia, lei cosa ne pensa?
Mille grazie della preziosa disponibilità.
Cordiali saluti.
Aggiungo che ho scoperto di essere intollerante al lattosio a febbraio del 2024.
Ho praticamente eliminato dalla mia alimentazione qualsiasi alimento collegato.
Aggiungo inoltre di aver fatto in luglio il prelievo del sangue per la celiachia con esito negativo.
Suggerisce di fare il test delle intolleranze?
Proverò a fare il dosaggio della gastrinemia come da lei suggerito.
Per quanto riguarda i miei quesiti sulla terapia, lei cosa ne pensa?
Mille grazie della preziosa disponibilità.
Cordiali saluti.
[#3]
Oltre alla celiachia esiste l’intolleranza non celiaca verso cui non esistono test diagnostici. Attendiamo l’esito della gastrinemia e dopo si potrà discutere sulla terapia
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#5]
Utente
Gentile Dott. Cosentino,
torno da lei con l'esito della gastrina effettuata sabato mattina con assunzione cp di Lucen 40mg alle ore 8:00 e prelievo fatto alle 8:45 a digiuno:
GASTRINA 47 ng/L 13 - 115
Premetto che assumo Lucen 40mg da quasi 4 settimane (mercoledì 23 ottobre).
In attesa di un suo gentile riscontro la ringrazio e le auguro una buona giornata.
Un cordiale saluto.
torno da lei con l'esito della gastrina effettuata sabato mattina con assunzione cp di Lucen 40mg alle ore 8:00 e prelievo fatto alle 8:45 a digiuno:
GASTRINA 47 ng/L 13 - 115
Premetto che assumo Lucen 40mg da quasi 4 settimane (mercoledì 23 ottobre).
In attesa di un suo gentile riscontro la ringrazio e le auguro una buona giornata.
Un cordiale saluto.
[#6]
Utente
Buongiorno Dott. Cosentino,
al messaggio precedente aggiungo che il gastroenterologo da cui sono in cura, a seguito del referto del prelievo della gastrina, mi ha comunicato che la gastrina puo’ aumentare in corso di terapia, ma non e’ un indicatore di efficacia e per certi versi e’ meglio che non aumenti. Lei cosa ne pensa?
Per quanto riguarda la mia sintomatologia, ultimamente va a giorni alterni. Le ore o il giorno seguente all'assunzione di Peridon (che assumo 2/3 volte alla settimana al bisogno) mi sento abbastanza bene, continuo ad avere invece senso di vuoto allo stomaco con questo strano "dolore" che giunge fino in gola e salivazione quasi tutti i giorni verso le 12, tanto da dover ingerire cracker o altro per migliorare i sintomi.
Il gastroenterologo da cui sono in cura sostiene che questi ultimi sintomi non sono da reflusso, ma piuttosto legati ad una digestione piu’ lenta e mi ha consigliato di assumere piu’ spesso il Peridon in questo periodo oltre a mantenere la terapia Lucen 40mg tutte le mattine.
Io però mi domando, per quale motivo il senso di vuoto allo stomaco con questo "dolore" che giunge fino in gola si accentua spesso prima dei pasti (per esempio verso le 12)? Avendo problemi di digestione lenta non dovrebbe accentuarsi appena dopo i pasti?
La ringrazio anticipatamente del suo tempo dedicatomi.
Cordiali saluti.
al messaggio precedente aggiungo che il gastroenterologo da cui sono in cura, a seguito del referto del prelievo della gastrina, mi ha comunicato che la gastrina puo’ aumentare in corso di terapia, ma non e’ un indicatore di efficacia e per certi versi e’ meglio che non aumenti. Lei cosa ne pensa?
Per quanto riguarda la mia sintomatologia, ultimamente va a giorni alterni. Le ore o il giorno seguente all'assunzione di Peridon (che assumo 2/3 volte alla settimana al bisogno) mi sento abbastanza bene, continuo ad avere invece senso di vuoto allo stomaco con questo strano "dolore" che giunge fino in gola e salivazione quasi tutti i giorni verso le 12, tanto da dover ingerire cracker o altro per migliorare i sintomi.
Il gastroenterologo da cui sono in cura sostiene che questi ultimi sintomi non sono da reflusso, ma piuttosto legati ad una digestione piu’ lenta e mi ha consigliato di assumere piu’ spesso il Peridon in questo periodo oltre a mantenere la terapia Lucen 40mg tutte le mattine.
Io però mi domando, per quale motivo il senso di vuoto allo stomaco con questo "dolore" che giunge fino in gola si accentua spesso prima dei pasti (per esempio verso le 12)? Avendo problemi di digestione lenta non dovrebbe accentuarsi appena dopo i pasti?
La ringrazio anticipatamente del suo tempo dedicatomi.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 429 visite dal 08/11/2024.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
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