Steatosi epatica
Buongiorno Dottori,
circa 10 anni fa dopo una risonanza questo era l'esito "fegato di volume regolare a limiti netti senza lesioni focali esistono iniziali manifestazioni steatosiche diffuse" mi spiegò poi il mio medico che l'unica maniera per capire "l'evolversi pericoloso" di questa cosa era una biopsia che però mi sconsigliava vivamente e mi invitava ad una vita più sana.
Premetto che sono praticamente astemio con alto colesterolo fin da giovane (ora ho 56 anni) curato con statine (20mg al dì) da sempre, non ho altre patologie però spesso mi alimento in maniera disordinata e talvolta abuso di dolci.
Ogni due anni faccio esami approfonditi di routine e due anni fa mi accorgevo di avere solo ggt 'mossa' così disse il medico (78) ed allora mi fece fare una ecografia dalla quale risultava: "Il fegato presenta dimensioni normali ed ecostruttura conservata lievemente iperecogena su base steatosica senza contestuali evidenti lesioni focali in particolare a carattere sostitutivo.
" Solito consiglio di vita più sana ma senza particolari preoccupazioni.
Ho appena rifatto da pochi giorni esami sempre e solo con ggt mossa ed il medico mi ordina questa volta di dimagrire almeno 5/7 kg (ultimamente sono peggiorato) e rifare esami tra 6 mesi e niente più:
Gentilmente vi chiedo:
-Dovrei farla secondo Voi un'altra ecografia o fibroscan?
-la mia stetosi che sembrerebbe ancora lieve potrebbe ancora dopo così tanti anni 'evolvere'?
-cosa ne pensate e se conoscete l'applicazione del primo farmaco approvato per la steatoepatite non alcolica?
-se mi metto a stecchetto potrei liberarmi totalmente dalla steatosi oppure vista la mia colesterolomia alta dovrò sempre conviverci?
Sono sempre stato asintomatico e mi ricordo che anche mio padre aveva steatosi e colesterolo alto.
Grazie infinite per i Vostri gentili consigli.
circa 10 anni fa dopo una risonanza questo era l'esito "fegato di volume regolare a limiti netti senza lesioni focali esistono iniziali manifestazioni steatosiche diffuse" mi spiegò poi il mio medico che l'unica maniera per capire "l'evolversi pericoloso" di questa cosa era una biopsia che però mi sconsigliava vivamente e mi invitava ad una vita più sana.
Premetto che sono praticamente astemio con alto colesterolo fin da giovane (ora ho 56 anni) curato con statine (20mg al dì) da sempre, non ho altre patologie però spesso mi alimento in maniera disordinata e talvolta abuso di dolci.
Ogni due anni faccio esami approfonditi di routine e due anni fa mi accorgevo di avere solo ggt 'mossa' così disse il medico (78) ed allora mi fece fare una ecografia dalla quale risultava: "Il fegato presenta dimensioni normali ed ecostruttura conservata lievemente iperecogena su base steatosica senza contestuali evidenti lesioni focali in particolare a carattere sostitutivo.
" Solito consiglio di vita più sana ma senza particolari preoccupazioni.
Ho appena rifatto da pochi giorni esami sempre e solo con ggt mossa ed il medico mi ordina questa volta di dimagrire almeno 5/7 kg (ultimamente sono peggiorato) e rifare esami tra 6 mesi e niente più:
Gentilmente vi chiedo:
-Dovrei farla secondo Voi un'altra ecografia o fibroscan?
-la mia stetosi che sembrerebbe ancora lieve potrebbe ancora dopo così tanti anni 'evolvere'?
-cosa ne pensate e se conoscete l'applicazione del primo farmaco approvato per la steatoepatite non alcolica?
-se mi metto a stecchetto potrei liberarmi totalmente dalla steatosi oppure vista la mia colesterolomia alta dovrò sempre conviverci?
Sono sempre stato asintomatico e mi ricordo che anche mio padre aveva steatosi e colesterolo alto.
Grazie infinite per i Vostri gentili consigli.
[#1]
La steatosi appare di grado lieve, quindi anche se è presente ipercolesterolemia, la riduzione del peso corporeo allo standard ottimale è il passo necessario.
È necessario rivedere (da parte del cardiologo) la terapia con statine alla luce delle linee guida più moderne in ambito di prevenzione cardiovascolare.
Un ultimo punto da chiarire: steatosi epatica e steatoepatite sono due condizioni differenti e per la prima (steatosi) non è previsto alcun trattamento farmacologico, ma al massimo una integrazione con silimarina o analoghi - oltre naturalmente alla dieta con scarso apporto di zuccheri e astensione da alcool.
È necessario rivedere (da parte del cardiologo) la terapia con statine alla luce delle linee guida più moderne in ambito di prevenzione cardiovascolare.
Un ultimo punto da chiarire: steatosi epatica e steatoepatite sono due condizioni differenti e per la prima (steatosi) non è previsto alcun trattamento farmacologico, ma al massimo una integrazione con silimarina o analoghi - oltre naturalmente alla dieta con scarso apporto di zuccheri e astensione da alcool.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Grazie Dottore.
Ho già iniziato un percorso per ridurre il peso ma secondo lei dovrei anche trovare (su consulto) una alternativa alle statine? Il mio medico mi disse che avevano addirittura un beneficio sulla steatosi. Pensavo poi che le nuovissime molecole utilizzate per la steatoepatite avrebbero potuto avere un beneficio anche con la steatosi essendo essa la condizione iniziale. La silimarina in che dose? Potrebbe 'interferire' con altri farmaci?
Ho già iniziato un percorso per ridurre il peso ma secondo lei dovrei anche trovare (su consulto) una alternativa alle statine? Il mio medico mi disse che avevano addirittura un beneficio sulla steatosi. Pensavo poi che le nuovissime molecole utilizzate per la steatoepatite avrebbero potuto avere un beneficio anche con la steatosi essendo essa la condizione iniziale. La silimarina in che dose? Potrebbe 'interferire' con altri farmaci?
[#3]
Se rispetta il programma alimentare per la riduzione del peso (con riduzione dell'apporto di zuccheri) e associa un esercizio fisico aerobico moderato è sulla strada giusta.
La terapia con statine la farei considerare a cardiologo o endocrinologo, non certamente in modo spontaneo.
La silimarina non interferisce con altri farmaci. I dosaggi sono variabili in relazione al prodotto commercializzato, è opportuno attenersi a quanto riportato su confezione o foglietto illustrativo.
La terapia con statine la farei considerare a cardiologo o endocrinologo, non certamente in modo spontaneo.
La silimarina non interferisce con altri farmaci. I dosaggi sono variabili in relazione al prodotto commercializzato, è opportuno attenersi a quanto riportato su confezione o foglietto illustrativo.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 525 visite dal 19/09/2024.
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