Gonfiore e intolleranza al lattosio e cereali, salvo quando assumo antibiotici

Buonsera, sono un uomo di 46 anni e vi scrivo per un problema che ho ormai da anni e che pesa non poco sulla mia qualità di vita.
Si tratta di un problema che riguarda la digestione, che consiste in un perenne gonfiore addominale, che si manifesta soprattutto al mattino e, in modo molto più contenuto, nel corso della giornata, e che si verifica praticamente ogni giorno.
Sono intollerante al lattosio e ho notato che il gonfiore si riduce molto (non sparisce) se evito di assumere carboidrati.
Le mie feci non sono quasi mai perfette, ma hanno spesso una consistenza molle e frammentata, in più vado in bagno più volte al giorno.
Ma ora viene la parte più interessante: quando assumo antibiotici (per mia fortuna, in rarissime occasioni) come ad es.
in questo periodo, tutti i problemi intestinali sembrano sparire, e anche le mie feci tornano ad essere normali, con completo svuotamento dell'intestino in un'unica volta.
Questo mi fa intuire che, molto probabilmente, i miei problemi sono associati a qualche batterio che si riduce (ma non sparisce) con l'antibiotico, perchè appena finisco la cura, dopo qualche giorno torna tutto "al solito".
Aggiungo di aver fatto gli esami per l'Helicobacter, circa 5 anni fa, con esito negativo (ho avuto un episodio da giovane).
Di cosa potrebbe trattarsi, e quali esami mi consigliate di fare?
Grazie in anticipo per la risposta.
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
È utile sapere con quali antibiotici ciò si verifica. Alcuni antibiotici (eritromicina) hanno tra gli effetti collaterali un'azione procinetica (accelerano lo svuotamento gastrico) che influisce sulla motilità dell'apparato digerente, quindi potenzialmente interferiscono con la sintomatologia gastroenterica.
Al di là di questo dettaglio, al momento attuale - in corso di terapia antibiotica - non è utile effettuare indagini per un disturbo che non si manifesta. Se successivamente si dovesse ripresentare la sintomatologia è utile praticare coprocoltura, esame parassitologico delle feci, calprotectina fecale e breath test lattulosio (idrogeno e metano) per la valutazione di velocità di transito e possibile contaminazione batterica del tenue.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore per la sua risposta. L'antibiotico in questione è ad ampio spettro (amoxicillina e acido clavulanico), lo sto assumendo su prescrizione dell'odontoiatra da qualche giorno. Confermo l'assoluta assenza, in questi giorni (come pure oggi), di praticamente tutti i sintomi legati ai miei soliti problemi.
Se non ha altre considerazioni a riguardo, che potrebbero essere preziose per indirizzarmi verso specifiche analisi, procederei con gli esami che mi ha consigliato nella sua precedente risposta.
Grazie ancora, un cordiale saluto.
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Prego

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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