Interpretazione risultati di follow-up e colonscopie. Possibile MICI?
Buonasera Dottori,
Da tempo avevo sintomi quali addome gonfio, borborigmi, eruttazioni e meteorismo.
Da febbraio 2023 anche sintomi quali diarrea frequente, a volte acquosa.
A questo si sono aggiunti alcuni momenti in cui avevo un dolore al fianco destro in basso, un dolore sordo come un fastidio costante che a volte interessava anche la gamba destra e perdurava alcuni giorni.
Mi sono stati prescritti breath test a lattosio e glucosio, entrambi negativi.
Dalle analisi del sangue nulla fuori dai range di controllo.
Esami per la celiachia tutti negativi e calprotectina fecale negativa.
A questo punto mi é stata prescritta la colonscopia di cui riporto i risultati:
- Esame visivo:
Tutto nella norma ad eccezione di una piccola porzione dell'ileo disepitelializzata.
- Biopsia:
- - Frammenti di mucosa ileale con aggregati linfatici follicolari (placche di Peyer), in uno dei frammenti è presente un focolaio di flogosi acuta erosiva con un piccolo granuloma epitelioideo.
--Fammenti di mucosa colica con ghiandole ad architettura conservata.
La lamina propria è sede di edema e blando infiltrato linfoplasmacellulare, talora organizzato in follicoli.
Ho iniziato a giugno 2023 una terapia con la mesalazina, senza che la situazione cambiasse granché, poi 3 cicli di normix e probiotici da cui ho percepito un lieve miglioramento.
Ho cambiato alimentazione (scegliendo una dieta controllata e più equilibrata) e devo dire che da aprile 2024 i sintomi sono quasi tutti scomparsi, ad eccezione dell'addome che risulta sempre gonfio e a volte dolente.
Le feci sono composte e regolari, le analisi del sangue totalmente nella norma, senza alcun parametro di infiammazione evidente, calprotectina negativa, PCR negativa.
Avevo una carenza grave di B9 (folina) che ho recuperato con degli integratori prescritti dal dottore.
A settembre 2024 ho eseguito la seconda colonscopia di cui riporto i risultati:
-Esame visivo:
Esame condotto fino all'ultima ansa ileale, che si esplora per circa 10 cm e presenta lieve iperplasia linfonodulare, con mucosa integra.
La mucosa di tutti i tratti colici esplorati é apparsa regolare e priva di lesioni.
Alla retroversione in ampolla, minima congestione emorroidaria.
-Biopsia:
-- A1: Mucosa ileale con aggregati linfoidi riferibili a placche di Peyer e flogosi cronica aspecifica.
--B1-B2-C1-D1: Mucosa colica con architettura propria, con edema e moderata flogosi cronica aspecifica nella lamina propria.
Chiedo a Voi un'interpretazione dei risultati di follow-up... A vostro avviso potrebbe trattarsi di una malattia cronica intestinale di tipo autoimmune?
Oppure c'è la possibilità che sia qualche alimento/abitudine che causi questa infiammazione cronica?
Avete inoltre suggerimenti su che strada intraprendere per cercare delle risposte?
Vi ringrazio anticipatamente per i Vostri pareri,
Cordiali saluti
Da tempo avevo sintomi quali addome gonfio, borborigmi, eruttazioni e meteorismo.
Da febbraio 2023 anche sintomi quali diarrea frequente, a volte acquosa.
A questo si sono aggiunti alcuni momenti in cui avevo un dolore al fianco destro in basso, un dolore sordo come un fastidio costante che a volte interessava anche la gamba destra e perdurava alcuni giorni.
Mi sono stati prescritti breath test a lattosio e glucosio, entrambi negativi.
Dalle analisi del sangue nulla fuori dai range di controllo.
Esami per la celiachia tutti negativi e calprotectina fecale negativa.
A questo punto mi é stata prescritta la colonscopia di cui riporto i risultati:
- Esame visivo:
Tutto nella norma ad eccezione di una piccola porzione dell'ileo disepitelializzata.
- Biopsia:
- - Frammenti di mucosa ileale con aggregati linfatici follicolari (placche di Peyer), in uno dei frammenti è presente un focolaio di flogosi acuta erosiva con un piccolo granuloma epitelioideo.
--Fammenti di mucosa colica con ghiandole ad architettura conservata.
La lamina propria è sede di edema e blando infiltrato linfoplasmacellulare, talora organizzato in follicoli.
Ho iniziato a giugno 2023 una terapia con la mesalazina, senza che la situazione cambiasse granché, poi 3 cicli di normix e probiotici da cui ho percepito un lieve miglioramento.
Ho cambiato alimentazione (scegliendo una dieta controllata e più equilibrata) e devo dire che da aprile 2024 i sintomi sono quasi tutti scomparsi, ad eccezione dell'addome che risulta sempre gonfio e a volte dolente.
Le feci sono composte e regolari, le analisi del sangue totalmente nella norma, senza alcun parametro di infiammazione evidente, calprotectina negativa, PCR negativa.
Avevo una carenza grave di B9 (folina) che ho recuperato con degli integratori prescritti dal dottore.
A settembre 2024 ho eseguito la seconda colonscopia di cui riporto i risultati:
-Esame visivo:
Esame condotto fino all'ultima ansa ileale, che si esplora per circa 10 cm e presenta lieve iperplasia linfonodulare, con mucosa integra.
La mucosa di tutti i tratti colici esplorati é apparsa regolare e priva di lesioni.
Alla retroversione in ampolla, minima congestione emorroidaria.
-Biopsia:
-- A1: Mucosa ileale con aggregati linfoidi riferibili a placche di Peyer e flogosi cronica aspecifica.
--B1-B2-C1-D1: Mucosa colica con architettura propria, con edema e moderata flogosi cronica aspecifica nella lamina propria.
Chiedo a Voi un'interpretazione dei risultati di follow-up... A vostro avviso potrebbe trattarsi di una malattia cronica intestinale di tipo autoimmune?
Oppure c'è la possibilità che sia qualche alimento/abitudine che causi questa infiammazione cronica?
Avete inoltre suggerimenti su che strada intraprendere per cercare delle risposte?
Vi ringrazio anticipatamente per i Vostri pareri,
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
non ravvedo sintomi e/o segni significativi per sospetto di MICI o come lei scrive di "malattia cronica intestinale di tipo autoimmune".
Potrebbe trattarsi molto più semplicemente di una sindrome dell'intestino irritabile, le consiglierei pertanto, se non l'avesse già fatto, di affidarsi ad un bravo specialista gastroenterologo.
Cordialità
non ravvedo sintomi e/o segni significativi per sospetto di MICI o come lei scrive di "malattia cronica intestinale di tipo autoimmune".
Potrebbe trattarsi molto più semplicemente di una sindrome dell'intestino irritabile, le consiglierei pertanto, se non l'avesse già fatto, di affidarsi ad un bravo specialista gastroenterologo.
Cordialità
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 118 visite dal 01/10/2024.
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