Diagnosticato md ipmn
Salve mio padre (54 anni) circa un mesetto fa ha accusato dolori forti nella parte alta e sinistra del costato e successivamente si è recato in pronto soccorso, dove in prima analisi gli avevano diagnosticato una pancreatite acuta dati i valori di amilasi e lipasi alle stelle (oltre 1000).
Da lì lo hanno trasferito in un altro centro dove lo hanno tenuto in cura e svolto diversi esami tra cui un'ecografia e una TC dove hanno riscontrato una dilatazione del dotto di wirsung e una cisti pancreatica.
Dopo una settimana, rientrati i valori di amilasi e lipasi, lo hanno dimesso raccomandandogli una dieta adeguata e uno stile di vita sano.
Premetto che mio padre non fuma e non beve alcool assiduamente, ha condotto sempre uno stile di vita sano, però negli ultimi mesi, prima dell'episodio della pancreatite, lui ha fatto una cura per il colesterolo assumento ul farmaco NUSTENDI a base di acido bembedoio e ezetimibe.
Lì in clinica avevano fatto correlazione tra la pancreatite e l'assunzione di questo farmaco (Può avere inciso questo farmaco?).
Dopo che è stato dimesso ha avuto problemi di intestino e feci oleose, cosicchè abbiamo deciso di rivolgerci ad uno specialista in gastroenterologia che ha raccomandato di fare una RM senza e con mezzo di contrasto e una colangio RM e anche diversi esami del sangue (premetto che esami del sangue come bilirubina, valori del fegato, glicemia, emocromo... sono usciti tutti nella norma, apparte i valori di lipasi a 80).
Ieri è uscito il referto della risonanza magnetica che cita:
Fegato dimensionalmente lievemente ingrandito, a margini arrotondati, in assenza di alterazioni focali parenchimali dell'intensità di segnale.
Vie biliari intra ed extraepatiche non dilatate; colecisti distesa, a contenuto omogeneamente iperintenso nelle sequenze T2 pesate.
Vena porta di regolare calibro.
Pancreas dimensionalmente nei limiti, presenta sul versante anteriore del corpo, una formazione cistica polilobulata in diretta comunicazione con il DPP, delle dimensioni assiali max di circa 12x11 mm, che non dimostra significativa enhancement post-contrastografico nè significativa restrizione del segnale nelle sequenze dwi-pesate, compatibile in prima ipotesi dianostica con IPMN main-duct.
Minima ectasia del wirsung.
Reni in sede, dimensionalmente nei limiti, con alcune minute formazioni cistiche corticali e parapieliche bilaterali; non dilatazioni carico-pieliche.
Esile versamento perisplenico supero-posteriore.
Ho provveduto a mandare il referto alla gastroenterologa e mi ha detto di stare tranquillo e che mio padre deve semplicemente ripetere la RM tra 6 mesi.
premetto che io sono un tipo ansioso e, vedendo su internet ciò che viene detto su una IPMN main duct non mi fa stare per niente tranquillo.
Come valutate l'iter adottato dalla dottoressa?
non sarebbe più opportuno fare una endoscopia?
oppure il referto della risonanza non è poi cosi negativo viste le dimensioni della cisti?
Aspetto un vostro riscontro e vi ringrazio in anticipo
Da lì lo hanno trasferito in un altro centro dove lo hanno tenuto in cura e svolto diversi esami tra cui un'ecografia e una TC dove hanno riscontrato una dilatazione del dotto di wirsung e una cisti pancreatica.
Dopo una settimana, rientrati i valori di amilasi e lipasi, lo hanno dimesso raccomandandogli una dieta adeguata e uno stile di vita sano.
Premetto che mio padre non fuma e non beve alcool assiduamente, ha condotto sempre uno stile di vita sano, però negli ultimi mesi, prima dell'episodio della pancreatite, lui ha fatto una cura per il colesterolo assumento ul farmaco NUSTENDI a base di acido bembedoio e ezetimibe.
Lì in clinica avevano fatto correlazione tra la pancreatite e l'assunzione di questo farmaco (Può avere inciso questo farmaco?).
