Reflusso, disturbi intestinali, diagnosi precedenti
Salve, premetto che mi sto muovendo per indagare meglio ma vorrei un parere.
Ho 32 anni.
Già da 4-5 anni ho iniziato a soffrire di respiro corto, fatica proprio a terminare di inspirare.
Nel 2022 ho iniziato anche ad avere disturbi intestinali.
Mi sono rivolta ad un gastroenterologo e mi ha fatto fare la gastroscopia e la biopsia per la celiachia (ho casi in famiglia).
La diagnosi è reflusso e villi intestinali visibilmente appiattiti ma dal risultato dell'esame non ha riportato però la diagnosi di celiachia "Lembi di mucosa duodenale in parte disepitelizzata ("pliche nettamente ipotrofiche") e ad architettura regolare per la presenza di villi digitiformi, con normale rapporto villo/cripta e normale numero di linfociti T (CD3+) intraepiteliali".
Nel frattempo il gastroenterologo mi aveva prescritto la cura per il reflusso (pantoprazolo ed Esoxx one) e mi ha tolto il lattosio dalla dieta.
Il reflusso è migliorato ma l'intestino continuava a darmi problemi.
Visto il risultato della biopsia e i villi appiattiti mi ha fatto fare 3 mesi di dieta gluten free dove effettivamente sono stata meglio.
Poi ho reintrodotto il glutine.
Il reflusso periodicamente peggiora e in quei giorni prendo pantoprazolo, a livello intestinale non sto benissimo: a volte evacuo 3 volte al giorno, poi due giorni senza evacuare, così a ripetizione.
Ultimamente sono dimagrita molto e sto perdendo capelli, sono anche 4 mesi che non ho le mestruazioni, da una settimana tra reflusso e intestino sto male, sono stanca, mal di schiena, collo, respiro male.
Il dimagrimento è iniziato già da novembre-dicembre 2023.
A gennaio sono passata ad un'alimentazione vegana, una scelta che volevo fare da tempo ma questi sintomi li avevo già da molto prima.
Sto aspettando i risultati delle analisi per la celiachia, per scrupolo il mio medico di base ha detto di farle, e altre analisi generali e specifiche per il ciclo mestruale.
Andrò dalla ginecologa ma vorrei anche approfondire la questione reflusso e intestino, non vorrei si trattasse di malassorbimento o altro, rivolgendomi ad un altro gastroenterologo.
Vorrei intanto un parere in merito.
Grazie.
Ho 32 anni.
Già da 4-5 anni ho iniziato a soffrire di respiro corto, fatica proprio a terminare di inspirare.
Nel 2022 ho iniziato anche ad avere disturbi intestinali.
Mi sono rivolta ad un gastroenterologo e mi ha fatto fare la gastroscopia e la biopsia per la celiachia (ho casi in famiglia).
La diagnosi è reflusso e villi intestinali visibilmente appiattiti ma dal risultato dell'esame non ha riportato però la diagnosi di celiachia "Lembi di mucosa duodenale in parte disepitelizzata ("pliche nettamente ipotrofiche") e ad architettura regolare per la presenza di villi digitiformi, con normale rapporto villo/cripta e normale numero di linfociti T (CD3+) intraepiteliali".
Nel frattempo il gastroenterologo mi aveva prescritto la cura per il reflusso (pantoprazolo ed Esoxx one) e mi ha tolto il lattosio dalla dieta.
Il reflusso è migliorato ma l'intestino continuava a darmi problemi.
Visto il risultato della biopsia e i villi appiattiti mi ha fatto fare 3 mesi di dieta gluten free dove effettivamente sono stata meglio.
Poi ho reintrodotto il glutine.
Il reflusso periodicamente peggiora e in quei giorni prendo pantoprazolo, a livello intestinale non sto benissimo: a volte evacuo 3 volte al giorno, poi due giorni senza evacuare, così a ripetizione.
Ultimamente sono dimagrita molto e sto perdendo capelli, sono anche 4 mesi che non ho le mestruazioni, da una settimana tra reflusso e intestino sto male, sono stanca, mal di schiena, collo, respiro male.
Il dimagrimento è iniziato già da novembre-dicembre 2023.
A gennaio sono passata ad un'alimentazione vegana, una scelta che volevo fare da tempo ma questi sintomi li avevo già da molto prima.
