Ingestione Amuchina

Buonasera gentili dottori
Un paio di settimane fa mi è accaduto uno spiacevole episodio: il dentista mi ha fatto delle lastre ed io ho dovuto, con le dita, tenere fermi gli "specchietti" all'interno della bocca.
Entrando nello studio mi ero disinfettata le mani, credevo fosse già stato tutto assorbito invece ho sentito un sapore molto forte e sgradevole e un paio di volte ho persino dovuto deglutire.
Mi sono spaventata molto.
Tornata a casa ho bevuto un bicchiere di latte e non ci ho pensato più.

Da questo accadimento è suscitata però una riflessione: io disinfetto spesso le mani, la pandemia mi ha segnata molto e persino la psicoterapeuta che mi ha in cura da ormai 4 anni mi ha detto di non eliminare questo "rituale" perché per me è come una stampella su cui poggiare; eppure questi stessi 4 anni sono stati segnati da cene fuori, piccoli incidenti spiacevoli come quello dal dentista, singole coincidenze che mi hanno più volte portata magari a mangiare qualcosa con le mani appena disinfettate (sporadicamente ho sentito il sapore sgradevole)
Se da un lato sono felice perché questo mio "bisogno" sta diminuendo e ora mi disinfetto molto meno, dall'altro sono preoccupata per il passato.
Da un paio d'anni soffro anche di reflusso e ho dovuto fare cicli di cure per proteggere lo stomaco (un breve periodo di gastroprotettori, poi principalmente integratori consigliati dal gastroenterologo presso cui avevo prenotato una visita)
Le mie domande per voi sono due: per l'episodio del dentista preso singolarmente, ad oggi, posso stare tranquilla?

E ancora: questa mia abitudine portata avanti per molto tempo può avere causato qualcosa di brutto all'organismo?
Quando mi ricapiterà nuovamente, per esempio, di mangiare un panino fuori, quanto tempo è meglio aspettare dall'applicazione del disinfettante al gesto di portare il cibo alla bocca con le mani?

Vi ringrazio in anticipo.