Come si tratta una gastrite cronica di entità lieve?
Buongiorno,
Sono una ragazza di 27 anni e circa un mese fa ho avuto una diagnosi di gastrite cronica di entità lieve rilevata con esame istologico durante la gastroscopia (non è stato rilevato nient'altro da questo esame).
Prima di questo esame su indicazione del medico di base avevo fatto 2 mesi di trattamento con omeprazolo 20 mg e 1 mese con omeprazolo 10 mg.
Dopo la gastroscopia siccome i sintomi della gastrite non erano passati ho ricominciato in accordo col medico una terapia con Lucen 20mg.
Il problema è che finché prendo questi medicinali sto piuttosto bene ma non capisco perché appena li interrompo torno ad avere di nuovo dolore al petto, sintomi del reflusso e acidità.
Li ho sempre scalati in modo opportuno prima di interromperli, facendo un giorno sì e uno no e poi un giorno sì e due no per almeno 10 giorni.
Ho letto che sono farmaci che comunque non andrebbero presi per periodi troppo lunghi quindi vorrei interrompere questi trattamenti, come posso fare?
Ho provato ad assumere Neobianacid 4/5 volte al giorno ma ho sempre sintomi molto fastidiosi.
Suppongo che la gastrite non sia ancora passata.
Dovrei ricominciare il trattamento con Lucen?
Sono una ragazza di 27 anni e circa un mese fa ho avuto una diagnosi di gastrite cronica di entità lieve rilevata con esame istologico durante la gastroscopia (non è stato rilevato nient'altro da questo esame).
Prima di questo esame su indicazione del medico di base avevo fatto 2 mesi di trattamento con omeprazolo 20 mg e 1 mese con omeprazolo 10 mg.
Dopo la gastroscopia siccome i sintomi della gastrite non erano passati ho ricominciato in accordo col medico una terapia con Lucen 20mg.
Il problema è che finché prendo questi medicinali sto piuttosto bene ma non capisco perché appena li interrompo torno ad avere di nuovo dolore al petto, sintomi del reflusso e acidità.
Li ho sempre scalati in modo opportuno prima di interromperli, facendo un giorno sì e uno no e poi un giorno sì e due no per almeno 10 giorni.
Ho letto che sono farmaci che comunque non andrebbero presi per periodi troppo lunghi quindi vorrei interrompere questi trattamenti, come posso fare?
Ho provato ad assumere Neobianacid 4/5 volte al giorno ma ho sempre sintomi molto fastidiosi.
Suppongo che la gastrite non sia ancora passata.
Dovrei ricominciare il trattamento con Lucen?
[#1]
Gentile utente,
lei descrive sintomi legati al reflusso e non alla gastrite (che in genere dà sintomi dispeptici evidenti solo se moderata severa).
Se vuole riporti pure l’istologico.
Cordialità
lei descrive sintomi legati al reflusso e non alla gastrite (che in genere dà sintomi dispeptici evidenti solo se moderata severa).
Se vuole riporti pure l’istologico.
Cordialità
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Nella diagnosi sul referto dell'esame istologico c'è scritto "Frammenti di mucosa gastrica antrale e ossintica con reperti di gastrite cronica con le seguenti caratteristiche morfologiche graduate secondo lo schema di sidney aggiornato (1996): Grado dell'infiammazione cronica: 1"
Non ho helicobacter né ernia iatale.. non capisco allora a cosa sia dovuto questo reflusso anche perché è comparso un po' all'improvviso poco prima dell'estate, non mi era mai successo prima. Ha senso continuare la cura con medicinali?
Non ho helicobacter né ernia iatale.. non capisco allora a cosa sia dovuto questo reflusso anche perché è comparso un po' all'improvviso poco prima dell'estate, non mi era mai successo prima. Ha senso continuare la cura con medicinali?
[#3]
La diagnosi istologica di gastrite cronica lieve sottende sintomi pressochè inesistenti da addebitare alla sua gastrite.
Lei scrive
''dolore al petto, sintomi del reflusso e acidità''
... quindi
lei soffre di reflusso, legato ad un rilasciamento incompleto del cardias (sfintere esofagogastrico) che si rende mano mano più evidente col passare degli anni.
Per definizione il reflusso non guarisce in quanto il cardias non torna alla sua normale tonicità.
Tempi, dosaggi e modalità della terapia vanno decisi dal suo gastroenterologo di fiducia.
Lei scrive
''dolore al petto, sintomi del reflusso e acidità''
... quindi
lei soffre di reflusso, legato ad un rilasciamento incompleto del cardias (sfintere esofagogastrico) che si rende mano mano più evidente col passare degli anni.
Per definizione il reflusso non guarisce in quanto il cardias non torna alla sua normale tonicità.
Tempi, dosaggi e modalità della terapia vanno decisi dal suo gastroenterologo di fiducia.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 390 visite dal 13/10/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.