Antibiotico quanto fanno male
Purtroppo nonostante la mia giovane età ho dovuto assumere molti antibiotici, soprattutto amoxicillina.
So di quanto gli antibiotici e le medicine in generale facciano male, vorrei sapere a lungo andare quali problemi potrei riscontrare, e quali danni possono fare all’organismo, sopratutto la penicillina fatta una volta al mese per anni o addirittura per tutta la vita
So di quanto gli antibiotici e le medicine in generale facciano male, vorrei sapere a lungo andare quali problemi potrei riscontrare, e quali danni possono fare all’organismo, sopratutto la penicillina fatta una volta al mese per anni o addirittura per tutta la vita
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Dr. Alessandro Scuotto
Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo
7.1k 215 67
Tutti i farmaci hanno effetti indesiderati; alcuni sono effetti avversi.
Il medico che prescrive una terapia farmacologica fa sempre una valutazione del rapporto rischio/beneficio e la prescrizione corretta deriva dal rapporto vantaggioso per il beneficio.
Per quel che riguarda la classe degli antibiotici, in genere gli effetti avversi più eclatanti sono limitati al periodo di assunzione (allergia, tossicità...). Nel caso di somministrazioni ripetute nel tempo si possono verificare fenomeni di antibiotico-resistenza (lo stesso antibiotico non è più in grado di agire efficacemente nei confronti di un agente infettivo che è diventato "resistente" a esso) e in alcune circostanze l'effetto collaterale sul patrimonio batterico intestinale può determinare una riduzione dei batteri utili che non riescono a recuperare nel tempo il giusto numero e portare a una disbiosi. Questa a sua volta può presentare nel tempo sintomi gastroenterici o extraintestinali.
Da qui la raccomandazione di non utilizzare antibiotici se non prescritti dal medico, nel dosaggio corretto e per il periodo di tempo giusto in relazione alla patologia da trattare.
La somministrazione periodica di penicillina alla quale fa riferimento rientra nella prevenzione della malattia reumatica nei soggetti con faringotonsillite da streprtococco; è una condizione particolare e richiede il giusto follow up da parte del medico attraverso visite ed esami di laboratorio appropriate.
Il medico che prescrive una terapia farmacologica fa sempre una valutazione del rapporto rischio/beneficio e la prescrizione corretta deriva dal rapporto vantaggioso per il beneficio.
Per quel che riguarda la classe degli antibiotici, in genere gli effetti avversi più eclatanti sono limitati al periodo di assunzione (allergia, tossicità...). Nel caso di somministrazioni ripetute nel tempo si possono verificare fenomeni di antibiotico-resistenza (lo stesso antibiotico non è più in grado di agire efficacemente nei confronti di un agente infettivo che è diventato "resistente" a esso) e in alcune circostanze l'effetto collaterale sul patrimonio batterico intestinale può determinare una riduzione dei batteri utili che non riescono a recuperare nel tempo il giusto numero e portare a una disbiosi. Questa a sua volta può presentare nel tempo sintomi gastroenterici o extraintestinali.
Da qui la raccomandazione di non utilizzare antibiotici se non prescritti dal medico, nel dosaggio corretto e per il periodo di tempo giusto in relazione alla patologia da trattare.
La somministrazione periodica di penicillina alla quale fa riferimento rientra nella prevenzione della malattia reumatica nei soggetti con faringotonsillite da streprtococco; è una condizione particolare e richiede il giusto follow up da parte del medico attraverso visite ed esami di laboratorio appropriate.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
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Dr. Alessandro Scuotto
Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo
7.1k 215 67
Per quel che riguarda l'insorgenza di tumori, non mi risulta.
Attualmente la profilassi penicillinica per la malattia reumatica è ritenuta la migliore possibilità. Nei limiti della mia specialità posso dirle che In genere non si accompagna a effetti avversi rilevanti sull'apparato digerente.
Attualmente la profilassi penicillinica per la malattia reumatica è ritenuta la migliore possibilità. Nei limiti della mia specialità posso dirle che In genere non si accompagna a effetti avversi rilevanti sull'apparato digerente.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 64 visite dal 10/10/2024.
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