Rcu e spondiloartite

Buonasera, sono una donna di 37 anni.
Sei anni fa ho ricevuto la diagnosi di rcu e da allora sono seguita da un gastroenterologo e sono in cura con mesalazina (2 compresse di pentacol da 1200 mg al giorno).
Da alcuni anni soffro di dolori alla schiena e alle articolazioni e lo scorso anno in seguito ad un aborto spontaneo, ho fatto degli esami del sangue per capire la causa.
Il risultato era una mutazione genetica in eteroziogosi e ANA positivi (1.320).
La ginecologa mi consiglia una visita reumatologia e l'esito di quest'ultima è:
Sospetta spondiloartite con sacroileite bilaterale, uncoartrosi C4 - C5, C5- C6, condrosi discale, scoliosi dorsale, in paziente con RCU.

A questo punto il reumatologo mi prescrive RMN ed esami vari e come terapia Salazopyrin 500mg e Lodotra 2mg e mi consiglia di contattare il gastroenterologo per valutare se diminuire il dosaggio di mesalazina dovendo prendere anche Salazopyrin.
Ma con mio grande stupore una volta consultato il gastroenterologo, quest'ultimo mi dice che mesalazina e salazopirina non possono essere assunte contemporaneamente e inoltre che a differenza della mesalazina, la salazopirina a più effetti collaterali soprattutto in considerazione del fatto che per tenere a bada anche la rcu andrebbe preso un dosaggio più alto.
Ora sono confusa perché non so quale dei 2 specialisti abbia ragione.
Infine il gastroenterologo mi ha detto di sospendere del tutto la mesalazina e provare con 2 compresse di salazopyrin e vedere come va.
Ma a questo punto mi chiedo per quanto potrò prendere questo farmaco e quali conseguenze potrà avere visto che lui sostiene che non è un farmaco così leggero?
Chiedo gentilmente un vostro parere perché a questo punto non so cosa fare.
Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Anche se la salazopirina è un trattamento più antico nella terapia della colite ulcerosa (oggi si preferisce la mesalazina come farmaco di primo impiego), nella spondilite anchilosante è ritenuta più efficace. Gli effetti collaterali indesiderati possibili (non è detto che compaiano) della salazopirina sono soprattutto a carico del tratto digerente superiore (epigastralgie, nausea, vomito), ma possono riguardare altri ambiti.
A mio avviso val la pena di effettuare questo shift terapeutico da mesalazina a salazopirina nel suo caso, controllando l'efficacia terapeutica nel tempo e la comparsa o meno di effetti collaterali; in ogni caso saranno possibili ulteriori possibilità con farmaci differenti se dovessero subentrare ulteriori necessità. Per questo le raccomando di essere seguita con un follow up regolare che contempli controlli periodici clinici e con esami di laboratorio.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
La ringrazio Dottore. Ma eventualmente si possono prendere contemporaneamente riducendo il dosaggio della mesalazina che già assumo o come dice il gastroenterologo questi farmaci non possono essere assunti insieme? Inoltre 2 compresse di salazopyrin da 500mg sarebbero sufficienti a tenere a bada entrambe le patologie, considerando che da sempre prendo 2 compresse di pentacol da 1200mg al giorno? Mi preoccupa il fatto che il dosaggio è meno della metà della mesalazina che stavo assumendo e che questo possa causare una riacutizzazione della rcu. Grazie