Stomaco e cuore

Buongiorno,
ho 35 anni e dieci anni fa in seguito a continua pesantezza di stomaco, gonfiore, acidità ho fatto una serie di esami tra cui la gastroscopia. Questa ha riscontrato una esofagite da reflusso.
Un paio di anni dopo si è aggiunta stitichezza e presenza di sangue rosso vivo sulle feci. quindi ho rifatto esami del sangue specifici, rettoscopia e colonscopia. Da questi esami le uniche anomalie sono stati valori di bilirubina un po' più alti del normale (sia diretta che indiretta) e una leggera rettocolite con cui il dottore ha giustificato il sange nelle feci, ma a cui non ha dato particolare importanza. Per la bilirubina ho fatto l'ecografia addominale che non ha riscontrato presenza di calcoli. In seguito a queste diagniosi ho seguito delle cure con medicinali e diete che hanno dato temporaneo sollievo.
Ho fatto anche test da sforzo, ecografia al cuore, holter, holter pressorio, perchè avvertivo battiti irregolari, senso di vuoto e tachicardia specialmente dopo mangiato, in palestra, a letto, ma a volte anche in qualsiasi momento della giornata. Tutti questi esami hanno dato esito negativo, presenza di aritmie che lo specialista mi ha detto non sono da curare.
Oggi ho imparato a convivere con tutti questi sintomi, dormo con la testiera del letto sempre rialzata, con due cuscini; cerco di camminare dopo i pasti e di andare a letto almeno dopo due ore dalla cena. I miei migliori amici sono riopan e citrosodina che nei periodi di riacutizzazione uso giornalmente.
In questi giorni sto avendo i miei soliti sintomi molto acuti e poichè sto lavorando lontano da casa non ho la possibilità di andare dal mio medico.
La scorsa notte non ho chiuso occhio per la pesantezza di stomaco e le aritmie passavano solo quando stavo in piedi. questa mattina ho preso un'altra citrosodina ma lo stomaco mi sembra pesantissimo. cosa devo fare? posso assumere medicinali più specifici in questi giorni? è poi il caso di rifare alcuni esami?
grazie
Dr. Ettore Vallarino Gastroenterologo 587 19
Gentile Signore

l'unica cosa che non mi torna è la "leggera colite" che provoca sanguinamento rettale. Se c'è colite allora consiglierei una nuova visita gastroenterologica per i consigli terapeutici. Cordiali saluti

https://www.medicitalia.it/ettorevallarino

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Mi scusi il termine errato, non si tratta di colite ma rettocolite ulcerosa.
grazie
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Buongiorno,
mi riallaccio al messaggio di quasi 6 anni fa per sottolineare che in fasi alterne i problemi di stomaco e cuore continuano a ripresentarsi.
Dal 2009 non ho più avuto perdite di sangue e la rettocolite è sempre stata segnalata in fase di remissione. Tuttavia aumentano e sono sempre più fastidiose le extrasistoli e i dolori articolari che mi impediscono lo svolgimento di molti sport che ho cercato di seguire in questi anni: corsa, bici, nuoto.
Inoltre da alcuni mesi (già prima dell'arrivo del grande caldo) ho una stanchezza generalizzata. alcuni giorni mi pesa una breve passeggiata. Il respiro non è affannoso ma come fosse incompleto. se respiro profondamente mi gira la testa. un senso di stordimento è sempre presente in queste giornate. poi passa tutto e sto bene per una decina di giorni. Ora ho prenotato una visita specialistica da un gastroenterologo di Bologna, poichè chi mi segue abitualmente non sta dando assolutamente peso a questi miei sintomi. Vorrei sapere anzi se questi sintomi dovrebbero indirizzarmi a fare approfondimenti in ambiti diversi da gastroenterologia.
Aggiungo infine che viaggio spesso in aereo, sono abituato e non mi crea ansia. Però da un anno mi accorgo che in viaggi superiori alle tre ore compaiono extrasistole talmente forti e ripetitive che non mi permettono di riposare, tantomemo dormire. Evito di mangiare e bere altrimenti starei peggio. i sintomi scompaiono dopo qualche ora che sono atterrato. cosa posso fare per evitare questi fastidi in viaggio?
Dovrei fare un viaggio negli stati uniti a breve e sto rimandando continuamente per evitare i disturbi delle ultime volte. Lievi calmanti base di valeriana non sono serviti e nemmeno levosulpiride.
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