Lipasi e amilasi pancreatica alterate in paziente con storia tumorale pregressa

Buongiorno
In anamnesi:
- vita sportiva, fisico atletico
- no fumo
- no alcol
- dieta equilibrata
- Aprile 2019: melanoma pt1a 0.2 mm Breslow, escissione chirurgica e successiva radicalizzazione cicatrice, attualmente in follow up semestrale
- Settembre 2019: timoma (scoperta incidentale, no sintomi) stadio IIb, chemioterapia di induzione (3 cicli PAC), escissione chirurgica e successiva radioterapia su letto operatorio (50 Gy), attualmente in follow up annuale (primi tre anni semestrale) a mezzo di TC totale body.


Dal 2019, tra le analisi di follow up svolte, ho cominciato a dosare gli enzimi pancreatici che hanno mostrato valori "ballerini".

20/9/2019
Lipasi 66 (v.
n. 13-60) *

18/6/2021
Amilasi tot.
110 (v.
n. 28-100) *
Amilasi pancreatica 69 (v.
n. 15-53) *
Lipasi 66 (v.
n. 13-60) *

21/1/2022
Amilasi tot.
120 (v.
n. 28-100) *
Lipasi 84 (v.
n. 13-60) *

2/8/2022
Amilasi tot.
106 (v.
n. 28-100) *
Lipasi 51 (v.
n. 13-60)

13/2/2023
Amilasi tot.
102 (v.
n. 28-100) *
Lipasi 49 (v.
n. 13-60)

Segnalo negatività di tutti gli altri esami svolti, in particolare AST, ALT, GGT, ALP, trigliceridi, colesterololo (tot.
, HDL, LDL).
Segnalo inoltre una lievissima sindrome di Gilbert (non sempre riscontrabile).
No sintomi

In data 16/10/2023, alle analisi di follow up emergono, inattesi, i seguenti valori:
Amilasi tot.
329 (v.
n. 28-100) *
Lipasi 577 (v.
n. 13-60) *
Altri esami negativi

Su consiglio gastroenterologico eseguo immediatamente un'ecografia addome completo (negativa) e in data 19/10/2023, dopo tre giorni di dieta ferrea:
Amilasi tot.
110 (v.
n. 28-100) *
Amilasuria 24H 352 (v.
n. 0-460)
Lipasi 52 (v.
n. 13-60)

A controllo gastroenterologico, presa visione dell'ecografia, della TC eseguita sei mesi prima e delle analisi, viene diagnosticato, complice un dolore in zona mesogastrica autolimitatosi della durata di un'ora avuto pochi giorni prima e a cui avevo prestato poca attenzione, uno screzio pancreatico.
Si decide comunque di eseguire un follow up bisettimanale degli enzimi (esito negativo)

In data 27/2/2024 i risultati vengono nuovamente alterati
Amilasi tot.
164 (v.
n. 28-100) *
Amilasi pancreatica 109 (v.
n. 15-53) *
Lipasi 70 (v.
n. 13-60) *
No sintomi, altri esami negativi

Eseguita nuova eco (negativa) e analisi dopo tre giorni di dieta ferrea (negative), si decide di eseguire colangio RM che da esito negativo eccezion fatta per un contenuto biliare parzialmente ispessito che si decide di trattare con Deursil 300.

Viene avanzata un'ipotesi di iperenzinemia pancreatica benigna ma non viene trascurata l'influenza del contenuto biliare ispessito.


A un controllo in data 4/10/2024, nonostante dieta, emerge:
Amilasi tot.
127 (v.
n. 28-100) *
Amilasi pancreatica 80 (v.
n. 15-53) *
Lipasi 116 (v.
n. 13-60) *
Altri esami negativi

Vorrei cortesemente un parere circa la diagnosi, considerata anche la mia situazione delicata, e se potrebbe essere il caso di anticipare la visita di controllo già programmata tra 6 mesi.

Ringrazio per la vostra disponibilità
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Gentile utente,
è ragionevole ritenere che l’oncoterapia da lei eseguita abbia, per così dire, reso più delicato l’organo pancreatico.

I valori ultimi rappresentati, lievemente mossi, non denotano allarmi immediati, quanto piuttosto la necessità di un nuovo controllo ematico a breve (1 o 2 settimane, purché asintomatico).

Cordialità

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile Professore,
la ringrazio per la sua risposta.
Cordiali saluti
[#3]
Utente
Utente
Gentile Professore,
abuso della sua disponibiltà per un parere circa le ultime novità riguardo la mia situazione.
In attesa di eseguire dosaggio enzimi pancreatici come da lei suggerito e successiva rivalutazione gastroenterologica già fissata per Novembre, ho eseguito un'ecografia addome completo che ha dato esito negativo.
Riguardo la colecisti il referto recita "colecisti parzialmente contratta, alitisiaca; non dilatazione delle vie biliari", una condizione (mi sembra mai segnalata nelle precedenti ecografie) alla quale il medico ecografista non ha dato particolare importanza nonostante l'aver specificato il mio essere a digiuno da più di 8 ore.
Potrebbe essere una condizione simil-infiammatoria (nessun sintomo da segnalare) correlata al parziale ispessimento del contenuto biliare (nessuna evidenza in sede ecografica) riscontrato in sede di colangioRM? A breve inizierò il trattamento con Deursil 300 come prescrittomi a visita gastroenterolgica, nell'attesa di eseguire la visita può essere utile mantenere un regime dietetico più leggero?
La ringrazio in anticipo
Cordiali saluti
[#4]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Colecisti contratta non significa infiammata.

La dieta è certamente un caposaldo nel trattamento della patologie epatobiliopancreatiche.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
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