Incontinenza cardiale esofagite da reflusso gastrico duodenale biliare
gentile sig. sono un ragazzo di 30 anni soffro da 20 anni di esofagite da reflusso gastrica duodenale biliare e di incontinenza cardiale. peso 65kili sono alto 1.75 o perso 15 kili in 5 anni. da dieci anni a quasta parte prendo farmaci. inibitori della pompa protonica e procinetici (PERIDON) gaviscon dopo mangiare e prima di andare a letto. al momento sto prendendo esopral 40 la mattina. e levobren25 20gocce 3 volte prima dei pasti mattina pranzo e cena. e la sera dopo i pasti deursil 450rr.cortesamente vorrei sapere se questi farmaci a lungo tempo mi possono fare male. non vorrei delle complicazioni degli effetti colaterali. vorrei sapere se mi posso operare e se ci sono delle complicanze o paura ma non ce la faccio piu. cosa vado incontro con un intervento chirugico. la mia gastroscopia che o fatto mi esce ( incontinenza cardiale,esofagite da reflusso gastrica duodenale biliare,e ristagno di bile nello stomaco.elicobater pylor negativo). pur eseguendo questa cura e mangiando corretamente o la gola che mi brucia e ogni tanto diarrea o stitichezza.radiografia lo fatta al fegato e coleciste e al tutto lo stomaco, tutto perfetto.vorrei sapere un vostro consiglio se mi devo operare e quali sono i rischi. dimentico o eruttazioni pangia gonfia e scoreggio spesso. mi sento l'aria fino alla gola. e rigurgiti del mangiare fino in bocca. sono un fumatore 12 sigarette al giorno.cerchero di fumare di meno.la mia vita e sedentaria sempre seduto. se mi date un consiglio ne sarei grado. ringrazio tutto lo staff.cordiali saluti.
[#1]
Gentile signore,
prima di prendere in considerazione l'intervento chirurgico è necessario che applichi - insieme alla terapia farmacologica - le variazioni delle abitudini opportune per ottenere una remissione della sintomatologia.
Le segnalo a questo proposito il link all'erticolo pubblicato sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-esofageo.html
"cercherò di fumare meno" non è sufficiente: è necessario che smetta del tutto.
Cordiali saluti.
prima di prendere in considerazione l'intervento chirurgico è necessario che applichi - insieme alla terapia farmacologica - le variazioni delle abitudini opportune per ottenere una remissione della sintomatologia.
Le segnalo a questo proposito il link all'erticolo pubblicato sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-esofageo.html
"cercherò di fumare meno" non è sufficiente: è necessario che smetta del tutto.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
grazie per la risposta, mi potrebbe rispondere a queste domande?o letto quello che lei mi ha detto di leggere, e dice se non funzionano i farmaci bisogna passare a l'intervento chirurgico. 1) quali rischi ci sono con l'intervento? che se non risulta sono come ora o peggiorano i sintomi o altri problemi? tipo che non potrei piu mangiare che o fastidi? peggio di ora? 2) questi farmaci levobren25mg deursil450rr esopral40 a lungo termine portano a complicazioni? 3)se mi dovrei sottopore a l'intervento chirugico e tutto va bene. mi finiscono questi dolori al retroschiena? questo rigurgito? e questa formazione di aria che o? e la gola non mi brucia piu? grazie spero a una sua risp. come lei ha visto o scritto ieri alle 02 00 di notte e questa mattina mi sono alzato con il pensiero di una vostra risposta. cordiali saluti.
[#3]
Gentile signore,
nelle condizioni descritte l'intervento chirurgico viene preso in considerazione allorché il cambiamento dello stile di vita, unito alla terapia farmacologica (non la terapia farmacologica da sola!) non ottengano un risultato soddisfacente.
In considerazione della giovane età è consigliabile l'abbandono della sedentarietà (attività fisica), un adeguato comportamento alimentare (ritmo e qualità dei pasti), l'astensione dal fumo.
Questi accorgimenti portano ad una riduzione della necessità farmacologica e progressivamente, in un gran numero di casi, al recupero del benessere.
Senza questi accorgimenti anche l'intervento chirurgico (quale che sia) non garantisce successo.
Per sostenere opportunamente l'adeguamento comportamentale e intervenire sull'eventuale componente ansiosa è utile una consulenza psicologica.
Cordiali saluti.
nelle condizioni descritte l'intervento chirurgico viene preso in considerazione allorché il cambiamento dello stile di vita, unito alla terapia farmacologica (non la terapia farmacologica da sola!) non ottengano un risultato soddisfacente.
In considerazione della giovane età è consigliabile l'abbandono della sedentarietà (attività fisica), un adeguato comportamento alimentare (ritmo e qualità dei pasti), l'astensione dal fumo.
Questi accorgimenti portano ad una riduzione della necessità farmacologica e progressivamente, in un gran numero di casi, al recupero del benessere.
Senza questi accorgimenti anche l'intervento chirurgico (quale che sia) non garantisce successo.
Per sostenere opportunamente l'adeguamento comportamentale e intervenire sull'eventuale componente ansiosa è utile una consulenza psicologica.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
la ringrazio dott. per un suo consulto. anche se non mi ha risp. alle domanda che ci tenevo tanto a sapere. 1)se prendendo a lungo termine questi farmaci potrei avare problemi? 2)anche se ora o la vita sedentaria cioe seduto in ufficio l'intervento mi potrebbe causare complicanze o rimango come sono?lei dice di fare attivita ma io soffro da 20 anni e da 10 prendo farmaci. prima ero sempre in palestra cintura nera di judo.ma i sintomi li avevo lo stesso anzi piu mi sforzavo e piu aumentava il reflusso. grazie cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.5k visite dal 28/09/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.