Corda colica sinistra e forti crampi addominali

Buongiorno, sono una ragazza di 26 anni e da almeno 10 anni ormai ho episodi di forti coliche addominali, che si presentano a distanza di mesi l'una dall'altra.
Il dolore parte dal colon, a sinistra, sotto l'ultima costola e poi si irradia nello stomaco e nel basso ventre con forti spasmi che non passano con nessun medicinale, ho sempre molta aria nella pancia.
Durante l'ultima colica mi sono recata in pronto soccorso, mi è stata individuata una corda colica sinistra dolente alla palpazione, ma gli esami del sangue sono perfetti e anche dall'eco addome risulta tutto assolutamente a posto.
La prima flebo di antidolorifici e antispastici fatta in PS non ha attenuato il dolore, il dolore è passato dopo ore, dopo aver fatto anche una flebo di paracetamolo.
Mi capita un singolo episodio di colica a distanza di mesi, episodi forti più o meno 3 volte all'anno, ma durano ore e non rispondono ai medicinali, anche se al PS mi consigliano spasmex al bisogno.
Da cosa potrebbe essere dovuto?
Può essere solamente con irritabile o dovrei fare ulteriori accertamenti?
Avrebbe senso fare un test dell'intolleranza al lattosio e allergie (come al nichel)?
Ho già fatto esame per celiachia ed è negativo.
Ho un alimentazione sana e varia, vado in bagno regolarmente tutti i giorni, il problema persistente è l'aria nella pancia per cui spesso prendo mylicon.
Potrei avere consiglio su dove ricercare la causa di questo problema visto che dalle visite mediche non risulta niente di patologico?
Grazie
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
La sintomatologia descritta per caratteristiche e frequenza è determinata verosimilmente da contrazioni spastiche della muscolatura dell'intestino sollecitate dalla distensione da accumulo di gas.
Nel momento in cui si verifica la terapia più idonea è con paracetamolo e/o antispastici; per la prevenzione degli episodi è necessaria attenzione all'ingestione involontaria di aria con attenzione nella masticazione, evitando frettolosità nell'assunzione di pasti. eliminando bevande che abbiano gas (tutte quelle frizzanti) e/o schiuma (birra, cappuccino, panna...), escludendo tassativamente il fumo (soprattutto se da elettronica).
L'uso in brevi cicli di simeticone dopo i pasti può essere di beneficio.
Il test per malassorbimento di lattosio può aver senso se ha notato l'insorgenza o l'aggravamento dei sintomi in coincidenza con l'assunzione alimentare di latte e latticini.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta, secondo lei è da escludere l'allergia al nichel come causa di eccessivo gonfiore addominale?
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
L'intolleranza al nichel si associa in genere anche ad altri sintomi intestinali ed extraintestinali e presenta maggiore continuità, quindi mi sembra poco probabile. Una visita specialistica allergologica può contribuire a far chiarezza sull'argomento.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.