Extrasistole a stomaco vuoto
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La diagnosi di extrasistole deve essere effettuata con elettrocardiogramma, altrimenti - sulla base dei sintomi percepiti - possiamo parlare di palpitazioni.
Quindi, in primo luogo è necessaria la visita cardiologica (eventualmente Holter).
È frequente la correlazione fra disturbi del ritmo e fenomeni gastrointestinali del tratto superiore (stomaco, esofago) e sono spesso fastidiosi, ma non pericolosi. Si verificano nella maggior parte dei casi quando c'è sensibilità alla distensione dei visceri da parte dell'aria o quando c'è un reflusso gastroesofageo e sono amplificati dalla condizione ansiosa.
È consigliabile prestare attenzione alla masticazione e a non essere frettolosa nell'assunzione del cibo (caratteristiche frequenti nelle condizioni ansiose) peer evitare l'ingestione involontaria di aria; l'assunzione per breve periodo di un tensioattivo (simeticone) dopo i pasti può esserle di giovamento.
Quindi, in primo luogo è necessaria la visita cardiologica (eventualmente Holter).
È frequente la correlazione fra disturbi del ritmo e fenomeni gastrointestinali del tratto superiore (stomaco, esofago) e sono spesso fastidiosi, ma non pericolosi. Si verificano nella maggior parte dei casi quando c'è sensibilità alla distensione dei visceri da parte dell'aria o quando c'è un reflusso gastroesofageo e sono amplificati dalla condizione ansiosa.
È consigliabile prestare attenzione alla masticazione e a non essere frettolosa nell'assunzione del cibo (caratteristiche frequenti nelle condizioni ansiose) peer evitare l'ingestione involontaria di aria; l'assunzione per breve periodo di un tensioattivo (simeticone) dopo i pasti può esserle di giovamento.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Ho fatto elettrocardiogramma, ecocardiogramma e portato holter che ha rilevato circa 889 extrasistoli BEV.
Ho effettuato diverse visite con diversi cardiologi ma tutti confermano l’essere tutto ok e associano spesso questi fenomeni ad un fattore ansioso ( che sicuramente è presente).
Nell’appuntare i momenti più intensi però ho notato appunto la loro presenza a digiuno o subito dopo aver terminato un pranzo.
Ho effettuato diverse visite con diversi cardiologi ma tutti confermano l’essere tutto ok e associano spesso questi fenomeni ad un fattore ansioso ( che sicuramente è presente).
Nell’appuntare i momenti più intensi però ho notato appunto la loro presenza a digiuno o subito dopo aver terminato un pranzo.
[#3]
Confermo quanto ho esposto in precedenza. Può risultare utile il trattamento sintomatico descritto. In più è altrettanto utile una consulenza con specialista in ambito psicologico per valutare opportunamente il trattamento dell'ansia.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 386 visite dal 13/10/2024.
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