Problemi di dispepsia e reflusso da quando ho 18 anni, adesso ne ho 24. Quale iter devo seguire?

Buongiorno a tutti.

Da quando ho 18 anni circa, ho dei sintomi stabili e fissi che periodicamente si accentuano, peggiorando la qualità della mia vita: gonfiore, pienezza, difficoltà respiratorie ed eruttazione; a volte anche acidità, oppressione toracica, diarrea.


Nel 2018 la prima visita da un gastroenterologo mi diagnostica dispepsia e aerofagia, consigliandomi di mangiare lentamente e masticare bene, e di assumere Peridon e Relaxol.
E' passato tanto tempo e non ricordo se li assunsi e gli effetti che mi fecero.


Nel 2021 prick test alimentari (caseina di mucca, farina di soia, nocciola, arachidi, pesca, mela, cacao, pomodoro, merluzzo, lattoalbumina di mucca, frumento di farina, beta-lattoglobulina, uovo albume, tonno) tutti negativi.


Nel 2022 seconda visita da un altro gastroenterologo che mi prescrive terapia Pantoprazolo, Riopan, Geffer... dopo 2 mesi di inefficacia ci ritorno e mi diagnostica dispepsia funzionale, consigliandomi Debridat 150mg e gastroscopia.
Non ricordo se assunsi Debridat, la gastroscopia invece non l'ho fatta.

Quello che faccio adesso è assumere Geffer occasionalmente quando proprio mi sento super pieno. Ma convivo sempre con questi sintomi e per una volta per tutte vorrei poter andare alla causa e capire se è risolvibile.

Mi consigliate di riprendere dalla gastroscopia?
oppure ripetere da 0 con un nuovo specialista?
oppure, ho letto che spesso la prima cosa da fare in questi casi è il breath test?
che mi dite invece del test 108 alimenti?
e il prelievo per la celiachia?


Vi ringrazio anticipatamente per la gentilezza e vi auguro una buona giornata!!
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Le caratteristiche esposte si accordano con la dispepsia funzionale.
Il consiglio è quello di affidarsi a specialista gastroenterologo che possa seguirla nel tempo. La terapia ha bisogno di accorgimenti alimentari e di stile di vita più che di farmaci, questi ultimi possono essere utilizzati per brevi periodi e includono procinetici, agenti protettivi della mucosa, tensioattivi, probiotici, antidepressivi a basso dosaggio... Ovviamente non tutti insieme, ma da scegliere con oculatezza sula base dei sintomi e della risposta da parte del medico che si occuperà di lei.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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