Sto aspettando i risultati delle analisi per la celiachia, per scrupolo il mio medico di base ha detto di farle, e altre analisi generali e specifiche per il ciclo mestruale.
Andrò dalla ginecologa ma vorrei anche approfondire la questione reflusso e intestino, non vorrei si trattasse di malassorbimento o altro, rivolgendomi ad un altro gastroenterologo.
Vorrei intanto un parere in merito.
Grazie.
[#1]
Gent.ma
il quadro istologico non è effettivamente chiaro poichè la presenza di disiepitelizzazione e ipotrofia è indice di infiammazione ma il numero normale ( e non aumentato dei linfociti) e normalità dei villi è anomalo . rispetto al dato precedente. Esistono altre condizioni oltre alla celiachia come forme allergiche, parassitosi o semplici duodeniti aspecifiche che alterno la mucosa. Detto questo se il reflusso è migliorato con il pantoprazolo e questo indica che la componente dell'acidità dello stomaco è un elemento importante ( per cui attenzione con i cibi e bevande cha aumentano l'acidità) anche se questo non esclude la celiachia . La sintomatologia intestinale ( spesso reflusso si correla a colon irritabile) migliora con la dieta priva di glutine e senza lattosio ( anche se non è presente la celiachia) mentre l dieta vegana ( non è controindicata) ma non correlata in genere ad un miglioramento definitivo della colite. Le analisi della celiachia tranglutaminasi , antiendomisio e antigliadina sono molto specifiche e se negative sono significative ( celiachia senza esami positivi è presente solo nel 3 % dei casi) Nei casi dubbi utile valutare HLA ( Dq2 o Dq8) che se assenti escludono quasi definitivamente la celiachia, mentre se positivi sono solo una predisposizione . Importante valutare se è presente anemia e lo stato del ferro ( vista la perdita di capelli) , il calcio , il potassio ed effettuare una eco addome . Per il malassorbimento ( che in genere però non è associato a stipsi ma solo alla diarrea) può essere utile valutare la funzionalità pancreatica con l'elastasi fecale, test all'idrogeno e lattulosio per la sovrainfezione batterica del tenue. Per l'assenza del ciclo bisogna valutare con il ginecologo l'assetto ormonale e ecografia dell'utero e ovaie.
il quadro istologico non è effettivamente chiaro poichè la presenza di disiepitelizzazione e ipotrofia è indice di infiammazione ma il numero normale ( e non aumentato dei linfociti) e normalità dei villi è anomalo . rispetto al dato precedente. Esistono altre condizioni oltre alla celiachia come forme allergiche, parassitosi o semplici duodeniti aspecifiche che alterno la mucosa. Detto questo se il reflusso è migliorato con il pantoprazolo e questo indica che la componente dell'acidità dello stomaco è un elemento importante ( per cui attenzione con i cibi e bevande cha aumentano l'acidità) anche se questo non esclude la celiachia . La sintomatologia intestinale ( spesso reflusso si correla a colon irritabile) migliora con la dieta priva di glutine e senza lattosio ( anche se non è presente la celiachia) mentre l dieta vegana ( non è controindicata) ma non correlata in genere ad un miglioramento definitivo della colite. Le analisi della celiachia tranglutaminasi , antiendomisio e antigliadina sono molto specifiche e se negative sono significative ( celiachia senza esami positivi è presente solo nel 3 % dei casi) Nei casi dubbi utile valutare HLA ( Dq2 o Dq8) che se assenti escludono quasi definitivamente la celiachia, mentre se positivi sono solo una predisposizione . Importante valutare se è presente anemia e lo stato del ferro ( vista la perdita di capelli) , il calcio , il potassio ed effettuare una eco addome . Per il malassorbimento ( che in genere però non è associato a stipsi ma solo alla diarrea) può essere utile valutare la funzionalità pancreatica con l'elastasi fecale, test all'idrogeno e lattulosio per la sovrainfezione batterica del tenue. Per l'assenza del ciclo bisogna valutare con il ginecologo l'assetto ormonale e ecografia dell'utero e ovaie.
Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta, attendo i risultati delle analisi per la celiachia e non solo e prenoterò una nuova visita gastroenterologica e ginecologica. Cosa che non ho scritto prima è che soffro di tiroidite di hashimoto, l'ho scoperto a 17-18 anni e prendo Eutirox, tra le analisi fatte ci sono anche quelle di controllo per la tiroide.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 439 visite dal 15/09/2024.
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