Consulto medico online

Buongiorno dottori.
Scrivo per chiedere un consulto online a voi specialisti.

Sono un po’ di mesi che la mia frequenza di evacuazione è variata.
In pratica ho notato una variazione nella consistenza, capita che ogni 2/3 settimane ho una singola scarica di diarrea mentre gli altri giorni è normale, solida, formata, morbida e di facile espulsione.
Aggiungo che, per aiutarmi, la farmacista mi ha dato delle pasticche di sollievo marca Aboca.
Qualche volta c’è fastidio addominale ma vedo che si tratta di aria (presente molto spesso).
Ieri sono stato dal medico per altri motivi e gli ho chiesto di visitarmi, ha fatto la classica palpazione con risultato negativo.
Ho fatto analisi ed ecografia addome a metà giugno per controllo annuale, nulla da segnalare.
Segnalo anche uno stato ansioso cronico e molto serio sfociato ad attacchi di panico ecc ecc.
Chiedo, gentilmente, una vostra opinione appena possibile.
Cordiali Saluti
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.1k 215 67
I disturbi descritti e la vista medica praticata fanno pensare a un transitorio disturbo della funzionalità gastroenterica. Purtroppo lo stress psicologico con l'ansia che lo accompagna peggiora la sintomatologia. È opportuno un inquadramento preciso da parte di uno specialista in ambito psichico per orientare una terapia corretta.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Grazie infinite per la risposta dottore Scuotto.
Si,in effetti questo stato ansioso mi sta destabilizzando,la mia vita è cambiata, l’ipocondria mi sta devastando.
Dunque,Lei pensa che questa scarica diarroica singola 3/4 volte al mese non sia nulla di rilevante? Questi fastidi addominali occasionali possano dipendere dal meteorismo? È totalmente da escludere colon irritabile visto questo cambiamento di consistenza delle feci? Grazie in anticipo, cordiali saluti Dottore.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.1k 215 67
La diagnosi corretta di sindrome dell'intestino irritabile richiede caratteristiche precise secondo criteri ormai condivisi in gastroenterologia. La sua descrizione è - come già scritto - in accordo con un disturbo funzionale, probabilmente molto amplificato dalla componente ansiosa. Ma un approfondimento corretto è possibile soltanto con una visita specialistica "reale" e non in un consulto online.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore.
Ho citato colon irritabile perché ho letto che può avere come caratteristiche variazioni dí consistenza feci,meteorismo e anche fastidi addominali. Per questo chiedevo se questa mia situazione può essere riconducibile in qualche modo a quello. Un’ultima cosa dottore. Nello specifico quale è la differenza tra diarrea e feci molli? Feci poltacee sono normali o indicano qualche problematica? Grazie ancora. Cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.1k 215 67
La definizione classica di diarrea è un incremento della frequenza delle evacuazioni superiore a tre evacuazioni al giorno con consistenza delle feci diminuita (da poltacea a liquida). Non si tratta di una malattia in senso stretto, ma di un sintomo che è comune a molte patologie. La visita medica, mettendo insieme le caratteristiche dei sintomi nel contesto individuale, orienta verso l'opportunità di ulteriori indagini e la selezione di esse.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Grazie ancora per la risposta dottore. Il mio dubbio e le mie perplessità erano riguardo questo. Non riesco a spiegarmi come può succedere ad essere tutto regolare per 10/15 giorni e dopo avere quella scarica diarroica singola. Stessa cosa succede con il meteorismo,capita di avere 2/3/4 giorni con tantissima aria nell’ intestino e dopo una tregua di 15/20. Cordiali saluti dottore. Mi fa piacere sempre un suo parere
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.1k 215 67
Tra i fattori scatenanti occasionali/ricorrenti vi può essere un particolare alimento (se riesce a individuarlo) oppure una condizione di stress psicologico con alterazione della masticazione (più frettolosa) o un eccesso occasionale di secrezione biliare.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.