Dopo che è stato dimesso ha avuto problemi di intestino e feci oleose, cosicchè abbiamo deciso di rivolgerci ad uno specialista in gastroenterologia che ha raccomandato di fare una RM senza e con mezzo di contrasto e una colangio RM e anche diversi esami del sangue (premetto che esami del sangue come bilirubina, valori del fegato, glicemia, emocromo... sono usciti tutti nella norma, apparte i valori di lipasi a 80).
Ieri è uscito il referto della risonanza magnetica che cita:
Fegato dimensionalmente lievemente ingrandito, a margini arrotondati, in assenza di alterazioni focali parenchimali dell'intensità di segnale.
Vie biliari intra ed extraepatiche non dilatate; colecisti distesa, a contenuto omogeneamente iperintenso nelle sequenze T2 pesate.
Vena porta di regolare calibro.
Pancreas dimensionalmente nei limiti, presenta sul versante anteriore del corpo, una formazione cistica polilobulata in diretta comunicazione con il DPP, delle dimensioni assiali max di circa 12x11 mm, che non dimostra significativa enhancement post-contrastografico nè significativa restrizione del segnale nelle sequenze dwi-pesate, compatibile in prima ipotesi dianostica con IPMN main-duct.
Minima ectasia del wirsung.
Reni in sede, dimensionalmente nei limiti, con alcune minute formazioni cistiche corticali e parapieliche bilaterali; non dilatazioni carico-pieliche.
Esile versamento perisplenico supero-posteriore.
Ho provveduto a mandare il referto alla gastroenterologa e mi ha detto di stare tranquillo e che mio padre deve semplicemente ripetere la RM tra 6 mesi.
premetto che io sono un tipo ansioso e, vedendo su internet ciò che viene detto su una IPMN main duct non mi fa stare per niente tranquillo.
Come valutate l'iter adottato dalla dottoressa?
non sarebbe più opportuno fare una endoscopia?
oppure il referto della risonanza non è poi cosi negativo viste le dimensioni della cisti?
Aspetto un vostro riscontro e vi ringrazio in anticipo
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Fra gli effetti collaterali indesiderati del farmaco Nustendi è segnalata la possibilità di "infiammazione del pancreas con forte dolore addominale", quindi è opportuno non assumere nuovamente questo farmaco e ricorrere, se necessario, ad alternative.
Per quel che riguarda la IPMN main duct, la pregressa pancreatite pone indicazione "relativa" per l'intervento chirurgico che dovrà essere valutato in centro specialistico per malattie del pancreas.
Per quel che riguarda la IPMN main duct, la pregressa pancreatite pone indicazione "relativa" per l'intervento chirurgico che dovrà essere valutato in centro specialistico per malattie del pancreas.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
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Utente
Buonasera dottore, la ringrazio per la tempestiva risposta. La dottoressa che ce l'ha in cura è un medico chirurgo specialista in gastroenterologia ed endoscopia digestiva eppure ha detto semplicemente che è da tenere sotto controllo la ciste con risonanza tra 6 mesi, solo questo. Evidentemente non ritiene opportuno procedere con un'endoscopia e valutare il da farsi, il che non mi fa stare tranquillo. Oggi sono usciti gli ultimi risultati degli esami del sangue eseguiti settimana scorsa e solo i valori di lipasi sono alte (88), il resto (amilasi, igg, iga, igm, valori degli esami delle feci, colesterolo, bilirubina, trigliceridi...) rientra tutto nei valori normali. Io, ribadisco, sono molto ansioso e mi preoccupa molto soprattutto quella ciste IPMN. Andando su internet si parla di aspettative di vita, adenoma e carcinoma... e ciò mi destabilizza ancora di più. Potrà tornare a vivere normalmente? questo mi chiedo, perlomeno con aspettative alte... Non so che pensare e vivere col dubbio da qui negli anni a venire non sarebbe l'ideale. Mi scusi per lo sfogo, la ringrazio in anticipo.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 731 visite dal 27/09/2024.
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