Dispepsia che migliora solo con levopraid
Buongiorno
Sono una donna di 30 anni con dispepsia costante da oltre 6 mesi!
A maggio di quest'anno ho iniziato ad avvertire un senso di reflusso e pienezza dopo i pasti, oltre che un bruciore insistente allo stomaco.
Pensando fosse gastrite ho iniziato a prendere degli inibitori di pompa.
Dopo un mese di partoprazolo da 20mg con nessun effetto, ho iniziato il 40 mg anch'esso senza nessun effetto.
Allarmata sono andata a fare una gastroscopia con ricerca per HP, ma non è stato trovato nulla se non un piccolo reflusso biliare nel duodeno.
Il medico di base mi prescrive Famotidina e mi dice di fare un'eco addome completo per sospetta litiasi biliare.
Nel frattempo continuo a non poter mangiare nulla senza stare male e perdo diversi chili.
L'ecografia non mostra nessun calcolo e nessun problema a pancreas, colecisti e fegato.
Il medico di base mi prescrive delle analisi al sangue per bilirubina e funzionalità epatica, che risultano nella norma.
Inizio a prendere su consiglio del gastroenterologo Antepsin prima del pranzo e della cena e Deursil dopo cena e dopo pranzo.
Successivamente chiedo un ulteriore consulto a un nuovo gastroenterologo che mi diagnostica Dispepsia e mi prescrive per un mese levopraid e debridat due volte al giorno.
Finalmente inizio ad avere dei miglioramenti, ma dopo 20 giorni ho dovuto interrompere il levopraid per effetti collaterali sul ciclo mestruale e sulla libido.
Mi prescrive un integratore il Perido natural forte e il debridat al bisogno.
Tuttavia dopo una settimana dall'interruzione del levopraid sono esattamente al punto di partenza.
Non so più cosa fare, con questo integratore più il debridat non sto avendo benefici e sto ricominciando a non poter mangiare nulla.
Chiedo un vostro consulto per capire se esistono alternative al Levopraid o altro tipo di controllo da fare.
Grazie in anticipo
Sono una donna di 30 anni con dispepsia costante da oltre 6 mesi!
A maggio di quest'anno ho iniziato ad avvertire un senso di reflusso e pienezza dopo i pasti, oltre che un bruciore insistente allo stomaco.
Pensando fosse gastrite ho iniziato a prendere degli inibitori di pompa.
Dopo un mese di partoprazolo da 20mg con nessun effetto, ho iniziato il 40 mg anch'esso senza nessun effetto.
Allarmata sono andata a fare una gastroscopia con ricerca per HP, ma non è stato trovato nulla se non un piccolo reflusso biliare nel duodeno.
Il medico di base mi prescrive Famotidina e mi dice di fare un'eco addome completo per sospetta litiasi biliare.
Nel frattempo continuo a non poter mangiare nulla senza stare male e perdo diversi chili.
L'ecografia non mostra nessun calcolo e nessun problema a pancreas, colecisti e fegato.
Il medico di base mi prescrive delle analisi al sangue per bilirubina e funzionalità epatica, che risultano nella norma.
Inizio a prendere su consiglio del gastroenterologo Antepsin prima del pranzo e della cena e Deursil dopo cena e dopo pranzo.
Successivamente chiedo un ulteriore consulto a un nuovo gastroenterologo che mi diagnostica Dispepsia e mi prescrive per un mese levopraid e debridat due volte al giorno.
Finalmente inizio ad avere dei miglioramenti, ma dopo 20 giorni ho dovuto interrompere il levopraid per effetti collaterali sul ciclo mestruale e sulla libido.
Mi prescrive un integratore il Perido natural forte e il debridat al bisogno.
Tuttavia dopo una settimana dall'interruzione del levopraid sono esattamente al punto di partenza.
Non so più cosa fare, con questo integratore più il debridat non sto avendo benefici e sto ricominciando a non poter mangiare nulla.
Chiedo un vostro consulto per capire se esistono alternative al Levopraid o altro tipo di controllo da fare.
Grazie in anticipo
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L'alternativa più utile al trattamento con levosulpiride è quella con un integratore con zenzero Oltre a quello da lei già utilizzato ne esistono altri e val la pena di provarne l'efficacia (sempre da assumere 15-20 minuti prima dei pasti); inoltre può essere di giovamento introdurre un agente protettivo della mucosa come poliprotect o alginato (dopo i pasti) per qualche settimana.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 174 visite dal 25/10/2024.
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