Dolore intrascapolare come capire se è riconducibile a reflusso o muscolare?
Buongiorno dottori, ho un quesito.
Da qualche tempo (agosto circa il primo episodio) ho accusato un dolore intrascapolare intenso, però non è continuo dura qualche giorno a volte circa una settimana a volte meno a volte di più (raramente).
Fatto sta che ho fatto caso che spesso si manifesta dopo aver mangiato o bevuto qualcosa in particolare, ad esempio dopo delle seppie grigilate mi ha fatto molto male, mi prende anche lo sterno nelle forme più acute, inoltre la prima volta che è comparso questo sintomo, provavo dolore sempre dietro le spalle anche quando deglutivo il cibo, fortunatamente è durato solo qualche giorno.
Inizialmente credevo fosse stato a causa dell'aria condizionata, anche perchè poi dopo averla spenta, per un po' di tempo non ho più avuto problemi, ma ora a distanza di qualche tempo si è ripresentato nonostante non abbia più utilizzato l'aria condizionata.
La mia domanda riguardante il reflusso, nasce dal fatto che ogni tanto ho un po' di acidità e anni fa per un periodo ho usato lansoprazolo da 30 e 40 mg, sporadicamente, in vista di grandi mangiate lo uso ogni tanto (ad esempio pranzo natalizio ecc ecc) ma non ho avuto acidità in questo periodo in cui si è presentato questo problema, ma leggevo che a volte può provocare dolori di questo tipo.
Non saprei definire questo dolore è fisso al centro della schiena ma dirvi se sia di origine muscolo scheletrico o di altra natura mi riesce difficile.
C'è un modo per capirlo?
avete qualche consiglio da darmi?
ho 48 anni, mangio sano, non fumo, lavoro al PC e al momento non pratico sport, (inizierò a breve) inoltre sono al momento 65 kg ma di solito peso intorno ai 60 (ora sono a dieta perchè ho preso peso durante quest' ultimo periodo di vacanza)
grazie mille.
Cordialità
Sabrina
Da qualche tempo (agosto circa il primo episodio) ho accusato un dolore intrascapolare intenso, però non è continuo dura qualche giorno a volte circa una settimana a volte meno a volte di più (raramente).
Fatto sta che ho fatto caso che spesso si manifesta dopo aver mangiato o bevuto qualcosa in particolare, ad esempio dopo delle seppie grigilate mi ha fatto molto male, mi prende anche lo sterno nelle forme più acute, inoltre la prima volta che è comparso questo sintomo, provavo dolore sempre dietro le spalle anche quando deglutivo il cibo, fortunatamente è durato solo qualche giorno.
Inizialmente credevo fosse stato a causa dell'aria condizionata, anche perchè poi dopo averla spenta, per un po' di tempo non ho più avuto problemi, ma ora a distanza di qualche tempo si è ripresentato nonostante non abbia più utilizzato l'aria condizionata.
La mia domanda riguardante il reflusso, nasce dal fatto che ogni tanto ho un po' di acidità e anni fa per un periodo ho usato lansoprazolo da 30 e 40 mg, sporadicamente, in vista di grandi mangiate lo uso ogni tanto (ad esempio pranzo natalizio ecc ecc) ma non ho avuto acidità in questo periodo in cui si è presentato questo problema, ma leggevo che a volte può provocare dolori di questo tipo.
Non saprei definire questo dolore è fisso al centro della schiena ma dirvi se sia di origine muscolo scheletrico o di altra natura mi riesce difficile.
C'è un modo per capirlo?
avete qualche consiglio da darmi?
ho 48 anni, mangio sano, non fumo, lavoro al PC e al momento non pratico sport, (inizierò a breve) inoltre sono al momento 65 kg ma di solito peso intorno ai 60 (ora sono a dieta perchè ho preso peso durante quest' ultimo periodo di vacanza)
grazie mille.
Cordialità
Sabrina
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La differenza tra dolore di origine muscoloscheletrica e quello di tipo viscerale non è difficile in sede di visita medica effettuando una accurata palpazione della zona interessata e invitando il soggetto a compiere movimenti che comportano contrazione dei muscoli della zona interessata.
Ma c'è bisogno della visita.
In modo empirico il soggetto può valutare se il dolore è persistente e localizzato con precisione e varia con la posizione (probabile pertinenza muscoloscheletrica) oppure se - per quanto intenso - abbia una localizzazione poco precisa con alternanza di intensità.
La cosa più semplice da fare è comunque una visita.
Ma c'è bisogno della visita.
In modo empirico il soggetto può valutare se il dolore è persistente e localizzato con precisione e varia con la posizione (probabile pertinenza muscoloscheletrica) oppure se - per quanto intenso - abbia una localizzazione poco precisa con alternanza di intensità.
La cosa più semplice da fare è comunque una visita.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 316 visite dal 20/09/2024.
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